Ania: Minucci, si’ a tabelle danni gravi puo’ abbattere tariffe r.c.auto

Roma, 30 ott – ”I prezzi dell’assicurazione della r.c. auto sono un tema assai importante per le famiglie italiane al pari del costo della bolletta della luce o dell’acqua o del gas. Riteniamo che l’approvazione, dopo sette anni di attesa, delle tabelle per il risarcimento dei danni gravi alla persona, nella versione oggi alla firma” rappresenti ”il primo passo necessario per tenere conto sia delle esigenze dei cittadini consumatori, sia della necessita’ di assicurare un risarcimento adeguato ai soggetti danneggiati”. Lo ha detto il presidente di Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici Aldo Minucci, nel corso di un’audizione informale alla commissione Finanze della Camera e in riferimento ai temi ”evidenziati nella proposta di Risoluzione n. 7-00060 presentata in Commissione Finanze, a firma degli Onorevoli Gutgeld, Bernardo, Causi, Sottanelli, Zanetti e Sberna”. ” L’approvazione di queste tabelle – ha aggiunto Minucci – avrebbe anzitutto il merito di rendere omogeneo e compatibile con il contesto economico del nostro Paese il sistema del risarcimento di questo tipo di danni”. Potrebbe infatti scaturire, ”dalla attuazione della previsione contenuta dal Codice delle assicurazioni, un abbattimento delle tariffe r.c. auto nell’ordine del 3-5%: si tratta di circa 20 euro in meno per veicolo, pari a un risparmio per gli italiani di oltre 800 milioni di euro in ciascun anno”. Una modifica che, tra l’altro, ”esplicherebbe i suoi effetti, in forza della cosiddetta ‘Legge Balduzzi’, anche sul delicato problema dell’assicurazione di responsabilita’ civile dei medici, comportando una riduzione del costo delle attuali coperture assicurative e un minor esborso del sistema sanitario pubblico”. Minucci, nelle conclusioni, ha sottolineato poi come l’Ania abbia illustrato ”una serie di interventi che imprimerebbero una svolta significativa al sistema del risarcimento dei danni sia a cose che a persone”, con misure ”largamente condivise dalle associazioni dei consumatori e, nella nostra valutazione, in linea con la proposta di risoluzione”. L’integrale applicazione delle proposte Ania in materia di r.c. auto determinerebbe ”una riduzione dei premi di un 4-5%, valore che si aggiungerebbe a quello stimato per le tabelle”. Gli effetti sarebbero notevolmente piu’ significativi nelle aeree critiche del Paese – dove il prezzo rc auto e’ piu’ elevato ”per la presenza di diffusi comportamenti speculativi” – raggiungendo almeno una percentuale di riduzione in doppia cifra. Secondo Minucci comunque ”i prezzi della r.c. auto, dopo il triennio di aumenti registratisi tra il 2009 e il 2012, a partire proprio dalla fine del 2012 sono in netta diminuzione, del 4,4%, dovuto alla crisi economica e ai prezzi dei carburanti che hanno determinato una forte contrazione della circolazione e quindi del numero dei sinistri e per gli effetti della norma che ha reso piu’ stringenti i controlli sui danni lievissimi alla persona prevendendo l’accertamento clinico e strumentale per la loro risarcibilita”’. Ancora, ”nel corso degli ultimi due anni la tassazione nel ramo r.c. auto e’ progressivamente aumentata, in ragione di quanto deliberato a livello locale dalle singole province”, potendo stimare ”che l’aliquota media ha superato il 15% (era pari al 12,5% due anni prima). Se si aggiungono gli oneri parafiscali, pari al 10,5%, si arriva a un’aliquota complessiva prossima al 26% a fronte di una media europea del 18%”. ”Siamo consapevoli che l’attuale situazione dei conti pubblici rende difficile agire sul fronte fiscale – ha detto a questo proposito il presidente Ania -. Nondimeno si potrebbe immaginare la determinazione di un valore massimo, in termini assoluti, per non penalizzare le regioni in cui il prezzo della copertura e’ piu’ elevato”. In ogni caso, per Minucci la strada maestra e’ rappresentata dalla riduzione del costo complessivo dei sinistri. Passando al delicato tema dei risarcimenti per i gravi danni alla persona (quelli che incidono sull’integrita’ psicofisica con un danno biologico permanente tra i 10 e i 100 punti di invalidita’), Minucci ha concluso ribadendo che l’Ania e’ ”ancora in attesa della tabella che stabilisce i valori di risarcimento prevista dal Codice delle assicurazioni private ben sette anni fa”

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