Mary Barra primo Presidente donna del Gruppo GM

Era nell’aria perché era stata inserita da tempo tra i candidati principali, ma non si pensava sarebbe successo così presto. Il prossimo 15 gennaio Mary Barra, 51 anni, diventerà il primo Presidente donna del Gruppo General Motors e sarà anche la prima donna a guidare una delle maggiori aziende automobilistiche mondiali, in un panorama generale dominato dai maschi. La sorpresa è più che altro la tempistica. Non ci sono conferme ufficiali, ma sembra che l’attuale numero uno Dan Akerson abbia deciso di lasciare in anticipo per stare vicino alla moglie alla quale è stata diagnostica una brutta malattia. Barra ha trascorso tutta la sua carriera professionale nel Gruppo di Detroit. Vi è entrata quando non aveva ancora 20 anni (come tecnico nello stabilimento di Pontiac) e con il tempo si è ritagliata spazi sempre più importanti in azienda fino ad occupare il ruolo di oggi di responsabile dello sviluppo prodotto e degli acquisti di GM. Akerson (alla guida del colosso americano dal 2010) lascia anche l’incarico di direttore dove sarà sostituito da Theodore Solso, membro del board dal 2012. L’avvicendamento al vertice Barra-Akerson ha provocato un vero terremoto societario con Steve Girsky (era tra i candidati insieme alla Barra) che dall’aprile 2014 lascerà il Gruppo dove attualmente è vice Presidente e numero uno delle attività europee. L’attuale direttore finanziario Dan Ammann assumerà la gestione delle operazioni internazionali, mentre le funzioni di Mary Barra saranno assunte da Mark Reuss che lascerà il suo attuale incarico di responsabile delle attività nordamericane ad Alan Batey.

Bernd Pischetsrieder nel board di Daimler

Bernd Pischetsrieder, ex Presidente di BMW, Seat e Volkswagen torna d’attualità nel mondo dell’automobile perché secondo Handelsblatt entro il primo semestre del prossimo anno entrerà nel Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Daimler. Il board del colosso di Stoccarda ospiterà il debutto anche del neo numero uno di Siemens, Joe Kaeser, e dell’ex top manager di Bosch, Bernd Bohr. I tre sostituiranno nel board Gerard Kleisterlee, Lloyd Trotter e Bernhard Walter che andranno in pensione nel 2014.

Automotive, in Lombardia prodotto un terzo del fatturato

L’automotive continua tutt’oggi a rappresentare un settore produttivo di grande prospettiva per le imprese lombarde. Con oltre 1.000 aziende, per un fatturato annuo stimato in circa 15-20 miliardi e circa 50.000 addetti, il settore dell’automotive lombardo rappresenta il settimo cluster automotive europeo. Il 90% delle aziende automotive lombarde sono PMI, fornitori di primo, secondo e terzo livello. Secondo dati ANFIA, Regione Lombardia produce da un terzo alla metà del fatturato automotive nazionale. Una parte importante del fatturato automotive lombardo proviene dalle esportazioni. 

Fiat: medaglia d’oro del WCM all’impianto polacco di Tychy

L’impianto polacco di Tychy della Fiat ha conquistato la medaglia d’oro nella classifica mondiale del World Class Manufacturing (WCM), metodologia di organizzazione del ciclo produttivo per gestire le fabbriche secondo i migliori standard: sicurezza, ambiente, manutenzione, logistica e qualità. Il percorso di miglioramento del WCM prevede tre tappe intermedie (bronzo, argento e oro) prima del traguardo finale del World Class Level. 
Negli ultimi sette anni, la quasi totalità degli stabilimenti Fiat è stata coinvolta nel WCM e 58 di essi hanno ricevuto almeno un riconoscimento. Nelle scorse settimane, la medaglia d’oro è stata assegnata alla fabbrica turca di Tofas a Bursa e un precedente analogo premio era stato assegnato allo stabilimento campano di Pomigliano. Fiat assembla a Tychy i modelli 500, Abarth 500, Lancia Ypsilon e Ford Ka. Altro sito polacco Fiat “medagliato” è quello di Bielsko-Biala dove si producono i Multijet 1.3 e i TwinAir 0.9.