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Botta e risposta Marchionne-Fiom su Fabbrica Italia
L’Aquila, 28 – È stata inaugurata ieri a Bazzano, frazione de L’Aquila, una scuola per l’infanzia realizzata con i fondi messi a disposizione da Fiat Spa in collaborazione con i concessionari del Gruppo nell’ambito dei progetti di ricostruzione dopo il terremoto dell’aprile 2009. Alla posa della targa ricordo hanno preso parte anche il Presidente John Elkann e l’A.D. Sergio Marchionne. Come spesso accade, l’evento è stata l’occasione per Marchionne di fare un punto su varie questioni. A partire dal futuro dell’impianto di Mirafiori, per il quale i tempi restano incerti. “Ci stiamo ancora lavorando”. Inevitabile anche un cenno al difficile rapporto con il sindacato Fiom (che ha minacciato una nuova mobilitazione generale) per il piano Fabbrica Italia. “Fiat andrà avanti, non possiamo essere condizionati dal comportamento di una minoranza”. Secca ed immediata la risposta della Fiom affidata al responsabile auto Giorgio Airaudo. “Marchionne pensi piuttosto ad evitare che la Fiat diventi minoranza tra i produttori europei”.
Assicurazioni auto: migliori offerte 2011 a confronto per auto di piccola cilindrata
La crisi economica che sta portando al tracollo della nostra Italia non sta risparmiando alcun settore, men che meno quelli fortemente colpiti già qualche tempo fa, come quello delle assicurazioni auto, aumentate già settimane fa provocando non pochi malcontenti nei guidatori. Considerando le nuove regole e tasse che colpiscono suv e macchine di lusso, il mercato dell’auto è tornato a puntare essenzialmente su citycar e utilitarie e il Salone di Francoforte, che ha aperto il 25 settembre, ne è stata dimostrazione. Decine e decine sono state, infatti, le utilitarie svelate alla kermesse tedesca dell’auto, segno che si stanno riscoprendo, soprattutto per la loro convenienza in termini economici, e non solo di acquisto ma anche di mantenimento e assicurazioni. Per meglio orientarci nel variegato mondo delle assicurazioni rc auto, il portale di confronto Supermoney, prendendo in considerazione come riferimento un modello di Fiat Panda immatricolata nel settembre 2011 a Milano, con proprietario un uomo di 41 anni, residente a Milano e con terza classe, senza incidente è emerso che la migliore compagnia assicurativa è ConTe, che propone una rata di 270,71 euro al mese, a seguire troviamo DirectLine, con una rata di 294,05 euro, e infine, c’è Linear, con una rata di 333, 14 euro.
La Mercedes Classe M si evolve e si rinnova
La Mercedes Classe M si evolve e si rinnova. Il mercato sta cambiando e pure il suv della Casa di Stoccarda si adatta alle richieste dei clienti. Si propone ora come l’anello mancante tra la parte alta dei grandi sport utility che hanno subito una flessione delle vendite e la parte bassa del segmento dove i veicoli più piccoli godono di ottima salute. La nuova Classe M si presenta con una doppia anima: di grande stradista, con prestazioni paragonabili a una berlina sportiva per altro molto confortevole, e nello stesso tempo un’agile e inarrestabile fuoristrada, grazie alla trazione integrale permanente 4matic di serie, quattro buone gomme tassellate e al dispositivo On&Off Road (a richiesta per 2.280 euro) che offre 6 diversi programmi: automatico, due off-road e tre stradali, selezionabili tramite una manopola.
Prima di scendere in dettaglio sulle prestazioni a dir poco stupefacenti, è bene soffermarsi sul listino che parte da 58.500 euro per la turbodiesel ML 250 BlueTec da 204 cv, per arrivare ai 63.650 euro necessari per la ML 350 BlueTec da 258 cv passando per i 60.830 euro del modello a benzina ML 350 BlueEfficiency da 206 cavalli. Gli allestimenti sono due: «Sport» e «Premium» che offre un look stile da Amg. Le consegne inizieranno a fine novembre per chi ordina subito la Classe M e in virtù della dotazione più completa del nuovo modello rispetto al vecchio, la casa stima un vantaggio economico per il cliente di di circa seimila euro. Marce ridotte, blocco del differenziale centrale e funzioni ampliate delle sospensioni Airmatic, che permettono di scegliere un’altezza dal suolo fino a 285 millimetri, hanno permesso alla Classe M nel percorso appositamente studiato per mettere a dura prova i fuoristrada nell’impianto Dell’Öamtc Saalfelden (l’Automobile Club austriaco) di superare pendenze dell’80% senza il minimo impegno da parte del pilota. Una tale pendenza tanto per chiarire non è percorribile a piedi dal l’uomo, e invece la Classe M, grazie ai dispositivi di cui è dotata è riuscita ad affrontarla sia in discesa (la situazione più pericolosa in fuoristrada) sia in salita, e senza nessuno sforzo. Ma si è esibita con successo pure nei guadi più impegnativi e nelle “terribili” pendenze laterali a 45º (pari a pendenze al 100%), spesso causa di ribaltamenti per i piloti meno esperti e per i veicoli “meno dotati”. Dal Twist più impegnativo al fango, la nuova Classe M sembra davvero inarrestabile. Sicuramente i proprietari della Classe M apprezzeranno le sue doti da grande stradista amplificate dal sistema Active Curve System, un accessorio da circa tremila euro che mantiene la Classe M incollata alla strada (asfaltata) e contribuisce pure nelle prestazioni in fuoristrada. L’Active Curve System agisce sulle barre stabilizzatrici anteriori e posteriori che diventano attive e intervengono per compensare il rollio della carrozzeria in curva. In questo modo il veicolo è molto stabile e sicuro in particolare alle velocità più elevate. Per i patiti delle nuove tecnologie, infine è possibile avere un sistema di navigazione che si connette a internet. Molto interessante la funzione Speed Limit Assist, in grado di riconoscere i segnali stradali e di visualizzarli nella strumentazione, che permette di essere più consapevoli e preparati in caso di un incontro ravvicinato con l’autovelox.
Federauto e l’aumento Iva: surplus di 220 Euro per ogni auto
L’incremento di un punto sull’Iva determinerà un aggravio di costi per gli italiani di quasi 220 Euro per ogni auto acquistata (435 milioni l’anno). Lo ha detto il Presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, senza dimenticare che all’Iva andrà aggiunto il surplus sull’Ipt.