Bologna , 15 novembre alle ore 20:30 si tenuto il convegno dal titolo ““LA DIFESA DEI NOSTRI DIRITTI: FACCIAMO IL PUNTO”. Convegno organizzato da ANC-Confartigianato Bologna e volto alle attuali tematiche e problematiche del comparto carrozzeria. L’affluenza è stata ottima, notevole la caratura dei relatori, così come degli invitati che hanno fruito della possibilità di comunicare ed interagire con l’interessata e fortemente motivata platea. Il gruppo dei relatori era composto da: Luciano Carlotti, presidente regionale carrozzieri di Confartgianato Bologna, nonché “padron di casa ed organizzatore del convegno”; Silvano Fogarolo , presidente nazionale della categoria carrozzieri d ANC-Confartigianato; Roberto Ansaldo, già presidente Nazionale di ANC-Confartigianato, ed attualmente presidente provinciale degli autoriparatori di Confartigianato Varese,nonché team leader del processo di tempificazione per il tempario conforme allo standard ex Ania realizzato in sinergia con Bada srl ed Casartigiani; il noto ed esperto avvocato di settore Marco Bordoni; Stefano Silla titolare della software house leader di settore System Data, nonché fondatore ed artefice di Bada che di fatto realizza il tempario in uso dalle principali ed importanti software house di settore. Tra gli invitati all’evento, il neo presidente degli autoriparatori di CNA Franco Mingozzi, il presidente provinciale di CNA Bologna, Sabrina Betti ed il noto e conosciutissimo funzionario responsabile regionale di CNA Mariano Cantori.
Il convegno ha avuto un’ampia e profonda introduzione da parte di Luciano Carlotti, presidente provinciale degli autoriparatori di Confartigianato Bologna, che ha illustrato, dal proprio punto di vista, il trend negativo che al momento regna sull’intera categoria. La crisi economica mondiale, il calo dei sinistri, la spiccata concorrenza tra gli stessi autoriparatori, i poteri forti – sia politici che economici – che ripetutamente prospettano e propongono mutamenti e nuovi percorsi nell’ambito della liquidazione del danno materiale, nonché l’essenza derivante dagli autoriparatori convenzionati con le compagnie assicuratrici, contribuiscono ad appesantire la già difficile sopravvivenza del settore. Carlotti ha continuato affermando: “…..dobbiamo superare l’individualismo che ci caratterizza e che ci porta a guardare solamente il nostro singolo interesse, si dovrebbe fare gruppo per scambiare idee e condividere i problemi e le perplessità del collega che possono essere talvolta comuni. Solamente così si può far crescere la nostra categoria e difendere le nostre aziende…soprattutto adesso che tutti voglio guadagnare sulla nostra pelle. Se fossimo tutti uniti e nessuno di noi accettasse le condizioni di fiduciariato, le assicurazioni e le flotte non riuscirebbero a crearci problemi”.
Nell’occasione Carlotti ha messo in evidenza l’accordo che la territoriale bolognese di Confartigianato ha stipulato con le sigle dei consumatori. Il predetto accordo è finalizzato ad una campagnia d’informazione in via continuativa affinché il consumatore finale (l’automobilista) possa avere una corretta informazione prima della stipula di polizze rc-auto contenenti clausole vessatorie che successivamente andrebbero a limitare la libera scelta dell’autoriparatore.
L’avvocato Bordoni ha potuto largamente illustrare l’attuale situazione normativa della gestione del sinistro, le particolari situazioni con alcune clausole vessatorie dei contratti rc-auto e come agire e prevenire a situazioni sfavorevoli per il comparto carrozzeria. L’avvocato Bordoni ha ricordato della forte campagna di comunicazione messa in capo per sensibilizzare il potere politico a non assumere e varare normative che di fatto andrebbero a penalizzare il comparto ed in ultimo anche e soprattutto il consumatore finale.
Roberto Ansaldo ha brevemente ripercorso la cronistoria del tempario ed illustrato l’attuale collaborazione con Bada e il lavoro, in termini di veicoli sottoposti a reale processo di tempificazione, svolto negli ultimi due anni e tutt’ora in essere.
Il presidente Fogarollo ha invece tracciato il lavoro programmatico espresso dalla data del proprio insediamento, con particolare enfasi all’accordo con la società Bada in fase di ratifica da parte del legale rappresentante di Confartigianato. L’altro aspetto era invece legato al largo potere contrattuale e politico del mondo assicurativo ed alla nascita di nuove iniziative da parte di compagnie assicurative volte ad assumere un ruolo primario nella riparazione di veicoli sinistrati. Fogarolo ha narrato ampiamente degli incontri intercorsi nell’ultimo periodo con il mondo politico al fine di evitare l’implementazione di discipline normative altamente penalizzanti per il settore della carrozzeria. Il Presidente Fogarolo ha voluto riprendere la tematica del “fiduciariato”, ampiamente narrata e rimarcata nel precedente intervento di Carlotti, attribuendo a tale modalità operativa il ruolo di principale “malessere della categoria”.
Stefano Silla ha invece illustrato le attività di Bada e l’accordo in fase di ratifica nazionale con Confartigianato e le opportunità derivanti dal progetto carrozzeria aperta.
Molto gradito è risultato l’intervento di Mariano Cantori (CNA) che ha sottolineato l’assoluta volontà di CNA nel contrastare lo strapotere delle compagnie assicuratrici ed in particolar modo all’annunciata nascita del progetto “HUB” di Unipol che verrà avviato sulla piazza di Bologna. Tale progetto che dovrebbe assolvere ad un mix di attività (centro di liquidazione economica del danno – erogazione di interventi riparativi – canalizzazione verso carrozzerie selezionate nel territorio di Bologna) viene considerato altamente nocivo e devastante per la categoria dei carrozzieri.
Anche il neo presidente di CNA autoriparatori, Franco Mingozzi, è intervenuto salutando vivamente i carrozzieri presenti all’incontro, unitamente ad un breve e significativo discorso finalizzato all’unitarietà della categoria e non ultimo al motto che solo uniti, indipendentemente dalla bandiera, si potrà lottare e vincere una partita impari, ovvero gli artigiani-carrozzieri contro il potere politico-economico.
Particolarmente interessante è stato poi lo scambio di vedute ed idee intercorso tra i due presidenti nazionali, Fogarolo (Confartigianato) e Mingozzi (CNA) per cui il convegno, avviato inizialmente con un taglio sulle problematiche del settore riconducibili alla realtà locale-regionale, ha assunto l’interessante input nazionale – legittimata dalla presenza dei due principali attori – con forti segnali di reciproca apertura e collaborazione.
L’auspicio derivante da questo convegno, terminato a notte fonda, è che i due presidenti nazionali possano nel prossimo futuro realmente porre in atto una significativa e compiuta collaborazione finalizzata a tutelare gli interessi della categoria.
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