C’è un nuovo comparto all’interno di Confartigianato Imprese Veneto e riguarda le nuove tecnologie. Informatica ed internet dunque sempre più protagoniste nella vita delle categorie produttive. Il vicentino Cristian Veller è stato eletto presidente della nuova articolazione di rappresentanza dell’Information and Communications Technology in seno a Confartigianato Veneto. Lo affiancheranno il trevigiano Giovanni Cappellotto e il rodigino Daniele Renda. Cristian Veller, quarantenne, è tra gli antesignani degli artigiani digitali, i cosiddetti makers. Lavora nel settore dell’innovazione, dell’e-commerce e delle app da oltre undici anni, ora con una sua impresa, la IT&M Partner di Breganze, che impiega una decina di dipendenti. È inoltre tra i co-fondatori di Yzefashion, una start up nata nel noto incubatore H-Farm. Da alcuni anni è impegnato come dirigente di Confartigianato Vicenza, dove ricopre la carica di presidente del Gruppo Giovani Imprenditori e fa parte dell’Ogep (Osservatorio Giovani dell’economia e delle professioni di Vicenza), il coordinamento tra diverse associazioni giovanili di categoria che intende favorire la collaborazione e le sinergie su proposte innovative che abbiano ricadute positive sul sistema economico territoriale”. “Gli artigiani digitali – ha spiegato Veller alla recente Convention delle categorie di Confartigianato Veneto – sono già una realtà e solo nella nostra regione siamo già 4.500, operanti in vari settori high-tech, con una crescita del +42,5% in cinque anni. Padova e Vicenza sono le province più digitali: assieme rappresentano più della metà dell’intero comparto ICT artigiano”.
“Le nuove tecnologie –prosegue il neo presidente – hanno fatto irruzione nella nostra vita cambiando abitudini, organizzazione e metodi di produzione. Ne sono un esempio le stampanti 3D che trasformano l’immaterialità dei un file in un oggetto, oppure l’internet delle cose (Iot) che permette di trasferire virtualmente nel mondo le nostre botteghe e rendere globale il su misura. Le opportunità offerte sono innumerevoli, e si sta delineando una nuova geografia dello sviluppo economico, una architettura che mette assieme tre asset fondamentali del nostro Paese: la manifattura, l’artigianato e le tecnologie digitali. Dopo parecchi anni in cui il comparto della manifattura si è dovuto confrontare con fenomeni destabilizzanti quali delocalizzazione, competitività dei Paesi emergenti e costo del lavoro, risultando spesso perdente, oggi può vedere una nuova luce. Sono in molti a crederci, e la Categoria ICT di Confartigianato Veneto sarà al loro fianco”.