CHRYSLER produrrà in Europa JEEP e nuovi SUV ALFA

chryslerUna fonte interna ha confermato che Fiat Chrysler è intenzionata a produrre in Italia i nuovi modelli Jeep e un SUV Alfa su base Maserati, nel tentativo di impiegare gli impianti inutilizzati e aumentare i margini di guadagno in Europa. Tra le altre, il piano produttivo prevedrebbe di costruire in Italia anche la nuotava sport card Alfieri di Maserati, che troverà casa a Modena, città natale della casa automobilistica, aggiunge la fonte ufficiale; tuttavia, FCA non ha ancora rilasciato dichiarazioni.

Il nuovo direttore di FCA, Pietro Gorlier, incontrerà giovedì i sindacati per discutere la proposta, e presentarla quindi ai giornalisti più tardi in giornata: il gruppo avrebbe dato incarico a Gorlier il mese scorso di confrontarsi con una regione la cui redditività è inferiore a quella degli altri stabilimenti, in cui migliaia di lavoratori sono in congedo temporaneo, e alcuni impianti lavorano al di sotto della loro capacità effettiva. Nell’ultima strategia svelata a giugno, l’allora CEO Sergio Marchionne aveva promesso di proseguire la conversione degli impianti italiani per costruire vetture Alfa Romeo, Jeep e Maserati anziché veicoli di massa meno profittevoli, in un tentativo di preservare i posti di lavoro e incrementare i margini produttivi.

L’impianto FCA di Melfi in Sud Italia, che già è adibito alla produzione di Jeep Renegade, verrà impiegato, secondo la fonte, anche nella produzione di Jeep Compass al posto di Fiat Punto, che è stata dismessa ad Agosto. La fabbrica di Pomigliano, vicino a Napoli, inizierà invece la produzione del nuovo “baby” Jeep, più piccolo del Renegade, un altro modello destinato ai clienti europei, e continuerà invece quella della Panda, il veicolo più venduto in Italia, ha confermato la fonte, respingendo così le voci su un presunto ritorno del modello all’impianto produttivo in Polonia, dove è stato fabbricato fino al 2011.

Il marchio Fiat ridurrà, quindi, il numero di modelli prodotti, mantenendo tuttavia la popolare utilitaria Panda e l’iconica 500. La famiglia delle Cinquecento in particolare diventerà parte essenziale nella strategia di veicoli elettrici pensati dalla compagnia per l’Europa: l’impianto di Mirafiori, a Torino, potrebbe infatti essere scelta per assemblare la nuova Fiat 500 elettrica, anche se la fonte ha aggiunto che gli impianti non sono ancora stati completati, soprattutto perché l’attuale versione a benzina è delocalizzata in Polonia. Mirafiori verrà tuttavia destinata anche al revival della station wagon Fiat 500 Giardiniera, e continuerà con l’attuale produzione di Maserati Levante, anche se le vendite del modello di lusso del SUV si sono ridotte significativamente negli ultimi mesi a causa della domanda cinese più debole: la piattaforma del Levante verrà usata anche per un nuovo modello SUV Alfa Romeo, più grande dello Stelvio lanciato nel 2016.

Il piano di produzione dei SUV, così delineato a giugno dal settimo maggior produttore di veicoli al mondo, si presenta quindi come un progetto globale da 9 miliardi di euro di investimenti (10.2 miliardi di dollari), e un piano di spesa totale di circa 45 miliardi di euro in auto elettriche e ibride, nel tentativo di raddoppiare l’utile operativo entro il 2022; il margine di FCA in Europa è già risalito l’anno scorso al 3,2%, mentre il principale concorrente, il Gruppo PSA, ha totalizzato il 7,3%. Il Gruppo FCA, tuttavia, si aspetta che tale margine cresca ancora tra il 5 r il 7% entro il 2022.

I sindacati hanno a lungo aspettato notizie sui piani di produzione, per capire se i lavoratori, alcuni dei quali in congedo temporaneo, saranno nuovamente richiamati al lavoro: Marchionne aveva inizialmente promesso di reimpiegare completamente gli impianti europei entro la fine del 2018, ma in Giugno è arrivato l’annuncio che l’obiettivo sarebbe slittato probabilmente alla fine dell’attuale piano strategico nel 2022.

 

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