Benzina ancora sui massimi, al Sud sopra 1,64 euro

Non si fermano i rialzi dei carburanti dopo il record segnato ieri per la benzina. Eni torna a muovere benzina e diesel – segnala QuotidianoEnergia.it – aumentando i prezzi raccomandati di 1,2 centesimi per entrambe i prodotti. Di contro IP taglia il prezzo raccomandato del solo diesel di 0,5 centesimi. Crescono di conseguenza i prezzi praticati sul territorio, sulla scia del doppio rincaro delle accise decretato dal Governo (in tutto 4,19 centesimi + Iva) e degli aggiustamenti delle compagnie, arrivando a toccare nel Sud punte massime fino a 1,641 euro al litro per la benzina, mentre per il diesel si rilevano picchi di 1,510 euro. Salgono anche le no-logo. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) risulta compreso tra l’1,589 euro al litro degli impianti IP e Tamoil all’1,595 euro al litro dei punti vendita Esso (no-logo a 1,502). Per il diesel il prezzo medio praticato nazionale passa dall’1,467 euro dei punti vendita Eni e TotalErg all’1,480 euro/litro degli impianti Shell (no-logo a 1,376 euro/litro). Il Gpl si posiziona tra lo 0,739 euro/litro dei punti vendita Eni allo 0,754 degli impianti IP e Shell (a 0,727 euro/litro le no-logo).

Benzina ancora sui massimi – 1,64 euro al Sud

carburante Non si fermano i rialzi dei carburanti dopo il record segnato ieri per la benzina. Eni torna a muovere benzina e diesel – segnala QuotidianoEnergia.it – aumentando i prezzi raccomandati di 1,2 centesimi per entrambe i prodotti. Di contro IP taglia il prezzo raccomandato del solo diesel di 0,5 centesimi. Crescono di conseguenza i prezzi praticati sul territorio, sulla scia del doppio rincaro delle accise decretato dal Governo (in tutto 4,19 centesimi + Iva) e degli aggiustamenti delle compagnie, arrivando a toccare nel Sud punte massime fino a 1,641 euro al litro per la benzina, mentre per il diesel si rilevano picchi di 1,510 euro. Salgono anche le no-logo. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) risulta compreso tra l’1,589 euro al litro degli impianti IP e Tamoil all’1,595 euro al litro dei punti vendita Esso (no-logo a 1,502). Per il diesel il prezzo medio praticato nazionale passa dall’1,467 euro dei punti vendita Eni e TotalErg all’1,480 euro/litro degli impianti Shell (no-logo a 1,376 euro/litro). Il Gpl si posiziona tra lo 0,739 euro/litro dei punti vendita Eni allo 0,754 degli impianti IP e Shell (a 0,727 euro/litro le no-logo).

Rc auto, premi in aumento (+4,5%)

A dirlo è l’Ania, l’Associazione che rappresenta le compagnie assicurative italiane nel rapporto presentato in occasione dell’assemblea annuale, che precisa che negli ultimi sei anni il prezzo medio della Rc auto si è ridotto del 7,6%. La ragione che fa dell’Italia il paese dove la copertura corrisponde a un salasso è data secondo l’Ania da una serie di «inefficienze di sistema» che originano per l’assicurazione obbligatoria Rc auto «prezzi più alti che in altri paesi europei», ha evidenziato il presidente dell’associazione delle imprese assicuratrici Fabio Cerchiai, che ha però puntato il dito contro le «inefficienze di sistema», fattori strutturali ancora tutti sul tappeto, che vanno dalla frequenza dei sinistri molto superiore a quella dei maggiori paesi europei, alla «patologica diffusione delle frodi e assenza di strumenti idonei per combatterle». Queste inefficienze sono inoltre all’origine di un fenomeno tutto italiano: «Il costo dei sinistri pagati dalle compagnie è in Italia fra i più alti d’Europa», cresciuto del 45% in 10 anni: «Questo è il vero problema da risolvere», ha detto Cerchiai, sottolineando che su questo fronte la soluzione si può trovare «solo con interventi di sistema». L’Italia si conferma inoltre il Paese con il livello di tassazione dei premi assicurativi tra i più alti in Europa. E ora, avverte l’Ania, con il Federalismo provinciale, che abilita le Provincie ad aumentare o diminuire l’aliquota a loro destinata (oggi pari al 12,5%) di 3,5 punti percentuali, il carico impositivo del ramo Rc auto è destinato a crescere.

 

Fiamm inaugura prima isola energetica in Europa

Fiamm, società vicentina produttrice di accumulatori per avviamento auto e per uso industriale, ha inaugurato nel suo impianto di Almisano (Vicenza) la prima isola energetica in Europa. È una fabbrica che produce energia da fotovoltaico dotato di un sofisticato sistema per lo “storage” di energia che permette significativi risultati nella riduzione delle emissioni di CO2.

 

Marchionne conferma: ricavi Fiat a 67,5 miliardi nel 2014

In un incontro torinese tenutosi ieri con una trentina di investitori istituzionali italiani e stranieri, l’Amministratore Delegato Sergio Marchionne ha confermato che entro il 2014 Fiat Spa realizzerà un giro d’affari di 67,5 miliardi di Euro contro i 55 miliardi stimati per fine 2011. Il manager italo-canadese ha inoltre ribadito i target di 3 miliardi di Euro del free cash flow, di un risultato operativo tra 4,7 e 5,2 miliardi e di un margine operativo tra il 7 e il 7,7%. Per quanto riguarda Fiat Industrial, l’obiettivo già conosciuto è azzerare i debiti entro fine 2013, mentre è stato anche confermato che per fine 2011 Fiat salirà al 57% di Chrysler. Fiat ha infine annunciato che la riunione del Consiglio per esaminare i conti relativi al secondo trimestre e al primo semestre si terrà il 26 luglio (e non il 25) nella sede brasiliana del Lingotto.