Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Sviluppo, documento che contiene moltissime misure che dovranno aiutare l’economia italiana a ripartire ed aumentare la propria stabilità. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le novita del testo contenuto nel Decreto presentato dal Ministro Giulio Tremonti, decreto che sta suscitando già tantissime polemiche soprattutto in merito alla scelta dell’esecutivo:
– Incentivi per le assunzioni al Sud, per quelle aziende che assumeranno un lavoratore a tempo indeterminato nel biennio 2011-2013. Tali imprese potranno usufruire di un imposta pari a 300 euro al mese per ogni lavoratore assunto. – Contabilità semplificata per le imprese di servizi che dichiarano fino a 400.000 euro di ricavi. Per tutte le altre imprese il limite è di 700.000 euro.
– Credito d’imposta per la ricerca nel biennio 2011-2012 pari al 90% della spesa aggiuntiva d’investimento.
– Unificazione dei controlli amministrativi svolti dalle autorità competenti, con cadenza semestrale e con durata massima di 15 giorni – Abolizione delle gare d’appalto per lavori ad opere pubbliche inferiori al milione di euro- Istituzione del Fondo di Merito degli Atenei
– Raddoppio del valore dei beni obsoleti a 10.000 euro
– Bonus banchieri, con la possiblità di licenziare i manager inadeguati, tagliare i dividenti e limitare le retribuzioni- Cartà d’identita elettronica ed abolizione del limite di 15 anni per ottenerla
– Sgravi ed agevolazioni per la creazione dei distretti balneari, con concessioni per il diritto di superficieche dureranno 90 anni e che riguarderanno anche le zone già edificate lungo le coste- Riapertura dei termini per il piano casa ed i piani di demolizione e ricostruzione. Introdotta inoltre la norma del silenzio assenso entro i 90-100 giorno o di 180-200 giorni per le città oltre i 100.000 abitanti, per usufruitre del permesso di costruzione- Stabilizzazione dei precari della scuola in tre anni, con un piano di 65.000 assunzioni
– Semplificazione del carico di famiglia con eliminazione dell’obbligo di comunicare l’aggiornamenti dei carichi al sostituto d’imposta nel caso non ci fossero detrazioni.