Secondo gli ultimi dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad ottobre il mercato dell’auto italiano totalizza un calo di 146.655 immatricolazioni, per un -7,4% rispetto allo stesso mese del 2017. I volumi immatricolati nel complessivo dei primi 10 mesi ammontano così a 1.638.364 unità, il 3,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017.
Il settore risente ancora senza dubbio del nuovo regolamento WLTP, responsabile di un’anticipazione delle vendite nei mesi estivi e del conseguente forte calo di settembre, e tuttavia si attesta come più contenuta rispetto ai dati del mese scorso, cosi commenta Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. Una seconda influenza sull’andamento delle immatricolazioni sembra essere stata, inoltre, quella delle nuove normative sulle emissioni inquinanti, benché nuovi dati diffusi dall’associazione dei costruttori europei di automobili (ACEA), basate su condizioni di guida reali e condotti da varie autorità nazionali, dimostrino che le auto diesel di ultima generazione emettono basse emissioni inquinanti sulla strada. Il segretario generale dell’ACEA ha dichiarato la necessità di distinguere tra la vecchia flotta diesel e le ultime generazioni di veicoli: <<Queste nuove scoperte dimostrano che le moderne auto diesel, supportate da politiche di rinnovo della flotta e combinate con propulsori alternativi, svolgeranno un ruolo importante nell’aiutare le città a raggiungere il rispetto degli obiettivi di qualità dell’aria. Parallelamente, i veicoli diesel continueranno a rimanere importanti per ridurre le emissioni di CO2 a breve e medio termine, anche se tutti i produttori stanno ampliando la loro offerta di auto a pagamento elettrico. >>
In questo panorama, risultano di conseguenza in crescita le immatricolazioni delle autovetture a benzina, ibride ed elettriche, mentre risultano in calo quelle diesel, a GPL e metano. In particolare le autovetture diesel continuano a calare (-27% nel mese di ottobre), con una quota del 43,6% e un complessivo, da inizio anno, del -11%, che calca un trend europeo, anche se in Italia questo declino sembra essere più lento che nel resto d’Europa.
Si registrano in crescita, invece, le immatricolazioni di auto a benzina, che nel mese registrano un aumento del 23% e nel cumulato del 4%: la quota di mercato ha raggiunto il 42%, la più alta da marzo 2009 ad oggi; in crescita anche le autovetture ad alimentazione alternativa, che rappresentano il 14,4% del mercato di ottobre e sono in crescita dello 0,6% nel mese e del 13% nel cumulato.
Le autovetture Gpl risultano in lieve calo: -3% sia nel mese di ottobre che nei primi dieci mesi del 2018, con una quota di mercato del 7,2% nel mese. A subire invece la riduzione maggiore sono le autovetture a metano, che ad ottobre raggiungono il -63%, mantenendo però una variazione positiva del 28% nel cumulato da inizio anno, con una quota di mercato che scende allo 0,8%.
Continua la crescita sostenuta delle auto a zero emissioni: le immatricolazioni di vetture elettriche crescono del 183% ad ottobre, con un mercato di circa 670 unità, e del 155% nel cumulato, con una quota di mercato dello 0,5%, seguite a ruota dalle ibride che vedono il proprio mercato aumentare del 31% a ottobre e del 33% nei primi 10 mesi del 2018, per una quota ad ottobre del 5,9%.
Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano 34.842 immatricolazioni mensili (-16,2%), con una quota di mercato del 23,8%. Nel cumulato da inizio 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 436.560 unità (-10,8%), con una quota di mercato del 26,6%. Sono quattro, a ottobre, i modelli italiani nella top ten delle vendite, con Fiat Panda (12.379 unità) ancora in prima posizione, seguita, al secondo posto, da Lancia Ypsilon (4.476), che si mantiene stabile; al nono posto troviamo Fiat 500 (2.710), seguita, al decimo, da Jeep Renegade (2.687).
I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 34.315 immatricolazioni nel mese (-16,8%), con una quota di mercato del 23,4%. Fiat Panda e Fiat 500 sono le auto più vendute del segmento delle superutilitarie, con una quota di mercato, insieme, del 52%, e Fiat 500L è il monovolume piccolo più venduto e rappresenta un terzo delle vendite di questo mercato. Andamento positivo per il brand Jeep (+7,3%). Bene anche Ferrari (+105,6%) e Lamborghini (+300%). Nel periodo gennaio-ottobre, dunque, i marchi di FCA totalizzano 432.411 nuove immatricolazioni, con un calo dell’11,1% e una quota di mercato del 26,4%; chiudono positivamente il progressivo 2018 i brand Alfa Romeo (+2,3%) e Jeep (+76,6%), ai quali si affiancano Ferrari (+16,2%) e Lamborghini (+58,1%).
Il mercato dell’usato totalizza infine 422.715 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a ottobre 2018, registrando un aumento dello 0,3% rispetto a settembre 2017. Nei primi dieci mesi del 2018, i trasferimenti di proprietà sono 3.714.643, il 3,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017.