Tempari disponibili

Nel portale tempario.it sono presenti due tipologie di tempari:

  • Tempario BADA che rispecchia la metodologia del tempario carrozzeria “ex Ania”;
  • Tempario TPA che oltre ai tempi medi di riparazione, associa al tempo d’intervento anche il ricambio (con relativo codice) e costo del ricambio al pubblico esente IVA;

Per accedere alla consultazione dei tempari, disponibili a titolo gratuito, bisogna essere utenti registrati. Se sei un utente già registrato e vuoi accedere ai tempari & alla documentazione riservata, allora effettua il login cliccando sul tasto in alto a destra “Login”.

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– TEMPARIO BADA

– TEMPARIO TPA

Cliccando sul tempario d’interesse, avrai accesso immediato.

Tempario.it offre inoltre informazioni e news del settore automobilistico ed assicurativo , documentazione tecnica specifica per l’autoriparazione, informative di caratterere tecnico-giuridico finalizzate alla liquidazione dei danni con copertura assicurativa, tematiche amministrative fiscali etc.

Le predette informazioni, consultazione tempari e scarico di documentazione specific,a sono riservate e fruibile gratuitamente per agli attori  dell’autoriparazione erelativo indotto.

Bosch: 4,5 miliardi di Euro in Ricerca e Sviluppo

BoschLo scorso anno Bosch ha conquistato il primato europeo per brevetti concessi (838) e attualmente detiene un portfolio di oltre 90 mila diritti di proprietà industriale attivi (nell’arco dell’anno ha depositato un totale di oltre 4.700 brevetti). La multinazionale tedesca è attivissima nel settore Ricerca e Sviluppo con 4,5 miliardi di Euro investiti, l’8% dei ricavi.

Assicurazioni: dicembre sanzioni a 3,02 mln €

A dicembre le sanzioni ISVAP (le ultime, poi toccherà all’IVASS) tornano a scendere a 3.023.260,53 € e non ci sono sanzioni “monstre” né a carico delle compagnie, né a carico degli intermediari:

– soggetti sanzionati: 50
– numero delle sanzioni inflitte: 350
– importo medio della sanzione: € 8.638.

In testa alla classifica per importo, con 39 sanzioni per 326.211,67 €, torna ad essere Groupama Assicurazioni, seguita da Aviva Italia e Milano Assicurazioni nella classifica per importo. A 9 intermediari sono stati comminati in totale 71.333,33euro di sanzioni. Le motivazioni sono le consuete, mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e mancato rispetto delle regole di diligenza correttezza e trasparenza.

Sì agli incentivi verdi, ma solo dal 14 marzo

Gli incentivi all’acquisto di auto a GPL, metano, elettriche ed ibride con emissioni di CO2 fino a 120 g/km saranno disponibili esattamente tra un mese, quindi con una settantina di giorni di ritardo rispetto a quanto ipotizzato in precedenza. Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e di quello dell’Economia è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi. Le risorse sono limitate e saranno offerte fino ad esaurimento e la maggior parte di loro sarà per le auto aziendali, per quelle a noleggio e per i taxi. Per i privati (non sarà necessaria la rottamazione) andranno 4,5 dei 40 milioni di fondi erogati nel 2013.

RCAuto: Cambiano le detrazioni fiscali

Arrivano ancora notizie negative dal fronte fiscale per gli italiani. L’ultima brutta sorpresa riguarderà circa 18 milioni di automobilisti ai quali non sarà più consentito ottenere detrazioni sulla dichiarazione dei redditi per il premio dell’Rc Auto. Se infatti la riforma del mercato del lavoro voluta dal ministro Elsa Fornero, attualmente in discussione al Senato, dovesse essere approvata senza ulteriori modifiche, ben il 51% dei detentori di un’assicurazione Rc Auto si vedrà negare d’ora in poi la possibilità di ottenere il rimborso per il contributo al Servizio sanitario nazionale incluso proprio nel premio assicurativo. Come funziona il sistema delle detrazioni ? Ogni volta che un automobilista stipula un contratto per un Rc Auto, nella copertura assicurativa è compresa una quota che servirà a coprire le eventuali spese per feriti e vittime della strada. Ebbene, proprio di questa quota, che va direttamente al Servizio sanitario nazionale, finora era possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19%. Ora però le cose potrebbero cambiare. La legge che sta per essere approvata in Parlamento lascia immutato il meccanismo sopra descritto, ma prevede, e qui sta l’amara sorpresa, che la detrazione d’ora in poi sarà possibile solo sulla parte di contributi che eccede i 40 euro. In questo modo, come è stato calcolato dal sito comparatore di premi assicurativi Facile.it, il rimborso del contributo verrà negato a chi paga una polizza con premio netto inferiore a 381 euro all’anno.

Ed è stato semplice stabilire che in questa posizione si trovano più della metà degli automobilisti italiani, ossia come accennato circa 18 milioni di contribuenti, che tra l’altro pagano poco perché sono anche i più virtuosi al volante, un pregio che d’ora in poi non verrà più premiato dal fisco. Con questo risparmio, lo Stato contribuirà ad alimentare il fondo da 1,7 miliardi di euro che servirà per far partire appunto la riforma Fornero. Analizzando un campione di circa 40 mila polizze, è stato stabilito che mediamente le Regioni più penalizzate dalla nuova norma saranno il Friuli Venezia Giulia e il Trentino – Alto Adige, dove la quota degli automobilisti che dovranno rinunciare alla detrazione supera il 70%. Tra le meno toccate invece ci sono tre Regioni del Sud, con in testa la Campania, dove solo al 10,6% verrà negato il rimborso del contributo sul Ssn, a seguire la Calabria con il 24,9% e la Puglia con il 30,7%.