Accordo da 6,2 miliardi per la cessione della società italiana al gruppo giapponese Calsonic Kansei, controllato dal fondo americano Kkr. La società leader nel settore delle batterie per autoveicoli rassicura però che non vi saranno licenziamenti, e rimarrà anche il marchio nella sede centrale a Corbetta, in provincia di Milano, e presso gli stabilimenti italiani in Piemonte, Campania ed Emilia Romagna. Le operazioni dovrebbero concludersi definitivamente nella prima metà del 2019, salvo approvazioni da parte delle autorità regolatorie oltre che delle altre consuete condizioni di chiusura.
<<FCA ha sottoscritto un accordo di fornitura pluriennale con Marelli Ck per mantenere l’operatività di Marelli in Italia e sostenere la presenza industriale e i livelli occupazionali.>> ha assicurato l’amministratore delegato del Lingotto, Michael Manley, ma anche in casa Magneti Marelli, l’amministratore delegato Ermanno Ferrari, che entrerà a far parte del board di Magneti Marelli CK Holdings guidato da Beda Bolzenius, ha sottolineato come questo sia un momento di grande “trasformazione”.
Da Calsonic Kansei, Beda Bolzenius ha invece osservato che <<è entusiasmante creare una solida piattaforma sulla quale lavorare insieme e creare un fornitore automobilistico competitivo che si trova in una posizione estremamente favorevole per entrare nella Top Ten globale.>>
FCA, che precedentemente controllava il gruppo, ha dunque deciso di rinunciare alla storica azienda italiana famosa per le soluzioni del lighting, ma anche per la produzione di sensori decisivi nella produzione di auto senza guidatore, rigettando il piano sostenuto in precedenza dallo stesso Sergio Marchionne, che prevedeva di mantenere il controllo della società distribuendola tra i soci come era accaduto per la Ferrari.
Il nuovo amministratore delegato della Fiat Chrysler Automobilies, invece, aveva da subito optato per la vendita del marchio, che avrà indubbiamente il vantaggio di risollevare il bilancio del gruppo FCA, anche in previsione della crescita dei tassi di interesse: <<Dopo aver esaminato attentamente una serie di opzioni per consentire a Magneti Marelli di esprimere tutto il suo potenziale.>> ha spiegato Manley <<La combinazione con Calson Kansei si è rivelata un’opportunità ideale per accelerare la crescita futura di Marelli. Le attività così combinate continueranno ad essere uno dei partner commerciali più importanti di Fca.>>
La nuova Marelli Calsonic Kansei avrà un fatturato di 15,2 miliardi di euro, avrà complessivamente 200 impianti produttivi nel mondo e centri di ricerca e sviluppo in Europa, Giappone e America, e diventerà probabilmente uno dei dieci maggiori fornitori indipendenti della componentistica per automotive al mondo. Positivi, benché necessariamente prudenti, sono stati anche i commenti dei sindacati firmatari degli accordi con FCA: per il responsabile della Uilm, Rocco Palombella, <<Vanno accolte positivamente le dichiarazioni dell’azienda che ribadiscono che non ci saranno ricadute occupazionali.>>, mentre il numero uno della Fim, Marco Bentivogli, commenta che <<l’accordo può rappresentare un’occasione di crescita e sviluppo. Vigileremo sul rispetto delle garanzie occupazionali fornite dall’azienda.>>