Si è aperta quella che molto probabilmente sarà la settimana decisiva per le sorti di Saab. Nell’assemblea degli azionisti dei giorni scorsi, la Casa e la holding olandese proprietaria Swedish Automobile hanno illustrato i dettagli del progetto che prevede la cessione del 100% di Saab alle due aziende cinesi Youngman e Pangda per l’equivalente di circa 100 milioni di Euro, 50 milioni dei quali all’atto della sigla ufficiale e il rimanente in quattro tranche successive.I termini del memorandum d’intesa scadono domani, quindi il tempo stringe. Per arrivare ad un accordo definitivo, però, devono essere superati alcuni scogli. A parte quelli probabili (ma non per forza automatici) che riguardano l’approvazione dei Governi di Stoccolma e di Pechino e della Banca Europea per gli Investimenti, il nodo cruciale resta quello targato General Motors, ancora in possesso di azioni svedesi.Il Gruppo americano, in caso di cessione Saab ai cinesi, ha infatti più volte fatto sapere che intende ritirare la licenza per l’utilizzo delle proprie tecnologie e che interromperà la fornitura della 9-4X, lo sport utility realizzato sulla base della Cadillac SRX e prodotto in Messico. È chiaro che se venissero a mancare queste basi fondamentali, le Case cinesi potrebbero recedere dal memorandum e lasciare Saab ad un destino inevitabile: il fallimento.