Buone nuove per il comparto cararozzeria! Ieri, 22 gennaio, la II Commissione Giustizia della Camera ha approvato il parere che di fatto rimarca le oggettive negatività del decreto legge in materia. Parere che tuttavia non è vincolante ma costituisce un primo passo nella giusta direzione. Ovviamente siamo solo all’inizio della battaglia e non bisogna assolutamente mollare la presa. La Commissione Giustizia solleva serie perplessità sull’introduzione della prova legale civile mediante la scatola nera e pone delicate questioni di bilanciamento degli interessi in materia di acquisizioni delle prove testimoniali. In tema di risarcimento speifico ritiene che la disposizione non appare condivisibile, poichè, di fatto, attribuisce all’assicuratore il potere di decidere le condizioni di mercato dell’autoriparazione e la conseguente riduzione dei margini di impresa che determinerebbero una riduzione degli standard qualitativi e di sicurezza delle riparazioni, oltre al rischio, mediante canalizzazione del sinistro, di privilegiare le imprese fiduciarie e riducendo, di fatto, l’artigiano carrozziere a puro “terzista”. La Commissione ritiene opportuno anche ripristinare il termini di cinque giorni non festivi a disposizione dell’assicuratore per eseguire l’ispezione del danno al veicolo. A riguardo della cessione del credito, la Commissione Giustizia ritiene che la disposizione preventivata non risulta sorretta da adeguata giustificazione sotto il profilo dell’efficacia nel contenimento del fenomeno delle frodi fiscali, la cui origine non risiede nell’istituto della cessione del credito in sè considerato. Prosegue affermando che, a fronte delle prevedibile inefficacia rispetto allo scopo perseguito si determina, invece, sotto il profilo del bilanciamento degli interessi, una compressione sproporzionata e discriminatoria delle facoltà contrattuali di una specifica categoria di creditori.
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