Cominciate le misure antismog

Sono cominciate il 1 Ottobre le nuove misure antismog del “Nuovo accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano”.

Le misure riguardano le regioni Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto in accordo con il Ministero dell’Ambiente, mentre il Piemonte ha annunciato uno slittamento sui tempi inizialmente previsti, e le sanzioni previste per l’inosservanza delle misure variano, secondo l’art. 13-bis Codice della Strada, da euro 163 a euro 658. In caso di recidiva nel biennio, inoltre, si rischia sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Si tratta di un pacchetto che prevede limitazioni alla circolazione per le auto con motorizzazioni benzina e diesel più vecchie, dunque più inquinanti: il provvedimento dovrebbe rimanere in vigore fino al 31 marzo del prossimo anno, salvo eccezioni, e coinvolgerà circa 1,1 milioni di automobili. In realtà, tempi, modalità e relative esenzioni cambiano nei diversi luoghi in cui entreranno in vigore.

Per quanto riguarda la Lombardia il blocco delle auto riguarda i mezzi a benzina fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 3 dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali per i Comuni di Fascia 1 e nei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti appartenenti alla Fascia 2 ( Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese); tuttavia, il blocco degli Euro 3 non varrà nelle giornate festive, anche infrasettimanali.

In Emilia-Romagna potranno circolare le auto a benzina da Euro 2 a Euro 6, mentre saranno ammessi solo i diesel Euro 5 e Euro 6; il blocco scatterà dalle 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche (di norma la prima di ogni mese, con sospensione nel periodo natalizio 1 dicembre – 6 gennaio). Sono previsti 2 livelli di allerta con interventi emergenziali diversi: il primo scatta dopo 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite di Pm10, il secondo dopo 10 giorni. Se dai controlli che ARPAE effettuerà ogni lunedì e giovedì risulteranno sforamenti dei limiti di PM10, le limitazioni verranno estese anche a tutti i veicoli diesel Euro 4.

In Veneto, si aggiunge al blocco dei veicoli diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2 anche quello degli Euro 3, nonché i benzina Euro 0 e Euro 1; la limitazione è in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, senza finestre intermedie, fino al 31 marzo 2019. Potranno sempre circolare le auto a metano, GPL, elettriche, ibride e quelle a benzina da Euro 2.

Per quanto riguarda il Piemonte, il blocco slitta di una settimana, dopo la quale entrerà in vigore il “Protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog”. Vi aderiranno i Sindaci delle Città con più di 15.000 abitanti, con situazioni di criticità per l’inquinamento atmosferico. A Torino, in particolare, c’è un blocco totale e definitivo per tutti i veicoli Euro 0; stop anche ai diesel Euro 1 e 2 per tutto l’anno dalle 8 alle 19, e da ottobre a marzo negli stessi orari anche per i diesel Euro 3. Altre limitazioni saranno poi introdotte in base ai livelli di allerta dello smog.

Sono inoltre previste deroghe al fermo della circolazione per tutta una serie di operatori, dai veicoli che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, ai veicoli utilizzati dai lavoratori nonché i veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling), oltre ad una serie di permessi che variano da regione a regione.

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