Secondo Automotive News, che cita un rappresentante locale del sindacato UAW, il Gruppo Chrysler ha momentaneamente interrotto l’attività produttiva del motore 1.4 Fire per le vendite americane deboli della Fiat 500. Circa 100 dei 400 dipendenti dell’impianto Chrysler Global Engine Manufacturing Alliance di Dundee, Michigan, sono stati lasciati a casa ad inizio novembre e ancora non sanno se e quando potranno tornare al lavoro. Quest’ultima notizia, anticipata dal responsabile locale UAW, Rom Zimmermann, è stata in parte smentita dalla portavoce Chrysler, Jodi Tinson, secondo la quale gli esuberi sono solo una trentina. Da marzo ad ottobre, Fiat ha venduto 15.826 unità della 500 in USA.