Le assicurazioni e l’energia sono al centro dei primi sub emendamenti che iniziano a modificare il disegno di legge sulla concorrenza, all’esame della Commissione Industria del Senato. I relatori del documento, Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap), hanno presentato al governo e alla maggioranza le possibili modifiche. Il provvedimento, come si ricorderà, è stato promosso dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, approvato dal governo quasi un anno fa, il 20 febbraio del 2015, e l’esame alla Camera è terminato il 7 ottobre scorso. Sfoltiti gli oltre 1.200 emendamenti piovuti su Palazzo Madama, tra oggi e domani potrebbe essere deciso, ad esempio che non sarà l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) a praticare sostanziosi sconti sulle polizze per quegli automobilisti che non fanno incidenti per cinque anni e sono residenti in Regioni , come la Campania, dove il costo medio del premio è superiore alla media nazionale.Secondo la riformulazione di un articolo del ddl concorrenza, gli sconti saranno decisi direttamente dalle assicurazioni e l’Ivass si occuperà di verificare la trasparenza delle offerte e di controllare l’effettiva applicazione degli sgravi.Inoltre, qualche modifica potrebbe interessare, in caso di incidenti automobilistici gravi, i rimborsi sulle macro lesioni dei cittadini: la Camera aveva deciso di adottare le tabelle usate dal Tribunale di Milano, mentre i senatori sembrano orientati a stabilire diversi parametri di riferimento, come chiesto più volte dalle compagnie assicurative che minacciano di aumentare i premi su tutto il territorio nazionale se dovessero aumentare gli standard dei risarcimenti.