“Pure speculazioni”. Così i vertici Opel hanno bollato le voci di Auto Bild secondo le quali GM sarebbe intenzionata a cedere il brand di Rüsselsheim. Tra i possibili acquirenti Volkswagen e Case cinesi. Le smentite sulle voci di cessione Opel a Volkswagen o una Casa cinese sono arrivate subito dopo le anticipazioni dei giornali tedeschi. È però vero che il Presidente del Gruppo GM, Dan Akerson, non è assolutamente soddisfatto dell’andamento delle attività europee. Opel (e Vauxhall) fatica a tornare alla redditività, ma non si dovrebbe replicare la saga del 2009 quando Opel era stata vicinissima anche a Fiat. Akerson farà di tutto per migliorarne i conti.
Autore: Tempario
SISTRI – Rinviata l’entrata in vigore
Così come la quasi totalità di Imprese ed Enti auspicavano, il 25 maggio scorso, il Ministero dell’Ambiente (www.minambiente.it), accogliendo le circostanziate osservazioni di Confindustria e Rete Imprese per l’Italia circa il malfunzionamento del Sistema, evidenziatosi nel corso del click day dell’11 maggio scorso, ha ritenuto opportuno rinviare l’entrata in vigore del SISTRI.
Al riguardo, sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio u.s., è stato pubblicato il Decreto ministeriale 26 maggio 2011, che prevede le seguenti nuove scadenze:
– 1° settembre 2011 produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, ecc. (circa 5.000 imprese) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000 imprese);
– 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 251 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
– 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 51 a 250 dipendenti;
– 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 11 a 50 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000 imprese);
– 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.
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Questo sarà il nuovo e rinnovato servizio che a breve verrà presentato all’utenza professionale del nostro portale.
Cogliamo l’occasione per salutare il numerosissimo bacino d’utenza professionale iscritto al portale, ringraziando loro con il motto “Tempario.it….sempre e fattivamente a supporto dell’autoriparatore”.
Fiat pronta a comprare anche la quota canadese di Chrysler
Ormai Sergio Marchionne non si ferma più. La scalata Fiat a Chrysler proseguirà presto con l’acquisizione anche della quota dell’1,7% detenuta in Chrysler dal Governo canadese. Rispetto al 6% che entro pochi giorni sarà acquistato dal Tesoro americano, in questo caso non c’è una call option fissata per l’operazione, ma è stato il Ministro delle Finanze di Ottawa, James Flaherty, a dare la disponibilità a vendere congratulandosi con il Lingotto per la restituzione in anticipo degli 1,7 miliardi di dollari di prestito concessi due anni fa.
“Il ritorno per i contribuenti – ha spiegato Flaherty – non si misura soltanto in termini di restituzione del prestito, ma anche di posti di lavoro e investimenti che sono rimasti grazie al nostro sostegno alla Chrysler”. Soddisfatto anche Marchionne. “ Il Ministro Flaherty e il Governo canadese ci hanno dato una seconda possibilità, cosa che accade raramente nella vita. E ci hanno dato non solo speranza per la sopravvivenza, ma anche un’opportunità di costruire un futuro”. A metà giugno, dunque, Fiat avrà il 52% di Chrysler una volta completata l’acquisizione delle quote americane ed entro fine anno salirà al 57% grazie all’ultimo 5% previsto dai Performance Event. Il traguardo a breve-medio termine, a questo punto, è arrivare fino al 58,7% grazie all’accordo con le autorità canadesi, aspettando un’ulteriore accelerata nei prossimi anni (fino ad oltre il 75%) esercitando tutte le varie call option ancora in ballo. Un’altra tappa fondamentale nel processo di integrazione tra Fiat e Chrysler si concretizzerà domani quando i conti della Casa di Auburn Hills saranno consolidati nel bilancio del Gruppo Fiat, anche se per i primi risultati in comune bisognerà attendere ottobre con i dati del secondo trimestre. È stata infine confermata per venerdì la visita ufficiale del Presidente Barack Obama all’impianto Chrysler di Toledo, Ohio, dove incontrerà Marchionne.
Proroga di UNICO: fino al 6 luglio
I versamenti di UNICO possono essere effettuati entro il 6 luglio 2011 oppure entro 5 agosto 2011 con la maggiorazione dello 0,40%. Lo stabilisce il Decreto ministeriale del 12 maggio 2011.
I soggetti interessati dalla proroga dei versamenti di UNICO 2011 costituiscono la stragrande maggioranza dei contribuenti. In particolare, la proroga riguarda: 1. tutte le persone fisiche tenute ai versamenti risultanti da UNICO 2011 PF o dalla dichiarazione IRAP compresi gli acconti dovuti per la cedolare secca sui contratti di affitto; 2. i soggetti diversi dalla persone fisiche (società di persone, di capitale, ecc.) potranno beneficiare di analoga proroga se esercitano attività produttive per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.
I soggetti, per i quali sono stati elaborati gli studi di settore, tenuti ai versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi e IRAP, possono effettuare i predetti versamenti sempre entro il 6 luglio 2011 ovvero 5 agosto 2011 con la maggiorazione dello 0,40%. La medesima proroga è applicabile anche nei confronti di soggetti (collaboratori dell’impresa familiare, soci di società di persone, di associazioni professionali o di società di capitali trasparenti) che partecipano in società, associazioni o imprese che hanno i requisiti per beneficiare della proroga.
Per le società di capitali i termini di versamento sono collegati alla data di approvazione del bilancio 2010.
La proroga al 6 luglio ovvero al 5 agosto 2011, con la maggiorazione dello 0,40%, trova applicazione solo con riferimento alle società che hanno approvato il bilancio entro il 30 aprile 2011 e, pertanto, sarebbero tenute al versamento delle imposte (IRES e IRAP) entro il 16 giugno 2011 (ovvero 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%). Sono quindi escluse dalla proroga le società che approvano il bilancio nel mese di giugno 2011 (entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio), che devono effettuare i versamenti entro il 16 luglio 2011 (ovvero 16 agosto con la maggiorazione dello 0,40%).
Si precisa che:
• la proroga riguarda i soggetti che esercitano un’attività per la quale è stato elaborato il relativo studio di settore; tra i soggetti che fruiscono della proroga rientrano anche quelli interessati da una causa di esclusione o di inapplicabilità dello studio di settore;
• non beneficiano della proroga i soggetti:
o che dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore a euro 5.164.569;
o per i quali trovano applicazione i parametri se soggetti diversi dalle persone fisiche.
Già in passato, per provvedimenti analoghi, l’Agenzia delle entrate chiarì che la proroga si riferisce ai “versamenti risultanti dalla dichiarazione unificata annuale” e che, pertanto, “riguarda anche il versamento dei contributi previdenziali“ dovuti dai soci delle società a responsabilità limitata (non trasparenti) artigiane o commerciali, che siano interessate dalla proroga.
Diritto annuale alla CCIAA
La proroga dei versamenti interessa anche il diritto annuale alla CCIAA.