Volvo annuncia la fine dello sviluppo dei motori diesel, di cui prevede la totale scomparsa dal 2023 in poi. Nel frattempo parte con decisione lo sviluppo di una gamma elettrica e la prima auto svedese a emissioni zero arriverà nel 2019 con 400 km di autonomia e un prezzo tra 35 e 40 mila dollari. Il CEO di Volvo, Hakan Samuelsson, ha appena dichiarato, in una intervista rilasciata alla testata tedesca Frankfurter Allgemeine Zeitung,che l’attuale gamma di motori diesel sarà anche l’ultima prodotta dalla celebre casa svedese. Con queste parole il CEO ha tolto ogni dubbio sulle intenzioni di Volvo in merito alla strategia produttiva per l’immediato futuro, decretando senza ombra di dubbio, la fine certa dei motori diesel. La decisione non è da poco se si considera che, almeno in Europa, il segmento delle auto a gasolio è vicino al 50% di quota. Tuttavia le attuali e imminenti restrizioni imposte dall’Europa sulle emissioni di anidride carbonica e NOx (ritenute responsabili solo nel 2015 di ben 35.000 decessi), rendono lo sviluppo dei futuri motori Diesel molto costoso e difficoltoso. La richiesta per le emissioni di CO2 è quella di passare dall’attuale limite di 130 g/km al più stringente 95 g/km entro il 2021, e gli scandali che hanno colpito prima VW e di recente altre case tra cui anche Fiat ha dimostrato al mondo come sia molto difficile starci dentro senza ricorrere a sotterfugi di dubbia correttezza. Per Volvo quindi l’unica via è abbandonare lo sviluppo di questa vecchia concezione di propulsione, che ormai pare aver raggiunto il suo limite tecnologico, e passare all’elettrico. La fine dei motori diesel significa investire ancora su quelli a benzina certo (considerati più “puliti” e facili da controllare) ma iniziare a percorrere seriamente e con decisione la strada dei motori ibridi e poi di quelli puramente elettrici. Volvo ha pure dichiarato che uscirà sul mercato nel 2019 con la sua prima auto 100% elettrica, che si stanno sforzando per riuscire a venderla a un prezzo tra i 35 e 40 mila dollari e che avrà almeno 400 km di autonomia. L’idea è quella di produrre questa nuova auto in Cina e poi esportarla globalmente. L’opinione di Samuelsson è che i motori a benzina e gas resteranno importanti per diversi anni a venire, ma che è necessario essere presenti con una valida alternativa elettrica entro il 2020, ipotizzando la scomparsa totale dei motori diesel dal 2023 in poi. Il CEO di Volvo ha inoltre riconosciuto a Tesla il merito di aver creato un mercato che prima non c’era e di aver fatto salire la domanda al punto da far mettere in fila i clienti per un prodotto che ancora non esiste (comportamento mai visto prima nel mercato dell’automobile), ma è convinto che in questo imminente futuro ci sarà spazio anche per Volvo, capace di offrire prodotti di alta qualità e dal design decisamente curato e accattivante. Queste sono le chiare idee di un costruttore che punta ad avere entro il 2025 almeno un milione di veicoli elettrici circolanti lungo le strade del mondo.