Nuova Fiat Panda con tecnologie innovative premium

pandaDietro la sua inconfondibile aria da sbarazzina, la nuova Fiat Panda nasconde un concentrato di tecnologie innovative degne di una vettura premium. Il tutto per soddisfare le esigenze di una mobilità sostenibile, sicura, accessibile per prezzo e costi di gestione. In una situazione economica così difficile per il nostro Paese, la Panda può a ben ragione diventare la “prima auto” di un nucleo familiare. Per conciliare i bisogni di una mobilità quotidiana con la crescente sensibilità sociale verso ambiente e sicurezza, Panda offre soluzioni tecnologiche sofisticate come i sistemi Start & Stop, Gear Shift Indicator (sorta di copilota per minimizzare il consumo di carburante), ecoDrive e modalità Eco dei motori TwinAir. Ma a rendere la Panda una vettura da segmento superiore ci pensano soprattutto due inediti dispositivi di grande valore. Il primo è il Low Speed Collision Mitigation (a richiesta entro il primo anno di ciclo vita), innovativo sistema di frenata capace (a velocità inferiore ai 30 km/h) di riconoscere ostacoli posti di fronte alla vettura e di frenare automaticamente quando il guidatore interviene per evitarli. A seconda delle condizioni del fondo stradale e degli pneumatici, della traiettoria dei veicoli e dello scenario degli ostacoli, può evitare completamente l’impatto o ridurne le conseguenze. Il sistema è costituito da un sensore laser installato nel parabrezza, da un’interfaccia utente e da un’unità di controllo che “dialoga” con l’Electronic Stability Control.Il secondo importante dispositivo introdotto sulla Panda è rappresentato dal Blue&Me TomTom 2 Live che abbina i vantaggi di un sistema di infotainment integrato e connesso a quelli di un navigatore portatile. Consente l’utilizzo del cellulare e del media player in totale sicurezza senza mai staccare le mani dal volante e, tra i tanti vantaggi, permette di localizzare gli autovelox mobili e fissi e i Tutor.La nuova Panda promette inoltre di districarsi brillantemente nel suo habitat naturale della città grazie alle dimensioni compatte, all’articolata gamma motoristica e all’affidabile schema delle sospensioni, cui si aggiunge il servosterzo elettrico Dualdrive con funzione City di serie che si rivela perfetto nelle manovre di parcheggio.

 

Montezemolo: 20 anni di successi da Presidente Ferrari

Con un comunicato di quindici righe il 15 novembre del 1991 la Ferrari annunciò il cambiamento al vertice del CdA. Piero Fusaro decise di rientrare nel Gruppo Fiat e il Cavallino Rampante affidò a Luca Cordero di Montezemolo la Presidenza e la carica di Amministratore Delegato. Sono passati esattamente 20 anni da allora e Montezemolo è sempre saldamente al suo posto, forte di due decenni di successi sportivi e commerciali che hanno ulteriormente consolidato la leggenda del marchio.Un ventennio che ha cambiato il corso della vita di Montezemolo che allora faceva il suo ritorno a Maranello dopo il glorioso periodo (tra il 1973 e il 1977) trascorso a fianco del mai dimenticato Enzo Ferrari come direttore sportivo della Scuderia di Formula 1. Nell’era Montezemolo, il fatturato della Casa è decuplicato, i Paesi in cui è presente sono raddoppiati da 29 a 58 e il palmarès della Scuderia di F1 si è arricchito di 14 titoli iridati (8 Costruttori e 6 Piloti) e di 113 trionfi nei Gran Premi. Sempre fedele ai valori del suo fondatore, la Ferrari è rimasta radicata nel territorio in cui è nata e ha continuato a mettere in primo piano l’innovazione. In casa Ferrari non contano tanto i numeri (le vendite sono comunque in costante ascesa) quanto la qualità produttiva, assolutamente al top grazie al lavoro ed all’ingegno degli uomini e delle donne che, sotto la sapiente guida di Montezemolo, continuano a rendere il Cavallino uno dei brand più noti a livello mondiale creando vetture esclusive che fanno sognare milioni di appassionati. Appassionati (probabilmente quelli più facoltosi) che si sono ritrovati nei giorni scorsi al Dubai International Motor Show per ammirare dal vivo la nuova 458 Spider, esposta in anteprima mondiale al recente Salone di Francoforte. D’altronde il Medio Oriente è uno dei “territori di caccia” migliori per la Ferrari. La prima berlinetta al mondo con motore posteriore-centrale dotato di tetto rigido ripiegabile è stata presentata dal Direttore Commerciale & Marketing di Ferrari, Enrico Galliera, insieme a rappresentanti ufficiali del marchio nella regione e al Team Principal della Scuderia di F1, Stefano Domenicali. Galliera ha approfittato del debutto della 458 Spider in Medio Oriente per illustrare il programma Tailor-Made, riservato a quei clienti che desiderano personalizzare la propria Ferrari in modo ancor più esclusivo. Per l’occasione, è stata svelata una California personalizzata secondo la collezione Classica, una delle tre previste dal programma Tailor-Made. Nello stand Ferrari, infine, non poteva mancare la FF, la prima Ferrari a quattro ruote motrici che reinterpreta il concetto di Gran Turismo sportiva.

I numeri vincenti del decennale di H2Roma

h2romaL’edizione del decennale di H2Roma Energy & Mobility Show si è rivelata un successo anche superiore alle attese. I numeri parlano chiaro: tre enti di ricerca, 14 industrie automobilistiche, un’azienda di servizi ed una per l’energia, 16 vetture in esposizione, 25 in prova, 28 scuole secondarie partecipanti con 1.924 studenti, cinque Università coinvolte e oltre 1.500 test su strada.

Case auto al Motor Show: tante conferme e ritorni

motorshow_bo_2011Tante conferme e graditi ritorni (in particolare Honda, Mazda e Mahindra) alla 36esima edizione del Motor Show di Bologna, aperto al pubblico dal 3 all’11 dicembre. Vediamo insieme la disposizione dei marchi nei vari padiglioni. Padrone di casa al 16 sarà il Gruppo VW, al 19 tutti i brand del Gruppo Fiat, al 21 Renault, Dacia e DR, al 22 Hyundai, Isuzu, Mahindra e Mazda, al 26 Honda, Mitsubishi, Tata, Volvo e Blue Car, al 29 Gruppo Daimler, Ford, Land Rover e Kia. Al padiglione 25 debutta l’iniziativa Innovation Hall powered by Autostrade, mentre il 30 sarà ancora il regno dell’elettrico.

Posta elettronica certificata: avanti a piccoli passi

Mancano tre settimane alla scadenza del 29 novembre, entro cui tutte le società di persone e di capitali dovranno dotarsi di un indirizzo Pec e comunicarlo al Registro imprese (la scadenza è fissata dal Dl 185/2008, articolo 16, comma 6), ma alla data del 30 ottobre, meno del 20% delle aziende ha provveduto a regolazzire la propria posizione. Alcune associazioni (è il caso, ad esempio, di Confartigianato e Confcooperative) mettono a disposizione degli iscritti una casella di Pec gratuita, almeno per il primo anno.Sia le Camere di commercio, sia le associazioni di categoria segnalano che le imprese si stanno muovendo in questi giorni, per attivare un indirizzo di posta elettronica certificata in vista della scadenza del 29 novembre. Chi non si mette in regola, peraltro, rischia una sanzione da 206 a 2.065 euro. Alcune associazioni (è il caso, ad esempio, di Confartigianato e Confcooperative) mettono a disposizione degli iscritti una casella di Pec gratuita, almeno per il primo anno.