A marzo il Covid-19 ha mostrato il vero volto della pandemia aggredendo anche i mercati europei dell’auto. Stando al comunicato di Acea, nel mese di marzo i 27 mercati dell’Unione Europea, Malta esclusa, hanno totalizzato un immatricolato di 567.308 autovetture, per un calo complessivo del 55,1%. La perdita di oltre 697mila unità nel mese, cui si sommano le 154mila del primo bimestre, porta il disavanzo complessivo dei mercati continentali al risultato di 927mila veicoli, per un calo del 35,6%. Nei 4 mercati di riferimento, oltre all’Italia che registra il risultato peggiore con una perdita del 85,42%, la Francia perde il 72%, la Spagna il 69% e la Germania il 38%. Perdite in linea con le scelte politiche adottate dai singoli Paesi in proposito di lockdown. Alla Top4 si aggiunge il risultato del Regno Unito che ha chiuso il mese a -44%. I restanti mercati continentali, Efta inclusa, contano a marzo un declino medio del 44%. Quanto ai Gruppi, nel mese di marzo cali generalizzati, con il picco negativo di Fca a -76,6%, strettamente legato alle caratteristiche dell’epidemia nel nostro Paese. Volkswagen, che nel mese porta la propria quota al 29%, perde il 46,2% e 140mila auto. Psa -68,1% e 147mila unità in meno. A Renault mancano 102mila targhe e il 64,7%. Toyota, infine, chiude a -41,2% con una perdita di 23mila auto.