È stato diffuso il comunicato congiunto del 20 novembre con cui IVASS, la Procura Generale della Repubblica di Lecce, le Procure di Brindisi e Taranto e l’ANIA hanno siglato un Protocollo d’Intesa in materia di frodi assicurative.
Il nuovo protocollo si basa sulla condivisione agevolata e disciplinata dello scambio di informazioni e della collaborazione tra i soggetti firmatari, con lo scopo di rendere più efficace e tempestiva qualunque azione di prevenzione e contrasto delle frodi assicurative, nonché di accelerare i tempi dei processi giudiziari: a tal scopo, tra i punti dell’accordo è previsto che IVASS conceda alle Procure l’accesso completo alle sue banche dati, tra cui la Banca Dati Sinistri, l’Anagrafe Testimoni e l’Anagrafe Danneggiati, oltre a fornire, su richiesta, anche le informazioni registrate dall’Archivio Integrato Antifrode.
A questo impegno di IVASS, corrisponderà, da parte delle compagnie assicurative, l’identificazione, all’interno delle proprie strutture organizzative, di uno o più referenti che abbiano lo scopo specifico di acquisire e comunicare alle Procure le informazioni di interesse investigativo di cui esse siano in possesso.
L’accordo così definito sembra infine mettere d’accordo tutte le parti: Riccardo Cesari, Consigliere IVASS, lo definisce <<Un’efficace lotta alle frodi richiede un forte coordinamento tra soggetti pubblici e privati. Questo protocollo è un importante passo in questa direzione.>>, mentre Umberto Guidoni, Responsabile Auto di ANIA, dichiara che <<La possibilità per le Procure di accedere alle banche dati dell’IVASS produrrà due effetti positivi: renderà più efficace l’attività antifrode delle imprese e sarà un deterrente per chi vuole intraprendere azioni speculative.>>