Il Consiglio dei Ministri, in data 13 c.m., ha approvato il piano “Destinazione Italia”. Si tratta – ha spiegato il premier, Enrico Letta, al termine della riunione – di un decreto legge e di un disegno di legge. “Ci sarà una forte riduzione del costo dell’energia e del costo delle bollette e sul campo assicurativo dell’Rc Auto, con il calo dei costi per i consumatori”, ha spiegato il presidente del Consiglio. Il ministro Zanonato ha spiegato che per le tariffe Rc Auto arrivano sconti, in media del 7%, imposti a seconda del comparto e che vanno dal 4% al 10%. Ancora Zanonato ha spiegato: “Dobbiamo rendere il più possibile corretto il comportamento degli automobilisti e ribaltare il meccanismo sullo sconto della tariffa. Il meccanismo di riduzione della tariffa non è affidato al mercato, ma a un meccanismo obbligatorio. Si introduce la possibilità di avere lo sconto con una scatola nera che documenta il sinistro”. Gli sconti deriveranno dunque dai risparmi che le compagnie dovrebbero cumulare grazie ai nuovi meccanismi di lotta alle frodi. I principali punti del pacchetto RC-AUTO sono i seguenti:
- Scatola nera: sconto minimo del 10% e prova regina in tribunale
- Testimoni senza aggiunte successive e con lista nera
- Stop ai carrozzieri di fiducia degli automobilisti
- Sconti per chi si fa canalizzare verso un carrozziere fiduciario della compagnia
- Tempi più lunghi per la perizia
- Risarcimenti più lenti
- Meno tempo per le denunce
- Controlli antifrode
- Invalidità delle deleghe alla gestione del sinistro da parte del carrozziere
- Niente più superbonus (tabelle interne delle compagnie) ai clienti fedeli
Sorprendente invece la dichiarazione rilasciata ieri dal diretto centrale ramo Auto dell’Ania, dott. Vittorio Verdone e riportata dal blog “Cervelliamo”. Verdone auspicava ardentemente che le indiscrezioni che stavano circolando circa la riforma, non corrispondessero a verità. Verdone spiegava invece la sua ricetta, criticando aprioristicamente le misure inserite nella bozza del governo, perché hanno molti irrigidimenti e molte imposizioni di sconti che violano le regole del mercato mentre la ricetta proposta da Verdone è un’altra e parte dal pareggiare le disuguaglianze tra il prezzo italiano e quello di altri paesi europei per quanto riguarda il risarcimento dei danni alla persona che a suo dire marca la vera differenza con le assicurazioni europee. Verdone insiste sul fatto che le indicazioni del Governo andrebbero ad irrigidire un mercato che solo grazie ad una reale concorrenza di mercato le polizze potranno scendere.