Morgan Stanley, sette titoli automotive sotto la lente

Gli specialisti di Morgan Stanley, in attesa di conoscere a fine mese i risultati del terzo trimestre dei maggiori gruppi automobilistici mondiali, hanno rivisto rating e prezzi obiettivo. In Europa solo Volkswagen merita il rating overweight, mentre in Giappone Honda ha un margine di rialzo del 30%

1) Volkswagen. Al gruppo tedesco gli esperti hanno assegnato un obiettivo 220 euro, che lascia spazio a un incremento del 24% dalle quotazioni attuali. Il titolo viene scambiato 8,4 volte l’utile per azione (eps) atteso nel 2013 e 7,2 quello del 2014, mentre il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) scende da 3,6 quest’anno a 3,1 nel prossimo. Il valore d’impresa (ev) è invece 38% le vendite 2013 e 35% i ricavi 2014. Il rendimento della cedola è solo del 2%.

2) Renault. La compagnia automobilistica francese è sopravvalutata del 2% rispetto al target price di 67 euro. Il titolo viene scambiato 8 volle l’utile per azione (eps) atteso nel 2013 e 6 quello del 2014 (9,09), mentre il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) passa da 1,8 quest’anno a 1,5 nel prossimo. Il valore d’impresa (ev) è invece il 18% delle vendite sia nel 2013 che nel 2014. Il dividend yield è 2,5%.

3) Ford. Il prezzo obiettivo del gruppo americano è 20 dollari (+13%). A New York tratta 11,2 volte l’utile per azione (eps) atteso nel 2013 e 9,2 quello del 2014, mentre il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) scende da 5,3 quest’anno a 4,2 nel prossimo. Il valore d’impresa (ev) è invece 49% le vendite 2013 e 43% i ricavi 2014. Il rendimento della cedola è 2,3%.

4) General Motors. Il titolo Usa ha ancora spazi di crescita (+26%) rispetto a un obiettivo di 45 dollari. Viene scambiato 11,3 volte l’utile per azione (eps) atteso nel 2013 e 8,7 quello del 2014, mentre il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) scende da 5,2 quest’anno a 4 nel prossimo. Il valore d’impresa (ev) è invece 47% le vendite 2013 e 41% i ricavi 2014.

5) Toyota Motor. Il colosso nipponico ha un potenziale di rialzo del 26% e viene scambiato 10,9 volte l’utile per azione (eps) atteso nel 2013 e 10,3 quello del 2014, mentre il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) scende da 6,1 quest’anno a 5,7 nel prossimo. Il valore d’impresa (ev) è invece 78% le vendite 2013 e 76% i ricavi 2014. Il rendimento della cedola è 1,4%.

6) Honda Motor. Più 30% è il margine di rialzo che gli analisti assegnano alla compagnia giapponese. Il titolo viene scambiato 11,1 l’utile per azione (eps) atteso nel 2013 e 9,6 quello del 2014, mentre il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) è 5,9 quest’anno e 5,5 nel prossimo. Il valore d’impresa (ev) è invece 51% le vendite 2013 e 2014. Il dividend yield è 2%.

7) Nissan Motor. Target price di 1170 yen, con uno spazio di crescita del 16%, per il titolo che tratta 11,2 volte l’utile per azione (eps) atteso nel 2013 e 9,5 quello del 2014, mentre il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) scende da 4,8 quest’anno a 4 nel prossimo. Il valore d’impresa (ev) è invece 39% le vendite 2013 e 2014. Il rendimento della cedola è 2,5%.

Ania: Minucci, si’ a tabelle danni gravi puo’ abbattere tariffe r.c.auto

Roma, 30 ott – ”I prezzi dell’assicurazione della r.c. auto sono un tema assai importante per le famiglie italiane al pari del costo della bolletta della luce o dell’acqua o del gas. Riteniamo che l’approvazione, dopo sette anni di attesa, delle tabelle per il risarcimento dei danni gravi alla persona, nella versione oggi alla firma” rappresenti ”il primo passo necessario per tenere conto sia delle esigenze dei cittadini consumatori, sia della necessita’ di assicurare un risarcimento adeguato ai soggetti danneggiati”. Lo ha detto il presidente di Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici Aldo Minucci, nel corso di un’audizione informale alla commissione Finanze della Camera e in riferimento ai temi ”evidenziati nella proposta di Risoluzione n. 7-00060 presentata in Commissione Finanze, a firma degli Onorevoli Gutgeld, Bernardo, Causi, Sottanelli, Zanetti e Sberna”. ” L’approvazione di queste tabelle – ha aggiunto Minucci – avrebbe anzitutto il merito di rendere omogeneo e compatibile con il contesto economico del nostro Paese il sistema del risarcimento di questo tipo di danni”. Potrebbe infatti scaturire, ”dalla attuazione della previsione contenuta dal Codice delle assicurazioni, un abbattimento delle tariffe r.c. auto nell’ordine del 3-5%: si tratta di circa 20 euro in meno per veicolo, pari a un risparmio per gli italiani di oltre 800 milioni di euro in ciascun anno”. Una modifica che, tra l’altro, ”esplicherebbe i suoi effetti, in forza della cosiddetta ‘Legge Balduzzi’, anche sul delicato problema dell’assicurazione di responsabilita’ civile dei medici, comportando una riduzione del costo delle attuali coperture assicurative e un minor esborso del sistema sanitario pubblico”. Minucci, nelle conclusioni, ha sottolineato poi come l’Ania abbia illustrato ”una serie di interventi che imprimerebbero una svolta significativa al sistema del risarcimento dei danni sia a cose che a persone”, con misure ”largamente condivise dalle associazioni dei consumatori e, nella nostra valutazione, in linea con la proposta di risoluzione”. L’integrale applicazione delle proposte Ania in materia di r.c. auto determinerebbe ”una riduzione dei premi di un 4-5%, valore che si aggiungerebbe a quello stimato per le tabelle”. Gli effetti sarebbero notevolmente piu’ significativi nelle aeree critiche del Paese – dove il prezzo rc auto e’ piu’ elevato ”per la presenza di diffusi comportamenti speculativi” – raggiungendo almeno una percentuale di riduzione in doppia cifra. Secondo Minucci comunque ”i prezzi della r.c. auto, dopo il triennio di aumenti registratisi tra il 2009 e il 2012, a partire proprio dalla fine del 2012 sono in netta diminuzione, del 4,4%, dovuto alla crisi economica e ai prezzi dei carburanti che hanno determinato una forte contrazione della circolazione e quindi del numero dei sinistri e per gli effetti della norma che ha reso piu’ stringenti i controlli sui danni lievissimi alla persona prevendendo l’accertamento clinico e strumentale per la loro risarcibilita”’. Ancora, ”nel corso degli ultimi due anni la tassazione nel ramo r.c. auto e’ progressivamente aumentata, in ragione di quanto deliberato a livello locale dalle singole province”, potendo stimare ”che l’aliquota media ha superato il 15% (era pari al 12,5% due anni prima). Se si aggiungono gli oneri parafiscali, pari al 10,5%, si arriva a un’aliquota complessiva prossima al 26% a fronte di una media europea del 18%”. ”Siamo consapevoli che l’attuale situazione dei conti pubblici rende difficile agire sul fronte fiscale – ha detto a questo proposito il presidente Ania -. Nondimeno si potrebbe immaginare la determinazione di un valore massimo, in termini assoluti, per non penalizzare le regioni in cui il prezzo della copertura e’ piu’ elevato”. In ogni caso, per Minucci la strada maestra e’ rappresentata dalla riduzione del costo complessivo dei sinistri. Passando al delicato tema dei risarcimenti per i gravi danni alla persona (quelli che incidono sull’integrita’ psicofisica con un danno biologico permanente tra i 10 e i 100 punti di invalidita’), Minucci ha concluso ribadendo che l’Ania e’ ”ancora in attesa della tabella che stabilisce i valori di risarcimento prevista dal Codice delle assicurazioni private ben sette anni fa”

Nuovo concetto di disco freno leggero by Brembo

bremboIl nuovo concetto di disco freno, ideato da Daimler con Brembo partner fondamentale nello sviluppo del prodotto, è un progetto di partnership in cui l’azienda ha fermamente creduto, e che ha permesso di presentare al mercato un prodotto dalle caratteristiche assolutamente innovative. Da sempre impegnata nella ricerca avanzata di nuove soluzioni tecnologiche, che rispettino l’ambiente e tese a soddisfare le richieste sempre più stringenti del mercato in termini di risparmio di peso, Brembo ha sviluppato un disco che vede l’unione di due diversi materiali: ghisa e acciaio.
Il vantaggio più importante è infatti dato dalla campana in acciaio, che raggiunge uno spessore di soli 2,5 mm, invece dei 7,5-9 mm della classica campana in ghisa, a parità di prestazioni. Tale significativa riduzione del peso, permette di ottenere un disco che, a seconda della geometria della campana, è più leggero del 10-15%: più grande è la campana e maggiore è la riduzione del peso. Ciò significa che questo disco raggiunge un risultato importante nella ricerca del risparmio di peso, permettendo alla vettura di ridurre significativamente il consumo di carburante e, di conseguenza, ottenere un’incidenza minore sull’impatto ambientale: uno dei must nella progettazione di componenti auto. Il contributo principale allo sviluppo di Brembo è stata la progettazione della dentatura della campana, ottenuta attraverso l’impiego di una tecnologia per ruote dentate di precisione, usata per i meccanismi dei famosi orologi svizzeri. Questa particolare forma della campana ha permesso, inoltre, di superare i severi limiti delle prove di resistenza meccanica al banco dinamometrico richieste da Daimler. Questo nuovo concetto di disco freno sarà il primo realizzato da Brembo in tutto il mondo, in quanto sarà prodotto contemporaneamente nei suoi stabilimenti in Europa, Cina e Stati Uniti. Una produzione globale resa possibile dalle caratteristiche dell’acciaio necessario per la realizzazione della campana, che sono le stesse ovunque. l nuovo disco è per Brembo una novità in termini di materiali impiegati: acciaio accoppiato alla ghisa e andrà ad equipaggiare uno dei futuri modelli Mercedes-Benz.

 

 

 

Il ritorno Alfa Romeo in USA slitta al 2° trimestre 2014

alfa 4cSecondo Automotive News, che cita un portavoce della Chrysler, il ritorno dell’Alfa Romeo in America slitterà fino al secondo trimestre del prossimo anno. Lo scorso gennaio l’Amministratore Delegato di Fiat, Sergio Marchionne, aveva assicurato che lo sbarco del Biscione in USA con la supercar 4C si sarebbe concretizzato già alla fine del 2013. Il ritorno dell’Alfa negli States è un’operazione fortemente voluta dal manager italo-canadese che vuole far tornare a splendere a livello internazionale un simbolo dell’auto italiana per stile e prestazioni. La prima vettura sarà come detto la 4C, ma in tiratura limitata, mentre più avanti il pubblico americano potrà apprezzare le doti delle nuove Alfa Romeo in rampa di lancio.

Il 90% di chi acquista un’auto in Italia si informa online

acquisto auto in internetIl 90% di chi acquista un’auto in Italia si informa online. È quanto emerge dalla ricerca “Cambio di marcia 2013” realizzata da Google con Netpop. Internet è dunque una risorsa fondamentale nel processo decisionale, tanto che in molti casi le persone finiscono per scegliere una macchina diversa da quella che avevano in mente all’inizio. Tra gli intervistati che hanno acquistato un’auto nell’ultimo anno in Italia, Fiat è il marchio più considerato sia per le auto nuove che per quelle usate.