AVVIATA LA CAMPAGNA DI RICHIAMI VOLKSWAGEN

vwLa casa automobilistica richiama alla fine i modelli Polo, Seat Ibiza e Seat Arona per gli interventi di riparazione del blocchetto di aggancio della cintura già preannunciati a metà del maggio di quest’anno.  L’intervento di riparazione, che riguarda le cinture di sicurezza del sedile posteriore sinistro, sarà a carico della stessa Volkswagen: a renderlo noto è Altroconsumo, che dopo la diffida inviata il 23 Ottobre scorso al gruppo automobilistico tedesco, e grazie alla pressione dell’organizzazione e dei consumatori che hanno aderito alla campagna dell’associazione.

<<Volkswagen>>  spiega Ivo Tarantino, responsabile Relazioni esterne dell’associazione << si è finalmente fatta carico degli obblighi in materia di sicurezza dei prodotti, secondo il Codice del Consumo. Grazie a Altroconsumo i consumatori coinvolti riceveranno a breve una lettera raccomandata da parte del gruppo automobilistico per portare la propria auto nelle officine autorizzate per la riparazione (…) Il lavoro dei nostri tecnici e la capacità di Altroconsumo di mobilitare migliaia di cittadini – portano finalmente ai risultati che chiedevamo.>>

L’organizzazione ricorda che, secondo i dati sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in circolazione in Italia ci sono 27.615 auto per il modello Volkswagen Polo e 10.009 per i modelli Seat Ibiza e Arona, ma i mezzi coinvolti in Europa, stando ai dati diffusi ancora al momento della diramazione della nota ufficiale, sarebbero circa 410 mila, 191 mila tra modelli Ibiza (anno modello 2017 e 2018) e Arona (anno modello 2018), mentre per Volkswagen nel mirino sarebbero finite circa 291 mila nuove Polo.

I tecnici del gruppo tedesco avevano infatti rilevato che in alcune situazioni (ad esempio, repentini e bruschi cambi di corsia in presenza di cinque passeggeri a bordo della vettura) e nell’eventualità che il sedile posteriore centrale e sinistro fossero contemporaneamente occupati, la cintura di sicurezza posteriore sinistra rischiava di sganciarsi accidentalmente. Nella nota, i marchi avevano consigliato ai propri clienti di non utilizzare, come misura precauzionale, il sedile centrale posteriore finché le vetture non fossero state equipaggiate con la chiusura della cintura di sicurezza ridisegnata.

Le due case automobilistiche avrebbero quindi ricevuto ora l’approvazione definitiva dalle autorità competenti per poter implementare la soluzione, e sono già state richiamate le prime 3000 vetture per gli interventi di adeguamento, che richiedono circa 30 minuti, e potranno essere eseguiti gratuitamente presso i Service Partner della Rete Volkswagen e SEATM una volta che i proprietari degli autoveicoli interessati avranno ricevuto copia della raccomandata di richiamo. Le nuove auto in consegna presso le concessionarie della Rete, invece, hanno già visto l’esecuzione di tale soluzione tecnica.

 

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