Il Coronavirus colpisce duro anche il più grande costruttore di automobili del mondo. Come trapelato già ieri, questa mattina Volkswagen, il cui titolo ha perso il 36% da inizio d’anno e che nei primi due mesi dell’anno ha visto crollare il fatturato del 15%, ha annunciato che chiuderà la maggior parte delle sue fabbriche europee per «due o tre settimane».
Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo, Herbert Diess, che ha spiegato come “visto l’attuale deterioramento della situazione sul versante delle vendite e l’aumentata incertezza sul fronte dei rifornimenti di componenti ai nostri impianti» non restasse altra scelta. Diess ha aggiunto che «verrà fatta ogni cosa possibile per ridurre l’impatto del virus“.
Il costruttore automobilistico tedesco – che annovera tra i suoi marchi Audi, Bentley, Bugatti, Ducati, Lamborghini, Porsche, Seat e Skoda – non nasconde, quindi, che il 2020 sarà un anno segnato dalla pandemia, che non dà segnali di rallentamento. L’impatto sul gruppo resta «imprevedibile».