Chrysler-UAW: si va verso un’intesa

chryslerNon ci sono al momento dichiarazioni ufficiali in tal senso, ma le trattative tra Chrysler e il sindacato United Auto Workers per il rinnovo quadriennale del contratto di lavoro potrebbero sfociare in un accordo preliminare già nella serata di domani e nella messa al voto entro la fine della settimana. Il responsabile di UAW, Bob King, ha infatti convocato ieri i rappresentanti sindacali del Michigan per un punto sui negoziati. Una mossa che, secondo gli analisti, lascia presumere un importante passo avanti nei colloqui. Lo stesso Bob King si è mostrato ottimista, mentre tutto tace sul fronte dell’Amministratore Delegato di Chrysler, Sergio Marchionne, che conta comunque di strappare un’intesa favorevole, anche se differente dagli accordi che UAW ha già siglato con GM e Ford. Intanto, secondo Automotive News, nel futuro del Gruppo Chrysler ci dovrebbe essere spazio per l’offerta di un solo monovolume negli States, il Town & Country by Chrysler atteso nel 2014, per evitare quella confusione generata fino ad ora nei consumatori che affollano le concessionarie e che si vedono offrire modelli uguali sotto egide diverse. Tra le altre novità del Gruppo, un aggiornamento della Chrysler 200 nel 2013, l’addio alla Dodge Avenger, un piccolo crossover Dodge a sostituire l’attuale Journey nel 2014 e un’erede della Dodge Caliber che dovremmo vedere al Salone di Detroit di gennaio. Possibile infine il lancio di compatte Chrysler o Dodge da produrre in Canada e Messico.

 

Nuovo motore Alfa Romeo

alfaSarà sviluppato in Italia e prodotto a partire dall’inizio del 2013 nello stabilimento FMA di Pratola Serra (AV) un nuovo motore benzina turbo ad iniezione diretta per il marchio Alfa Romeo. Il nuovo propulsore 4 cilindri, che sarà predisposto per applicazioni trasversali e longitudinali, con una cilindrata di 1,8 litri e una potenza massima fino a 300 CV, diventerà il nuovo riferimento prestazionale della sua categoria. Sarà conforme alle future normative anti inquinamento europee (Euro 6) ed americane (Tier2Bin5). Costruito interamente in alluminio, sarà equipaggiato con i più moderni contenuti tecnologici quali l’iniezione diretta benzina a 200 bar, il doppio variatore di fase e un turbocompressore ad alta efficienza. L’architettura motore in alluminio, abbinata alle tecnologie più innovative, garantirà potenza specifica, efficienza, confort acustico e vibrazionale ed una dinamica di guida ai vertici della categoria ed in linea con le caratteristiche proprie dei motopropulsori del Brand Alfa Romeo. “Questo è un passo fondamentale nel nostro impegno per riposizionare il marchio Alfa Romeo per la distribuzione a livello globale. L’introduzione del marchio nel mercato USA a partire dal 2013 rimane il nostro obiettivo primario”, ha commentato Harald J. Wester, Chief Technology Officer di Fiat e responsabile dei marchi Alfa Romeo e Maserati. “Gli sforzi di risorse in tutto il Gruppo per lo sviluppo di cambi e trasmissioni che rispondano alle esigenze specifiche di Alfa Romeo – ha precisato – sono la dimostrazione del nostro rinnovato impegno per lo sviluppo di questo marchio. Questa è la prima di una serie di iniziative che saranno implementate nel prossimo futuro per ristabilire una connessione tra Alfa Romeo e le proprie radici storiche di marchio sportivo premium”.

 

 

Multe codice strada e ricorsi. I pasticci del ministero dell’Interno

Per le infrazioni al codice della strada, a partire dal 6 ottobre, rispetto agli attuali 60, ci saranno solo 30 giorni dalla notifica del verbale per presentare ricorso al giudice di pace. Lo conferma una circolare del ministero dell’Interno.

Questa circolare, che spiega quanto contenuto in una delle manovre economiche della passata estate (art. 7 del dl 150 del 01/09/2011 [1]), e’ pasticciata e, se fosse presa alla lettera dagli organi di polizia, creerebbe un danno alla Pubblica Amministrazione e al cittadino. La circolare indica cosa debba essere scritto sul verbale a proposito dei mezzi per contestarlo: “Il ricorso deve essere presentato ….. entro 30 giorni al Giudice di Pace, dalla data del verbale….”. La legge, invece dice “… entro trenta giorni dalla data di contestazione della violazione o di notificazione del verbale di accertamento…”. La “data del verbale” non corrisponde alla data di contestazione o di notifica, per cui se fosse riportata sul verbale questa indicazione del ministero, potrebbero accadere: 1 – impugnazione e conseguente annullamento del verbale per errate informazioni;

2 – il ricorrente sarebbe indotto in errore sui tempi per la presentazione del ricorso. Bel pasticcio. Che se aggiunto alle attuali modalita’ di presentazione di un ricorso, tra cui la “tassa” minima di 37 euro introdotta lo scorso anno da questo Governo, allontana ulteriormente la giustizia dai cittadini. Logica vorrebbe che, al dimezzamento dei termini di difesa per il cittadino, corrispondesse un accorciamento dei tempi di notifica dei verbali da parte delle autorita’. Invece no! Le autorita’ continuano ad avere 90 giorni per l’invio del verbale.

Va da se’ che il legislatore, tra norme restrittive e sbilanciate a favore dello Stato, nonche’ errori, ha pensato in modo bizzarro a come risolvere i problemi dell’intasamento della giustizia: renderne piu’ difficile l’accesso.

(1) ART.7 del d.lgs.150/2011

Art. 7 – Dell’opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada

1. omissis

2. L’opposizione si propone davanti al giudice di pace del luogo in cui è stata commessa la violazione.

3. Il ricorso è proposto, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni dalla data di contestazione della violazione o di notificazione del verbale di accertamento, ovvero entro sessanta giorni se il ricorrente risiede all’estero e può essere depositato anche a mezzo del servizio postale.

 

Boom Nissan nel nostro Paese: +70,9%

nissanAnche Nissan va oltre le declinanti vendite italiane registrando a settembre una crescita del 70,9% per una quota appena inferiore al 4%. La Casa torna inoltre a posizionarsi al vertice tra i marchi giapponesi ed asiatici, anche come Gruppo. Grazie alle 49.668 unità immatricolate nei primi nove mesi (in flessione), la penetrazione di Nissan Italia è salita al 3,63%. Bestseller Qashqai, Qashqai+2 e Juke.