SNAPIS: Quando una tecnologia può uccidere una professione

snapisDi seguito pubblichiamo integralmente un comunicato ricevuto dal Segretario Generale dallo SNAPIS (Sindacato nazionale Autonomo Periti Infortunistica Stradale), dr. ing. Elios Castagnola.

“QUANDO UNA APP UCCIDE UNA PROFESSIONE, DANNEGGIA IL LIBERO MERCATO, PUO’ NEGARE I GIUSTI DIRITTI AGLI ASSICURATI”

“Apprendiamo da un articolo de Il Messaggero del 19 u.s. che una Assicuratrice, Groupama, ha attivato una nuova app.. Cosa fa questa app. ?
A chi è assicurato Groupama permette, a seguito di un sinistro, con una singola telefonata, entro certamente (?) 30 (dicasi trenta) minuti l’intervento di un carro attrezzi, se necessario, e di un LORO (del Groupama) perito assicurativo.
E importante sottolineare LORO.

In 30 minuti l’intervento di un carro attrezzi se necessario: BENISSIMO.
In 30 minuti l’intervento di un LORO perito: bene ?

Ma cosa farà questo perito ?

Sempre secondo l’articolo (rivolto all’assicurato):

“……(chi interviene) è il TUO perito di parte…….quello che dovresti inseguire per un appuntamento per farti fare le fotografie………….. (Quello che) se non hai con te il modello C.A.I. pazienza ne ha sempre qualche copia in più……….(quello che) poi manda tutto – modulo blu compilato correttamente, foto e tutto quanto dovesse servire – all’agente…..”

MA LA PERIZIA ?

Credo sia sufficiente fare un piccola indagine fra gli assicurati per sapere quanto un perito inviato dall’assicurazione sia un loro (degli assicurati) perito e non un tecnico, che deve ubbidire pesantemente agli obblighi che la mittente gli impone.

Da tempo abbiamo creduto e sperato che ad un perito assicurativo le Assicuratrici cominciassero a chiedere professionalità, onestà e corretta ( e quando si dice corretta non con costi di mano d’opera ridicoli, tempari di lavorazione artefatti ed a volte uso di ricambi non originali) stima di un danno.

Ovviamente sogni. Quello che si chiede loro (ai periti assicurativi) dalle assicuratrici è di essere sempre più postini.

Ed infine ed il punto più interessante:

“…(il perito della assicuratrice, per ora Groupama ma crediamo se la cosa avrà successo farà da capofila,) indirizza alla carrozzeria convenzionata….”

Ed il libero mercato ? La libera scelta di un assicurato di poter scegliere l’artigiano di fiducia ?

E se foto, modello C.A.I. vengono consegnati al riparatore convenzionato a che serve il perito ? Tutto ciò anche contro la possibile legislazione cui le Assicuratrici chiedevano ben altro. Possiamo capire i colleghi che per mantenere il proprio lavoro accettino certe scelte da fotografi/amanuensi/postini e non da tecnici. Ciò che non riusciamo proprio a capire come ci si possa vantare di tale scelta.

E ancora di più ci dispiace di non aver sentito alcuna voce contraria a tale app. dai responsabili dei periti del Groupama che essendo per anni stati periti dovrebbero ben conoscere la situazione degli “ex” colleghi ed i loro sempre più annosi problemi.

Ma basta imparare dal calcio per capire come spesso cambiando casacca ci si “dimentichi” dei problemi dei precedenti compagni.”

  SNAPIS

Il Segretario Generale

Dr. Ing. Elios Castagnola

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