Affermazioni di Giorgio Merletti, Presidente nazionale di Confartigianato: “le aziende e gli imprenditori necessitano di focalizzare il loro impegno sulle reti e nelle tecnologie digitali. La piccola media impresa italiana è un settore ricco di tradizioni ma anche e soprattutto di innovazione tecnologica. Le tecnologie digitali sono fattori essenziali ed abilitanti per cogliere le opportunità ed affermarsi in un mercato che di fatto è globale per tutte le categorie” Tra le richieste alla politica: “la riduzione della pressione fiscale e della burocrazia”. L’autorevole Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, attesta che il Pil torna a crescere dopo 9 trimestri. La stima provvisoria del Pil al IV trimestre 2013 segna un limitato +0,1% congiunturale. Il livello del Pil rimane al disotto del 4,7% al precedente massimo del II trimestre 2011 Si chiude un biennio di recessione: nel 2013 il Pil, depurato per gli effetti di calendario, è diminuito dell’1,9%, dopo il -2,4% del 2013. In cinque anni (20 trimestri), più della metà del tempo trascorsi in recessione (11 trimestri negativi).Serve più velocità alla crescita, continua l’analisi, le previsioni 2014-2018 del Fondo Monetario Internazionale prospettano un sentiero di bassa crescita che colloca l’Italia al terz’ultimo posto nella classifica della crescita tra le 34 economie avanzate, con un +1,2% medio annuo. Fanno peggio solo Cipro e Spagna (+0,7%). Il nostro ritmo di crescita appare debole per consentire il recupero dei posti di lavoro persi nella crisi. Ai ritmi previsti dalla debole ripresa nei prossimi due anni l’occupazione ritornerà sopra al livello pre crisi del 2007 solo nel 2024, dopo 17 anni.