ANC-Confartigianato in data odierna, mercoledì 13 maggio, ha siglato una nuova collaborazione per la partecipazione allo sviluppo del “Tempario per l’Autocarrozzeria” con la società Bada Srl, azienda specializzata nella realizzazione di prodotti tecnici per il comparto Automotive ed in particolare per il segmento della carrozzeria. Con la ratifica odierna dell’accordo, ANC-Confartigianato si aggiunge, quale ulteriore organizzazione di categoria, all’associazione CASArtigiani già attiva da anni nella cooperazione tecnica con Bada Srl per lo sviluppo della tempificazione, inalterato nelle modalità e regole applicative dell’ex accordo ANIA, il cui copyright e diritti di sfruttamente commerciali sono già stati all’epoca conferiti da CASArtigiani. Inoltre, da diversi anni partecipa e contribuisce alla tempificazione l’associazione nazionale dei periti SNAPIS.
Bada Srl opera dal lontano 2003 nel suddetto comparto, la cu base dati è il cuore operante dei principali sistemi di preventivazione, quotidianamente utilizzati dagli artigiani carrozzieri. Il tempario Bada, nella versione pdf che ricalca lo stile del famoso tempario cartaceo dell’ex accordo Ania, è da diversi anni fruibile – gratuitamente- mediante la piattaforma TEMPARIO.IT , alla quale hanno accesso oltre 7.000 operatori del comparto (autoriparatori, periti, patrocinatori, studi legali) mentre la versione database per le softwarehouse viene distribuita in licenza d’uso temporanea dallo stesso predetto Editore.
Vale la pena approfondire il così detto contesto “Corsi e Ricorsi Storici” che nel periodo di negoziazione dell’accordo, oggi di fatto stipulato, è stato più volte appellato ed evidenziato: “nel 2005, a seguito della cessazione dell’ex accordo ANIA tra la stessa e le organizzazioni artigiane e dopo un significativo vuoto temporale, venne stipulato l’accordo tra Synesoft ed ANC –Confartigianato – supportate da due sponsor tecnici quali Eurotax & Caroliner e con la partecipazione dello Snapis ed ADICONSUM– per la realizzazione del “Tempario Carrozzeria” che avrebbe dato continuità al metodo dei tempi sanciti dall’ex accordo ANIA. Pochi sanno che già allora Bada Srl era il fornitore di Synesoft per la base dati. L’accordo fu presentato in occasione, nell’ambito dell’edizione 2005 della fiera AUTOPROMOTEC (in basso foto di carattere prettamente storico dell’allora accordo) ed ecco che ci risiamo alla circostanza “Corsi e Ricorsi Storici”.
Inoltre, sempre al fine di mantenere viva la memoria, potremmo aggiungere che sin dal lontano 2005, personaggi quali Roberto Ansaldo (già presidente di ANC-Nazionale), Graziano Carniato (già presidente di ANC-Toscana) nonché Elio Premoli (presidente ANC-Brescia) hanno partecipato e partecipano tutt’ora alla realizzazione del “Tempario Carrozzeria” salvaguardando, unitamente all’operato di Bada e alla nostra piattaforma Tempario.it, gli interessi di un’intera categoria, la quale con certezza avrebbe – diversamente- vissuto una situazione vessatoria e monopolistica.
Autore: Tempario
Aumenti prezzi IP e TotalErg. Ricara metano
L’euro è venuto in aiuto agli automobilisti perché l’apprezzamento nei confronti del dollaro ha annullato i nuovi rialzi delle quotazioni sul mercato del Mediterraneo: i valori arrotondati sono gli stessi di giovedì e cioè 458 e 460 euro per mille litri. Nel fine settimana Staffetta Quotidiana, tuttavia, ha rilevato nuovi ritocchi ai listini consigliati: IP ha aumentato di 15 millesimi al litro sia la verde sia il diesel, mentre TotalErg ha rincarato solo il gasolio di 10 millesimi. Le medie ponderate in modalità servito sono cresciute di 01, e 0,3 cent a 1,717 e 1,552 euro al litro. Fermo il gpl Eni (0,641 euro al litro), mentre il metano subisce una nuova oscillazione, questa volta al rialzo (un millesimo) a 0,989 euro al chilogrammo (fonte metanoauto.com). A livello provinciale, ci sono poco meno di dieci centesimi di differenza tra la più cara e la più economica, ossia 1,419 a Rovigo e 1,509 a Palermo per il diesel. La differenza sul prezzo della verde è più marcata per colpa delle addizionali: i listini minimi sono a a 1,544 a Pescara e Rovigo e quelli massimi a 1,676 a La Spezia. I picchi assoluti sono di 1,154 euro al litro per la benzina e di 1,144 per il gasolio e di 2 euro per entrambi.
CARBURANTI: Aumenti prezzi IP e TotalErg. Ricara metano
L’euro è venuto in aiuto agli automobilisti perché l’apprezzamento nei confronti del dollaro ha annullato i nuovi rialzi delle quotazioni sul mercato del Mediterraneo: i valori arrotondati sono gli stessi di giovedì e cioè 458 e 460 euro per mille litri. Nel fine settimana Staffetta Quotidiana, tuttavia, ha rilevato nuovi ritocchi ai listini consigliati: IP ha aumentato di 15 millesimi al litro sia la verde sia il diesel, mentre TotalErg ha rincarato solo il gasolio di 10 millesimi. Le medie ponderate in modalità servito sono cresciute di 01, e 0,3 cent a 1,717 e 1,552 euro al litro. Fermo il gpl Eni (0,641 euro al litro), mentre il metano subisce una nuova oscillazione, questa volta al rialzo (un millesimo) a 0,989 euro al chilogrammo (fonte metanoauto.com). A livello provinciale, ci sono poco meno di dieci centesimi di differenza tra la più cara e la più economica, ossia 1,419 a Rovigo e 1,509 a Palermo per il diesel. La differenza sul prezzo della verde è più marcata per colpa delle addizionali: i listini minimi sono a a 1,544 a Pescara e Rovigo e quelli massimi a 1,676 a La Spezia. I picchi assoluti sono di 1,154 euro al litro per la benzina e di 1,144 per il gasolio e di 2 euro per entrambi.
Nel 2014 vendute 65 mln auto, fatturato da 1.400 mld
Nel corso del 2014, secondo una stima di Ernst & Young i 16 maggiori costruttori di auto al mondo hanno fatturato quasi 1.400 miliardi di euro (1.367 per la precisione), cioè ad esempio più del Pil della Spagna del 2013 (poco meno di 1.300 miliardi). Al primo posto ci sono quelli della Germania che hanno raggiunto volumi per poco meno di 413 miliardi (412,731, quasi la metà dei quali sono ascrivibili al Gruppo Volkswagen), praticamente lo stesso Pil dell’Austria, e hanno preceduto di poco meno di 400 milioni di euro quelli del Giappone (412,357). Più distanti i marchi americani a quota 344 miliardi seguiti da quelli della Corea del Sud con 103,2. Al quinto posto quelli francesi con 94,6. Fare auto – la cui produzione è aumentata lo scorso anno di oltre due milioni di unità solo per quanto riguarda le auto sfiorando quota 65 milioni (64,959) – è sempre un bell’affare. Basti pensare che i volumi totali di un anno coprirebbero oltre il 60% del debito pubblico italiano (quasi 2.200 miliardi).
Tempi & Tempari
Una delle tante e notorie caratteristiche del sistema Italia è costituita dalla ricerca di soffiare ed alimentare “vento” su fatti e circostanze aventi quale terminale la riduttiva tentazione di brevettare la paternità della solita acqua calda. E quindi perchè mai tutto ciò non dovrebbe ricalcare anche la tematica dei tempi di manodopera per le operazioni di sostituzione e ripristino di parti di autoveicoli danneggiati? Come ben noto, nel recente passato qualche attore di mercato ha già tentato di percorre questa strada, utilizzando temerariamente l’ausilio della legge. Tutti noi, attori di mercato, sappiamo come l’allora imprudente tentativo legale venne – di fatto e di diritto – rigettato e ciò ha compiutamente salvaguardato, ad oggi, sia la categoria dei carrozzieri che gli interessi dei stessi consumatori finali, ovvero gli automobilisti. Nell’ultime settimane, sulla scia di un articolo di Federcarozzieri che poneva l’accento sugli strumenti denominati APP (applicazioni informatiche) il cui utilizzo – in minima parte – viene imposto dalle compagnie ai periti incaricati, si è aperta una viva discussione mediatica riprodotta anche sul sito dello SNAPIS (Sindacato nazionale Autonomo Periti Infortunistica Stradale). La discussione non verte tanto sull’utilizzo improrio delle APP, su questo aspetto – ad esclusione delle compagnie che inducono all’utilizzo – tutti sono d’accordo, bensì in merito alla genesis del “sistema tempario” e sulla prospettata eventuale nascita di un nuovo tempario fatto dai “soli” carrozzieri e volto ai carrozzieri. Predetta prospettiva veniva supportata nell’articolo in quanto veniva dato da intendere che la radice madre del tempario “carrozzeria” sarebbe risultata – a suo tempo- nativa degli stessi carrozzieri. Ma le cose stanno diversamente, il cosidetto Tempario “ex Ania” oggi utilizzato sul mercato, nasce dalla generezione di un sistema basato sui microtempi, sviluppato congiuntamente tra i delegati delle associazione di categoria (CNA-CONFARTIGIANATO -CASA) dei carrozzieri e i delegati delle Compagni Assicuratrici che ebbero dare luogo alle Commissioni Tecniche Paritetiche alle quali parteciparano fattivamente anche i Periti addetti all’infortunistica stradale. Quindi il Tempario per i lavori di Carrozzeria “ex Ania” è uno strumento la cui base sistemistica è nativamente condivisa tra gli attori che hanno incidenza operativa sul sinistro e sul ripristino del danno materiale all’autoveicolo. Tutto ciò è stato sancito successivamente anche dagli incartamenti processuali di “Torino” che, hanno espressamente indicato i soggetti a cui fanno capo i diritti di copyright intellettuale e commerciale del “Tempario ex Ania”. Quindi a cosa servirebbe un facsimile di un nuovo Tempario fatto dai soli carrozzieri? Condiviso da chi? Distribuito informaticamente da chi? Con quale fattibilità tecnica-economica? Con quale valutazione sui rischi giuridici in termini di eventuali violazioni di copyright?
Leggi articolo SNAPIS ” Contrari al Tempario prodotto da una soloa parte”