Venerdì 02 marzo vedrà nascere il tavolo tecnico presso il MISE in attuazione del dispositivo dell’art. 1 comma 10, Legge 124/ 04 agosto 2017.
Come già reso noto in precedenti articoli, l’art. 1 comma 10 L.124/2017 prevede la definizione di “line guida” finalizzate a garantire le condizioni di sicurezza e funzionalità dei veicoli. Il legislatore ha previsto che le Associazioni nazionali maggiormente rappresentative del settore dell’autoriparazione, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA) e le Associazioni dei Consumatori, definiscano d’intesa fra loro apposite linee guida finalizzate a determinare gli strumenti, le procedure, le soluzioni realizzative e gli ulteriori parametri tecnici per l’effettuazione delle riparazioni a regola d’arte da parte delle imprese di autoriparazioni abilitate ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 122.
Il là è stato dato dalle associazioni dei consumatori in data 24 gennaio u.s., in nome e per conto delle associazioni promotrici, dall’avv. Sonia Monteleone del Movimento Consumatori, facendo seguito alla preventiva comunicazione del 15 gennaio u.s., formalizzata ad AGCM e IVASS nel corso dei lavori del tavolo periodico.
Quindi si aprirà questo tavolo mirato esclusivamente alla tematica relativa alla riparazione a regola d’arte che nulla ha a che vedere con il tavolo trattativa tra Ania e le Confederazioni, trattativa ormai commutata sul binario morto.
A conferma implicita di questo status quo sono le precisazioni rilasciate dal Presidente di ANIA, dott.ssa Maria Bianca Farina. Il Presidente dell’ANIA, oltre a prendere distanza dall’operato di un alto funzionario-dirigente, segnalava che le parti (ANIA e Associazione degli Autoriparatori) avevano avuto modo di ragionare su “…….una bozza di linee guida a seguito di un tavolo convocato su invito di CNA Autoriparazione, Confartigianato Carrozzieri e Casartigiani Autoriparazioni”.
Il passaggio meritevole di attenzione e significato espresso dal Presidente dell’ANIA è invece quello relativo a tavoli di trattativa: “…….fermo restando che ogni documento definitivo sarà negoziato, come previsto dalla legge, con le associazioni nazionali maggiormente rappresentative del settore dell’autoriparazione e le associazioni dei consumatori iscritte all’elenco Associazioni consumatori e utenti, di cui all’art. 137 del Codice del consumo”.
Quindi per il Presidente dell’Ania, non esiste un tavolo di trattativa diverso, da quello riguardante esclusivamente la riparazione a regola d’arte, secondo il dispositivo della legge 124 del 04 agosto 2017, e che avrà i natali il 02 marzo prossimo presso il MISE.
Gli autoriparatori, così come gli automobilisti, hanno obiettivi comuni: libertà di scelta dell’autoriparatore, risarcibilità integrale del danno materiale, l’istituto della cessione del credito e l’effettuazione di interventi riparativi a regola d’arte, eseguiti esclusivamente da riparatori abilitati ai sensi della legge vigente in materia.
Tutto ciò è già normato dalla legge 124/2017 e non necessita quindi di alcun accordo tra le parti, ad eccezione degli aspetti riconducibili alla riparazione a regola d’arte e che saranno oggetto di trattazione del prossimo tavolo tecnico presso il MISE.
I carrozzieri, spaventati nell’ultimo periodo da eventuale accordo ritenuto dagli stessi non confacente sulla propria tutela imprenditoriale, possono dormire ancora serenamente, mantenendo comunque un occhio vigile a quello che potrebbe accadere alla loro categoria. Noi continueremo, insieme ad altri, a vigilare e segnalare eventuali distorsioni di mercato.
A qualcuno, come già manifestato, non piacerà il nostro operato, se ne faccia una ragione! Noi siamo e rimaniamo indipendenti, compiutamente convinti nell’operare con attenzione e diligenza professionale, perseguendo fatti e circostanze solo nel merito e all’insegna dell’imparzialità.