Dopo lo scalo tecnico di aprile, dovuto al gioco delle giornate lavorative, a maggio il mercato europeo torna a crescere mostrando i numeri che avevamo perso di vista ormai 10 anni fa. Le immatricolazioni di passenger car nei 28 Paesi dell’EU, Malta esclusa, sono state 1.386.818 per un incremento percentuale su maggio 2016 del 7,6%. Nell’analisi per nazione, tra le grandi, brillano i dati della Germania e della Spagna che chiudono il mese con una crescita a due cifre, rispettivamente +12,9% e +11,2%. Tra i Paesi con mercati più contenuti è ancora forte l’impulso della Polonia (+20,5%), dei Paesi Bassi (+26,7%) che ritrovano vigore dopo un 2016 tutto in controtendenza da dimenticare e della Repubblica Ceca che mostra un progresso del 10,9%. Sul meno lusinghiero versante dei segni negativi, fa ancora notizia il caso del Regno Unito che chiude il mese a -8,51%, risultato che fa scivolare il cumulato dei 5 mesi in territorio negativo a -0,56%. Male anche la Grecia che perde a maggio oltre il 20%. Quanto alle performance di Marche e Gruppi, a maggio la corazzata Volkswagen prosegue la sua navigazione da leader europeo crescendo dell’8,36% come gruppo. Non del tutto convincenti i risultati della premium Audi che nel mese è di poco al di sopra della parità, mentre nel cumulato chiude i 5 mesi col segno meno (-0,11%).