Moverio BT-200, gli smart glasses progettati da Epson per la realtà aumentata, sono lo strumento con cui Texa, società italiana leader nei sistemi di diagnosi elettronica per il settore automotive, ha sviluppato l’innovativa applicazione con cui si è aggiudicata il prestigioso “Automechanika Innovation Award” all’ultima evento fieristico di Automechanika Frankfurt. Da oggi in poi questo problema non esisterà più e il lavoratore avrà sempre tutto davanti agli occhi: più sicurezza, risultati migliori. Un successo dell’innovazione dovuto a Texa, società italiana leader europea nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici e dispositivi per la telediagnosi di autovetture, motociclette, camion, mezzi agricoli e motori marini, oltreché di sistemi analisi gas e stazioni ricarica aria condizionata. Moverio BT-200, gli smart glasses progettati da Epson per la realtà aumentata, sono lo strumento con cui la società ha sviluppato l’innovativa applicazione, talmente innovativa da averle permesso di aggiudicarsi il prestigioso “Automechanika Innovation Award” per la categoria “Riparazione/Diagnosi”: il premio è stato assegnato in occasione di Automechanika, la più importante fiera internazionale dell’industria automotive, forte di 4.631 espositori provenienti da 71 Paesi, che si svolge a Francoforte ogni due anni. L’applicazione, sviluppata da Texa in collaborazione esclusiva con Epson Italia, è basata appunto sugli occhiali Moverio BT-200, gli smart glasses progettati da Epson per la realtà aumentata. La novità di questa soluzione risiede nel fatto che, una volta in commercio, permetterà ai meccanici di lavorare sui componenti della vettura senza distogliere lo sguardo verso lo strumento di diagnosi, perché tutti i dati necessari e utili saranno proiettati negli occhiali stessi, i quali oltretutto saranno anche in grado di rispondere ai comandi vocali. Altro aspetto significativo riguarda il fronte della sicurezza: l’uso degli occhiali e delle informazioni di sicurezza ottenibili grazie alla realtà aumentata diminuirà infatti il rischio di operazioni pericolose, perché ogni punto critico apparirà evidenziato da segnali che appaiono in sovraimpressione al meccanico.
Autore: Tempario
Milioni di richiami per difetti airbag
Un vero tsunami nel mondo dell’auto è causato dalla difettosità delle airbag (12 milioni di esemplari) prodotte dalla giapponese Takata. I richiami ormai ammontano a milioni di unità, causando pesanti perdite per le Case coinvolte. Dopo quanto comunicato dalla Honda che ha richiamato oltre 6 milioni di veicoli, la Audi ha avviato un controllo su 850.000 A4 mentre Nissan ha lanciato una campagna di richiami riguardante 260.000 vetture. Nel complesso, i difetti riscontrati nelle airbag prodotte dalla Takata fra il 2000 ed il 2007, hanno comportato circa 8 milioni di richiami da parte di 10 costruttori.
+9,2% il mercato dell’auto nuova di ottobre in Italia
Nel mese di ottobre, in Italia, sono state immatricolate 121.736 nuove vetture, con un incremento del 9,2% rispetto all’analogo mese dello scorso anno. Si tratta della prima crescita significativa dopo quella registrata lo scorso febbraio, che chiuse anche allora con un +9,2%. Nei 10 mesi, l’immatricolato sale così a 1.158.896 targhe, facendo registrare una crescita del 4,2%, equivalente ad un aumento di 46.537 immatricolazioni. Da notare che si registra una significativa crescita delle consegne ai privati, che rispetto all’ottobre dello scorso anno fanno registrare un incremento del 15%, che nell’intero periodo gennaio-ottobre si diluisce in un modesto +1,8%. La Quota dei provati, comunque, resta ben al di otto della norma, con il 65,1% nel mese e con il 61,8% nei dieci mesi. Continua ad andare bene il noleggio (+10,3%), mentre le immatricolazioni alle società registrano una flessione del 5,4%. (11/2014)
Prank my Ride: l’applicazione che distrugge la tua auto
Prank my Ride è l’applicazione che permette di distruggere, solo virtualmente, un’automobile.Prank my Ride è un’applicazione per iPhone pensata per rovinare, solo virtualmente, le automobili. I programmatori che hanno realizzato questa App hanno infatti pensato di creare un modo semplice per fare degli scherzi ai propri amici facendogli credere che la propria auto è stata rovinata. Prank my Ride prevede diversi livelli di vandalismo che spaziano dalla riga sulla fiancata al vetro rotto fino ad arrivare alle martellate sul cofano ed addirittura a due pompieri che cercano di spegnere l’auto in fiamme.
Il funzionamento è piuttosto semplice. Dopo aver scaricato gratuitamente Prank my Ride, che al momento è disponibile solo per iPhone, basta scattare una foto alla vettura che si vuole rovinare virtualmente. Una volta acquisita l’immagine si può iniziare ad applicare degli effetti visivi sulla vettura, potendo posizionarli facilmente dove si vuole, per poi salvare l’immagine modificata per inviarla per schero ai propri amici.Le grandissime doti di personalizzazione di questa App rendono alcuni vandalismi virtuali davvero credibili, soprattutto se non si manda l’immagine ad alta risoluzione. Tra le svariate funzioni è presente anche una ganascia utilizzata per le auto in divieto di sosta, ma Prank my Ride propone anche una funzione per simulare il furto dei cerchi in lega che, in alcuni casi rende le immagini, almeno a prima vista, credibili. Ci si può così sbizzarrire facendo delle righe virtuali sulla carrozzeria oppure abbinando più effetti facendo credere che l’auto sia stata rovinata in maniera irreparabile. Lo scherzo però è bello finché dura poco e le automobili sono frutto di sacrifici e non devono essere toccate per cattiveria, non bisogna mai dimenticarlo.
Golf Parade: i 40anni della Volkswagen Golf
Golf Parade: un evento per ricordare le versioni del passato e parlare dei modelli innovativi attuali della Volkswagen Golf. E’ un evento organizzato da Volkswagen per celebrare i quarant’anni di attività del modello cardine del brand, la Volkswagen Golf. La macchina del tempo ci riporta negli anni settanta. Più precisamente al 29 marzo 1974, giorno in cui esce dalla catena di montaggio di Wolfsburg la prima Golf prodotta in serie. Dopo che per decenni il motore e la trazione posteriori avevano spopolato grazie al Maggiolino, inizia una nuova epoca: quella del motore anteriore trasversale e della trazione anteriore. Le aspettative su questo modello, progettato dal grande Giugiaro, sono elevante. La Golf deve riuscire a ripetere il vasto successo ottenuto dal Maggiolino. Le premesse sono buone, così come il livello di gradimento del pubblico. Solamente due anni dopo, infatti, si celebrerà il primo milione di Golf vendute. Sempre nel ’76 debutta la Golf D, affiancata poi dal Golf GTD (1982). Nel 1979, invece, arriva la Golf Cabriolet. La Golf di seconda generazione, prodotta dal 1983 al 1991, diventa più comoda e sicura. Con lei debuttano il catalizzatore (1984), il sistema antibloccaggio in frenata – ABS (1986), il servosterzo e la trazione integrale Syncro (1986). Dal 1991, fino al 1997, è tempo della Golf 3 e delle sue novità: il primo motore a sei cilindri (VR6), il cruise control, il catalizzatore ossidante per i motori Diesel (’91), il primo motore Diesel a iniezione diretta (TDI, ’93 e SDI, ’95) e gli airbag laterali (’96). Sulla base di questo modello la Volkswagen presenta anche la nuova versione Cabrio, il nuovo modello a trazione integrale (Syncro 2) e la prima Variant. Le principali news della quarta serie (’97-’03) sono due. La prima è rappresentata dal lancio della Golf a trazione integrale con frizione Haldex, la Golf 4Motion. La seconda novità è data dalla presentazione della sportivissima R32, che sarà la prima ad essere disponibile con il cambio a doppia frizione DSG.
La Golf 5 (’03-’08) mette in luce il 35 % in più di rigidezza torsionale, l’inedito asse posteriore multilink a quattro bracci e il cambio DSG a sette rapporti. Non bisogna poi dimenticarsi del debutto dell’adozione del motore turbo benzina a iniezione diretta (GTI) del propulsore Twincharger (TSI) dotato di doppia sovralimentazione. Sempre con la “Cinque” arrivano la Plus, la CrossGolf, una nuova Variant e la BlueMotion. Il 2008 è l’anno della Golf 6, curata in ogni minimo dettaglio e aggiornata per rimanere al passo con in tempi. Il tutto senza tralasciare il tema della sicurezza sul quale la Casa ha lavorato molto, tanto da ottenere le cinque stelle nel crash-test EuroNCAP. L’auto rimarrà in produzione fino al 2012.Il resto è storia recente. Presentata al pubblico in occasione del Salone di Parigi 2012 la settima generazione, ancora una volta rinnovata e aggiornata sotto diversi aspetti, qualche mese più tardi (al Salone di Ginevra 2013) viene eletta Car of the Year. Attualmente la Golf è in grado di soddisfare a pieno le più disparate esigenze della clientela grazie alle differenti varianti di carrozzeria e alle numerose motorizzazioni. In tal proposito è doveroso sottolineare che la Casa oltre alle unità “convenzionali” benzina e diesel ha progettato dei propulsori “alternativi”, capaci di ridurre al minimo emissioni/consumi senza intaccare le prestazioni.