Si è tenuta a Francoforte dall’11 al 15 settembre 2018 la 25esima edizione della fiera Automechanika.
Un successo, secondo gli organizzatori, tanto per l’aumento dello spazio positivo, quanto per l’aumento del numero di visitatori, 136.000 provenienti da 181 paesi, che batte il precedente miglior risultato del 2016 con più di 10.000 nuovi espositori, tra cui marchi noti come Porche, ed oltre 5.000 aziende in un’area di 315,000 m².
E gli espositori non sono rimasti delusi: l’82% è riuscito a prendere contatti con il proprio target di riferimento, e il 95% si è dichiarato soddisfatto di come si è svolto l’evento, incentrato sui grandi temi della digitalizzazione, della pulizia dei veicoli e delle auto classiche. Un successo anche l’associazione con REIFEN, la principale rassegna internazionale dedicata al settore degli pneumatici, che ha coinvolto molti produttori e delle aziende specializzate in logistica e stoccaggio offrendo ai visitatori un ricco programma di eventi dedicati a riparazione e assistenza pneumatici.
In questa edizione, particolare attenzione è stata data alla formazione, ai dibattiti e ai forum con Automechanika Academy, la conferenza Connected Mobility e i workshop gratuiti sulle specializzazioni professionali per le autofficine, la riparazione della carrozzeria e la verniciatura: in questo contesto hanno avuto luogo i Mechanic Games, vere sfide tra meccanici e professionisti delle autofficine, con lo scopo di porsi sempre più come una piattaforma integrata al servizio dell’intera industria dell’aftermarket automobilistico.
Connettività, intelligenza artificiale e automatizzazione delle riparazioni sono solo alcune delle innovazioni per il mercato delle riparazioni presentate alla fiera, con un’attenzione particolare per i riparatori tra difficoltà odierne e possibilità future. Nel corso degli eventi dedicati alle nuove tecnologie, sono state presentate una serie di soluzioni, dalla realtà aumentata, alla stampa 3D, all’intelligenza artificiale, che promettono di diventare un valido aiuto per la diagnostica, per i processi di vendita, per l’organizzazione aziendale e di gestione delle relazioni con i clienti.
Il punto principale è stato quindi come i “software”, possano aiutare le aziende ad ottimizzare i costi, controllando i consumi ed evitando le dispersioni in modo semplice e automatizzato: con i nuovi programmi per la diagnostica e le innovazioni della tecnologia, il riparatori in pochi clic potranno passare velocemente dalla selezione dei veicoli alla soluzione delle anomalie, grazie all’accesso a banche dati comuni sempre più adeguate e sempre più accessibili in modalità wireless, e la stampa in 3D promette di abbattere anche i costi delle parti di ricambio.
Altro punto dibattuto di Automechanika Francoforte 2018 è stata la certificazione, per dare al cliente finale automobilista la certezza inequivocabile che la lavorazione sia stata eseguita correttamente: dalle puntatrici che controllano la saldatura e la certificano, ai centrafari che certificano i lumen e la direzione del fascio, fino agli strumenti di verifica dei telai, numerosi sono stati gli strumenti esposti al pubblico delle carrozzerie per una riparazione a regola d’arte.
Tante sono state stati infine le iniziative e gli eventi dedicati all’auto del futuro: dallo spazio riservato alle start-up, alle tematiche della sezione “Tomorrow’s Service & Mobility”, con prodotti e servizi dell’autofficina che si trasforma e guarda al futuro, dagli Automechanika Innovation Award, assegnati da una giuria di esperti esterni per 12 diverse categorie, a “Truck Competence”, il segmento dei veicoli commerciali. Nel corso dei workshop, grandi marchi come Lamborghini, Toyota, BWM Group e anche nuove start-up si sono confrontate sulle fonti di energia alternativa, in particolare lo sviluppo di veicoli elettrici e ibridi sempre più potenti e sicuri e con necessità di ricarica ridotte, e su soluzioni di guida sempre più digitalizzate e connesse, con le conseguenze e le opportunità offerte dalla vera e propria guida autonoma.