Rimbalzo forte del mercato europeo. Dopo il consistente calo di marzo, i mercati del Vecchio Continente trovano nuovo vigore e ad aprile chiudono con una crescita del 9,6%. Nei 28 Paesi dell’Unione, Malta esclusa, le vendite hanno riguardato 1.306.273 nuove auto, 114mila in più rispetto ad aprile 2017. In termini di volumi il grosso del lavoro lo ha fatto la Germania che sfonda quota 314mila, e crescendo dell’8% copre da sola il 20% del progresso dei 27. Giubilo per il Regno Unito che realizza in aprile una crescita a due cifre da 10,4 punti in grado di mitigare il passivo già consistente del cumulato che passa dal -12,4% di marzo a un meno imbarazzante -8,8%. Un segno da ricondurre – probabilmente – verso la non più procrastinabile domanda di sostituzione determinata dai fattori politici che ancora interessano il Paese. La Francia mantiene alto il suo ritmo e arriva alla boa del primo terzo di anno con aprile in crescita del 9,0% che le vale un +4,4% nel cumulato. Spagna sempre tonica con crescita del 12% ad aprile e dell’11% nel cumulato. Nel periodo gennaio-aprile i 27 Paesi consuntivano un progresso del 2,7% sull’analogo periodo del ’17. Gruppi, aprile: Toyota +20,3%; Volkswagen +13,1%; Psa (al netto di Opel) +12,3; Fca chiude aprile in positivo a +2,2% grazie al +75% di Jeep e a un lampo di Alfa Romeo a +6,3%.