Di seguito pubblichiamo la missiva – in versione integrale – posta in essere dal Segretario Generale dello Snapis – Sindacato Nazionale Autonomo Periti Infortunistica Stradale -, dr. ing. Elios Castagnola.
“Agosto è per gli Italiani mese di vacanze. In Agosto spesso, approfittando della spensieratezza del mese di vacanza e della voglia di non volersi informare per vivere più tranquilli, alcuni provano a far passare soluzioni, spesso coercitive ed a volte in mala fede, per cercare di ottenere risultati per i loro scopi con la minor resistenza delle parti opposte”. Per quanto riguarda il mondo della R.C.A. in questo Agosto ci sono stati due tentativi simili:
a) il commento del CNI e del CNPI su di una sentenza del TAR del Lazio;
b) esternazioni del Presidente della UnipolSai sulle decisione delle Commissioni riunite Finanze ed attività Produttive alla Camera relativamente al DDL sulla concorrenza.
Nel primo caso tenendo presente che:
– le sentenze del TAR sono relative all’argomento della sola causa dibattuta;
– tali sentenza non sono definitive;
– le sentenze del TAR non fanno legislatura;
La sentenza in oggetto (sentenza n. 9947 del 21/07/2015) ha inficiato l’iscrizione di alcuni Periti Assicurativi iscritti al R.N.P.A. all’Albo dei C.T.U. del Tribunale di Cassino in quanto, e solo perchè, non essendo l’allora ISVAP rappresentativo (secondo il c.p.c.) della Commissione di iscrizione all’Albo dei CTU il
“comitato di iscrizione è risultato imperfetto e quindi non valida era la Commissione decidente le iscrizioni all’Albo dei C.T.U.”
Solo e semplicemente per questo.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ed il Consiglio nazionale Periti Industriali arrivavano ad affermare:
” Di questa sentenza potranno poi giovarsi tutti i Tribunali di Italia per far sì che da oggi in poi solamente i rappresentanti delle professioni costituite in Ordini e Collegi siano chiamati a far parte del Comitato ex art. 15 disp. Att. Cpc per l’iscrizione all’Albo dei CTU presso il Tribunale.”
E tali affermazioni venivano pubblicate da un giornale strettamente legato a tali consigli.
Con strumentale e sospetta dimenticanza gli stessi consigli “omettevano” quanto affermato dell’ art. 14 delle disp. att. Cpc:
“quando trattasi di domande da Periti estimatori (e per legge nel Codice delle Assicurazioni gli estimatori per danni da circolazione sono i Periti Assicurativi iscritti al Ruolo Nazionale), la designazione è fatta dalla Camera di commercio industria ed agricoltura”
E comunque va ricordato che la sentenza del TAR del Lazio non è comunque definitiva.
E, a parte le omertose dichiarazioni dei due collegi nazionali, nessun rischio per i periti Assicurativi. Potranno essere iscritti, se di merito, all’Albo dei CTU dei Tribunali con la sola presenza del rappresentante della Camera di Commercio.
Siamo ovviamente solidali con tutte le Organizzazioni che hanno obiettato alle fallaci dichiarazioni dei consigli nazionali di ingegneri e periti industriali.
Nel secondo caso il Presidente della UnipolSai, Pierluigi Stefanini, nel Convegno del Meeting Rimini, attaccava le Commissioni Riunite di Finanze ed Attività Produttive della Camera che hanno cambiato la clausole fortemente vessatorie per i consumatori in tema di risarcimento danni, ritenendole “punitive e demagogiche” nei confronti delle Compagnie Assicurative.
Parlava addirittura di “populismo e demagogia presenti nel Paese anche nelle aule parlamentari”.
Povere piccole Compagnie.
Continuiamo a sollecitare quindi su fatti come quelli accaduti sia i Periti Assicurativi, sia gli Autoriparatori ma anche tutti gli operatori della RCA a tenere alta la mobilitazione affinché la Compagnie non diventino le padrone uniche del sistema.
Il Segretario Generale
Dr. Ing. Elios Castagnola