Detroit, 30 – Importante passo avanti nelle trattative tra il Gruppo Chrysler e il sindacato americano UAW per il rinnovo del contratto di lavoro. Secondo il Wall Street Journal, i dipendenti dello stabilimento Chrysler di Dundee, Michigan, hanno votato a favore della fine del contratto separato con l’azienda escludendo di fatto la possibilità di uno sciopero che avrebbe fortemente penalizzato i negoziati tra Sergio Marchionne e Bob King. In sostanza, la stragrande maggioranza della forza lavoro di Dundee ha approvato l’adesione al contratto nazionale di UAW.La fabbrica era stato originariamente realizzata nell’ambito di una partnership globale tra Chrysler, Hyundai e Mitsubishi, non ha fatto parte della riorganizzazione del Gruppo americano nella fase della bancarotta assistita e ha continuato a funzionare regolarmente grazie proprio al contratto di lavoro separato rispetto a quello nazionale con UAW.Da quando si è chiusa l’alleanza con le Case asiatiche, è ora solo Chrysler a gestire le attività produttive del sito. Lo stabilimento è tra i più avanzati nell’assemblaggio di motori a 4 cilindri che il Gruppo utilizza localmente su Chrysler 200 e Fiat 500. A convincere i lavoratori di Dundee a rientrare nel contratto nazionale sono state le promesse di un livello retributivo invariato e di una riprogrammazione dei turni. Sebbene al momento il sindacato stia privilegiando Ford nei colloqui, la decisione del lavoratori di Dundee dovrebbe portare il sereno nelle trattative con Chrysler. Come noto, dopo due stop, le due parti hanno concordato di proseguire i negoziati fino al 19 ottobre.