DUC: ok dal Consiglio dei Ministri

blocco autoSono stati approvati gli aggiornamenti al Codice della Strada per sbloccare il Documento Unico di Circolazione.

<<Esprimo tutto il mio apprezzamento al Governo e al ministro Danilo Toninelli per l’importante impulso all’implementazione del Documento Unico di Circolazione del veicolo dato nel Consiglio dei Ministri del 25 ottobre, con il via libera alle necessarie modifiche del regolamento di esecuzione del Codice della strada, cui sono seguite le rassicuranti parole del Sottosegretario al MIT Michele Dell’Orco.>> dichiara Yvonne Guarnerio, Segretario nazionale Studi dell’Unasca (l’Unione Nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica), <<La semplificazione in materia, fortemente appoggiata e partecipata dalla categoria delle Agenzie di pratiche auto, introdurrà importanti benefici per la collettività, allineando il Paese agli altri partner dell’Unione.>>

Non si tratta del documento definitivo, poiché è ancora da attuarsi mediante un decreto del Presidente della Repubblica, e se il d.P.R., volto all’adeguamento delle procedure dello Sportello Telematico, non dovesse arrivare in tempi brevi, si presume che il termine effettivo per l’implementazione delle nuove normative verrà ulteriormente spostato rispetto al 1 gennaio 2019, data già prorogata dall’ultima Legge di Bilancio (n. 205/2017) rispetto a quella fissata in origine del 1 luglio 2018, soprattutto a causa della complessità delle attività per implementarlo soprattutto sotto il profilo informatico.

Una volta entrato in vigore, ricorda l’Unasca, il Documento Unico di Circolazione (DUC) sostituirà l’attuale Carta di Circolazione prodotto dalla Motorizzazione civile e il certificato di proprietà del veicolo rilasciato dall’Aci, secondo gli standard europei (cfr. direttiva n. 1999/37/CE). Il documento unico permetterà di ottimizzare i costi di produzione, archiviazione e controllo a carico dell’amministrazione, e comprenderà una tariffa unica a sostituzione dei diritti di Motorizzazione per l’iscrizione o la trascrizione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico (PRA)

Il Documento Unico di Circolazione (DUC) conterrà quindi i dati tecnici e di intestazione del veicolo, assieme a quelli sulla situazione giuridica e patrimoniale validati dal PRA, o eventuali provvedimenti amministrativi e giudiziari pendenti che ne determinino il fermo amministrativo, nonché ipoteche o privilegi, sempre annotati presso il PRA, che incidono sulla proprietà e sulla disponibilità del veicolo; lo scopo è quindi quello di eliminare possibili casi di mancata coincidenza tra l’intestatario della carta di circolazione e l’intestatario del certificato di proprietà.

Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Michele Dell’Orco, ha infatti chiarito che <<Grazie a uno scambio di dati telematico contestuale tra Aci-Pra e Motorizzazione, con l’introduzione del Duc non potrà più verificarsi la non coincidenza tra intestatario della carta di circolazione e intestatario del certificato di proprietà.>>

 

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