Tutte le Associazioni che rappresentano la filiera dell’auto, in particolare Unrae, Anfia e Federauto, ma anche Aniasa ed Assilea, ribadiscono le forti perplessità sulla possibile modifica dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) che potrebbe comportare, in media, un raddoppio dell’attuale tariffa. La Manovra correttiva di Ferragosto, attualmente al vaglio del Senato, contiene infatti una disposizione relativa alla modifica dell’IPT che porterà ad un ulteriore aggravio della tassazione sui veicoli nuovi ed usati.Se la norma dovesse passare definitivamente, l’imposizione fiscale rischierebbe di deprimere ancor di più il mercato automobilistico,
oltre a comprimere le entrate sul fronte dell’Iva, già diminuite di quasi 2 miliardi di Euro rispetto al 2008. Le Associazioni di categoria sono preoccupate soprattutto perché l’eventuale modifica dell’IPT sarebbe un ulteriore duro colpo al comparto non essendo una normativa una tantum. Il settore automotive è infatti da tempo oggetto di altri interventi fiscali, tra cui aumento delle accise sui carburanti, incremento della tassazione Rc Auto e l’introduzione del Superbollo.