QUANTO COSTA L’RC AUTO?

costi_2013Che nessun automobilista possa sottrarsi all’obbligo di assicurare il proprio mezzo, l’ha ribadito una volta di più una sentenza della Corte di Giustizia UE, che ha stabilito quest’obbligo anche per i veicoli inutilizzati da anni.

Questa sentenza, però, ha portato ancora una volta alla luce le notevoli differenze che sono presenti in primo luogo tra l’Europa e l’Italia, dove la media dei costi è ben maggiore rispetto a quella europea, ma anche tra il Nord e il Sud del Paese. Non solo, ma anche i premi pagati in media variano molto da provincia a provincia, pur restando in genere piuttosto alti.

Tra le province dove l’RC Auto costa di meno vi sono Campobasso e Pordenone, Oristano, Vercelli e Gorizia, dove il costo medio dell’assicurazione varia tra i 255 e i 260 euro; Campobasso e Pordenone sembrano essere un’eccezione ai dati che riguardano in generale il Sud Italia, da cui si evince che in realtà l’RC Auto può arrivare a costare quasi il doppio rispetto al Nord.

Al Sud si trovano infatti le province con le medie più alte: Napoli, con una media di 495 euro, è la più cara d’Italia, seguita a breve da Prato, con 485 euro, e da Caserta, al terzo posto con una media a 441 euro. Firenze e Pistoia sono rispettivamente la quarta e la quinta città più costose d’Italia, la prima con 422 euro e la seconda con 416 euro di spesa media. A Roma, l’RC Auto costa 394 euro, più alta rispetto a Milano dove la media è di 333 euro.

La suddivisione geografica è dunque il criterio più importante per un’indagine di questo tipo: la residenza del cliente è infatti uno dei fattori determinanti per il calcolo del premio RC auto da parte delle compagnie. Tuttavia bisogna anche considerare che le polizze del Centro-Nord solitamente subiscono rincari maggiori rispetto a coloro che si assicurano nel Sud Italia.

Ma non è solo in base alla provincia di appartenenza che le tariffe subiscono un aumento o una diminuzione: di recente l’Ivass, l’organo di vigilanza del settore, ha registrato un aumento del tasso d’inflazione del 3,2% sulle polizze auto soprattutto dei giovani neopatentati e delle donne; anche per i soggetti dai 50 anni in su, il costo dell’assicurazione rischia di alzarsi, perché si stima in media un rischio di sinistri maggiore.

Altre caratteristiche che possono influenzare i costi dell’RC Auto sono modello, anno di acquisto e data di immatricolazione del veicolo, che influenzano il calcolo assicurazione auto soprattutto in relazione alle garanzie accessorie: una polizza kasko per il risarcimento dei danni materiali al veicolo, o la garanzia furto incendio, ad esempio, sono più economiche se il mezzo è “datato” o dal valore commerciale contenuto, perché le riparazioni a carico della compagnia saranno meno costose.

Costa inoltre di più assicurare un veicolo alimentato a gas o a metano, perché in caso di sinistro le conseguenze possono essere gravose a causa dell’esplosione della bombola; anche gli optional del veicolo gravano sui costi ed eventuali sconti sull’RC: antifurto, la scatola nera auto e sensori anti-sinistro solitamente contribuiscono a diminuire i costi in modo significativo.

I costi assicurazione auto sono inoltre più elevati per chi dichiara di utilizzare il mezzo per tragitti casa/lavoro-lavoro/casa rispetto che per il tempo libero, poiché opera una presunzione sul potenziale aumento del rischio sinistri per utilizzo frequente del mezzo; lo stesso “ricovero notturno”, cioè dove si posteggia l’automobile durante la notte, permette di risparmiare sulla garanzia accessoria furto, nel caso si indichi che la vettura è parcheggiata in garage, mentre al contrario, se il dato indicato è “strada pubblica” il costo assicurazione sale proporzionalmente al rischio di sottrazione nei luoghi incustoditi.

Ultima informazione, ma non meno importante, che incide sul calcolo assicurazione, è la scelta in fase di preventivo fra guida libera e guida esclusiva: la guida libera è più costosa, perché attraverso questa formula la compagnia di assicurazione si obbliga a risarcire anche i sinistri causati da conducenti diversi dal proprietario del mezzo (i dati di tutti i guidatori ulteriori devono essere indicati nel contratto di polizza).

Per ovviare agli elevati costi, dunque, sempre più conducenti scelgono di affidarsi alle polizze online: sono generalmente più economiche e offrono formule vantaggiose anche per chi sottoscrive più RC su diversi veicoli in famiglia. In più, le assicurazioni online praticano lo sconto web, consentito dal taglio dei costi di gestione reale, per un risparmio che va in media dal 30% al 70%, poiché permettono tra l’altro di confrontare più preventivi contemporaneamente e individuare facilmente la polizza più economica per il proprio profilo di guida.

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