Auto: Profondo rosso anche in Gennaio

mercato_auto_in_negativoIn gennaio sono state immatricolate 137.119 autovetture con un calo del 16,9% sul livello già molto depresso del gennaio 2011. Continua dunque e si accentua la tendenza negativa che ha caratterizzato la seconda metà dello scorso anno. Secondo il Centro Studi Promotor GL events sul mercato italiano dell’auto stanno pesantemente influendo quattro fattori: il fortissimo carico fiscale specifico sulla motorizzazione, il livello stratosferico del prezzo dei carburanti, quello dei premi di assicurazione e la debolezza della domanda interna. La possibilità di rimuovere, o quantomeno attenuare, l’impatto negativo di questi quattro fattori è interamente nelle mani del Governo. Dato il quadro generale non è pensabile che il Governo possa intervenire in tempi brevi sulla fiscalità specifica sull’auto. Sui carburanti e sulle assicurazioni RC auto il Governo ha già però fatto un primo intervento con il “decreto liberalizzazioni” e contro la debolezza della domanda, potrebbe, se volesse, adottare nuovi incentivi a costo zero. Per quanto riguarda carburanti ed assicurazioni Rc auto va riconosciuto lo sforzo del Governo, ma non si può non sottolinerare che il decreto punta a ridurre i costi per i distributori di carburante e per le compagnie di assicurazione nel presupposto che queste riduzioni determinino anche vantaggi per i consumatori. Non è però affatto scontato che ciò avvenga. Considerata la situazione di emergenza in cui il Paese si trova, occorrerebbe quindi, almeno temporaneamente, introdurre meccanismi di controllo dei prezzi. Meccanismi di questo tipo erano in vigore fino al 1991 per i carburanti e fino al 1994 per le assicurazioni con piena soddisfazione dei consumatori e con l’accettazione di petrolieri e assicuratori che non facevano certo mancare carburanti e polizze al mercato. L’effetto sui prezzi delle liberalizzazioni per i carburanti e la RC auto, se vi sarà, non vi sarà in ogni caso nel breve termine. Occorrere dunque un intervento diretto sulla debolezza della domanda. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, in un’intervista all’agenzia Reuters ha convenuto sulla necessità di nuovi incentivi, ma ha sollevato il problema del reperimento della copertura finanziaria. Come il Centro Studi Promotor GL events ha suggerito, la copertura può essere trovata a costo zero adottando per il contrasto all’evasione del bollo un sistema analogo a quello previsto dal decreto liberalizzazioni per contrastare il mancato pagamento del premio di assicurazione. Come è noto il sistema consiste nell’immagazzinare in un dispositivo “elettronico o telematico” i dati sul pagamento dell’assicurazione e, secondo la proposta del Centro Studi Promotor GL events, anche quelli sul pagamento del bollo, con la possibilità che vengano trasmessi a sistemi di controllo su strada o a banche dati per un efficace e tempestiva contestazione dei mancati pagamenti. Secondo l’Unrae l’evasione del bollo auto ammonta a circa un miliardo all’anno, una cifra più che sufficiente per varare un efficace sistema di incentivi all’acquisto di auto a basso impatto. Il Governo con il decreto liberalizzazioni ha già dato un primo, sia pur parziale, contributo al rilancio della domanda di auto. Ora occorrerebbe un colpo di reni per invertire una tendenza negativa estremamente pericolosa innanzitutto per l’economia italiana. Vi sono le condizioni perché questa spinta possa essere impressa a costo zero. (Fonte:  Centro Studi Promotor).

 

Financial Times: Trattativa tra GM & PEUGEOT

opelpeugeotSecondo fonti del Financial Times, General Motors e Peugeot sono in trattative avanzate per un’alleanza in base alla quale i due gruppi unirebbero le forze per costruire auto e componenti in Europa. L’alleanza si tradurrebbe nella produzione di motori, sistemi di trasmissione e interi veicoli da parte di Peugeot e Opel.

 

 

Indenizzo specifico: la 10a Commissione accontana l’art. 29

All’esame della 10° Commissione delle Industria e Commercio ieri mattina, sotto la presidenza del senatore Cursi, sono stati affrontati alcuni emendamenti circa l’ultimo decreto legge “Cresci Italia”, tra i quali l’articola 29, comma 2 che sanciva la facoltà alla compagnie di assicurazioni di offrire, nel caso di danni alle cose, il risarcimento in forma specifica mentre  per il risarcimento equivalente veniva introdotta una franchigia pari  al 30%. Con la seduta di ieri mattina della  X Commissione permanente, il senatore BERSELLI (PdL), confermava il parere contrario espresso dalla Commissione giustizia in ordine all’articolo 29. Il sottosegretario DE VINCENTI chiedeva alla Presidenza di disporre l’accantonamento dell’articolo 29, che pertanto a tutti gli effetti veniva accantonato.

Scarica il documento della 10a Commissione Economia, Commercio e Turismo

 

 

Bosch cresce nell’unità Automotive Aftermarket

BoschBosch si rafforzerà ulteriormente nel settore dell’Automotive Aftermarket. Ha infatti annunciato che entro il 2018 investirà circa 100 milioni di Euro per ampliare il suo centro di distribuzione di Karlsruhe, aumentandovi le capacità di stoccaggio e ammodernando le tecnologie di movimentazione delle merci. Bosch consoliderà così la leadership mondiale nel comparto ricambi.