Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 24 ottobre scorso, del decreto investimenti per l’anno 2019, le imprese di autotrasporto hanno potuto far partire le domande, o meglio le prenotazioni, degli incentivi per l’acquisto di veicoli a trazione alternativa, veicoli commerciali e industriali diesel euro 6/VI e rimorchi e semirimorchi per l’intermodalità. Da quest’anno, infatti, per accedere agli incentivi è stato inserito il meccanismo della prenotazione, che prevede il contributo certo per le imprese fino ad esaurimento delle risorse disponibili. A quanto ammontano quindi le risorse disponibil residue? A zero, ad eccezione di quelle destinate alle casse mobili. A dircelo è Confartigianato Trasporti, che ha comunicato gli aggiornamenti (al 3 dicembre 2019) risultanti dal contatore dei contributi prenotati dalle imprese di autotrasporto ed il rimanente residuo prenotabile. La situazione per le varie tipologie di investimento previste è la seguente:
dei 9,5 milioni di euro destinati all’acquisto di autoveicoli nuovi a trazione alternativa, nonché per l’acquisizione di dispositivi idonei per la riconversione di autoveicoli, il residuo prenotabile ammonta a 0 euro (percentuale di prenotazione è del 176%); dei 9 milioni di euro destinati alla radiazione per rottamazione di veicoli pesanti con contestuale acquisto di veicoli nuovi, nonché per l’acquisizione di veicoli commerciali leggeri in assenza di rottamazione, il residuo prenotabile ammonta a 0 euro (percentuale di prenotazione è del 100%); dei 6 milioni di euro destinati all’acquisto di rimorchi e semirimorchi nuovi, il residuo prenotabile ammonta a 0 euro (percentuale di prenotazione è del 159%); dei 500.000 euro per l’acquisto di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta casse, il residuo prenotabile è quasi intero alla cifra stanziata, visto che la percentuale di prenotazione equivale all’8,5%. Come ha ben sottolineato Confartigianato Trasporti, ai sensi dell’art. 2 del Decreto 11 ottobre 2019, la fase di prenotazione è finalizzata all’accantonamento dell’importo astrattamente spettante alle singole imprese richiedenti l’incentivo sulla sola base del contratto di acquisizione del bene oggetto dell’investimento allegato, al momento della proposizione della domanda.