Rc Auto, serve un’indagine conoscitiva

L’opposizione chiede al governo accertamenti sull’operato delle compagnie assicurative. Lulli (Pd): “Liberalizzare il settore”. Liberalizzare il mercato delle assicurazioni e condurre un’indagine conoscitiva per mettere fine a “una situazione a dir poco vergognosa” è quello che chiede Andrea Lulli, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera. Tra le questioni sul piatto anche l’analisi del meccanismo di indennizzo diretto che doveva servire a far ridurre i premi e che invece non ha funzionato, facendo invece schizzare alle stelle i costi delle polizze. “Siamo inondati da lamentele per premi diventati costosissimi, ma il quadro completo ci sarà solo tra qualche mese, quando chiuderemo l’indagine“.E prosegue: “Di fatto il sistema così come è oggi favorisce i disonesti e colpisce gli onesti. Se da parte delle compagnie viene meno l’assunzione del rischio di impresa, viene meno anche un principio di libera e leale concorrenza; per questo ci chiediamo se l’Antitrust non possa iniziare un’indagine conoscitiva. Questo stato delle cose dimostra quanto sia necessaria la liberalizzazione del settore; è inaccettabile che sui cittadini onesti vengano scaricati i comportamenti truffaldini“. Dall’Antitrust fanno sapere che questi aspetti saranno sicuramente analizzati nell’indagine conoscitiva già avviata a maggio del 2010 con l’obiettivo di fotografare il quadro generale del mercato delle assicurazioni. “Già i primi dati raccolti sono quelli pubblicati sulle vostre pagine – dicono dall’Autorità – tra i fenomeni osservati ci sarà sicuramente il fenomeno dell’abbandono dovuto a premi così esorbitanti da costringere molti clienti a doversi rivolgere a un’altra compagnia“.

 

RCA Indagine ISVAP: 300.000 cause pendenti

Secondo l’ultima indagine dell’Isvap sullo stato del contenzioso civile e penale, alla fine del 2010 le cause civili pendenti, in ogni grado di giurisdizione, erano 295.397, e l’incidenza sul numero dei sinistri a riserva a fine 2010 (pari a 1.667.938) è passata al 17,7% rispetto al 15,3% della fine del 2009. Le cause di primo grado pendenti al 31 dicembre 2010 erano 281.185, con un aumento del 9,6% rispetto alla fine del 2009 e rappresentavano il 95,2% dei procedimenti civili in essere (94,7% nel 2009). Nell’ambito dei procedimenti di primo grado, a fare la parte del leone, come del resto anche negli anni precedenti, sono quelli pendenti presso i giudici di pace, che a fine 2010 risultavano ben 227.600 e registravano un incremento a due cifre, del 13,5% rispetto al 2009, costituendo l’80,9% del totale delle cause civili di primo grado presentate dagli automobilisti (erano invece il 78,1% nel 2009). L’incidenza sui sinistri a riserva raggiungeva il 13,6% (11,3% alla fine del 2009). Per quanto riguarda i procedimenti civili di secondo e terzo grado, a fine 2010, rileva ancora l’Isvap, erano pendenti 14.212 cause, sostanzialmente invariate (-0,2%) rispetto al 2009. Coerentemente al dato complessivo, restavano praticamente stabili sia le cause pendenti nei Tribunali e nelle Corti d’Appello, mentre registravano un lieve calo (-3,2%) i procedimenti in corso presso la Corte di Cassazione. Sempre alla fine dello scorso anno, le cause penali pendenti nei diversi gradi di giudizio erano 7.461, con un’incidenza sui sinistri a riserva pari allo 0,4% (come nel 2009).

Rc Auto: boom aumenti tra il 2009 e 2010

aumento-assicurazioni-rc-auto-pesaroSecondo l’Autorità per la concorrenza, che ha avviato un’indagine nel settore Rc Auto, tra il 2006 e il 2010 i premi hanno subito aumenti anche del 50%, ad esempio per assicurare un motorino. La concorrenza nel settore continua ad essere scarsa e i prezzi italiani sono molto elevati rispetto agli altri paesi europei. La procedura di risarcimento diretto nel campo dell’Rc Auto non ha avuto gli effetti sperati. C’è stata sicuramente una riduzione dei tempi di liquidazione dei sinistri, che ha visto il numero complessivo di sinistri definitivamente liquidati nell’anno di accadimento passare dal 66% del 2007 al 70% del 2010. Ma gli effetti positivi che si speravano sui prezzi, non sono arrivati. Tra il 2006 e il 2010 i premi sono aumentati, per ciascun profilo di assicurato di sesso femminile, e in tutte le provincie, anche di oltre il 45% all’anno. E per gli uomini anche fino al 50%, per assicurare, ad esempio, un motociclo al Centro-Italia. Il boom degli aumenti sembra esserci stati tra il 2009 e il 2010, quando i premi sono aumentati a tassi anche superiori al 30% per i 18enni che hanno assicurato un ciclomotore nelle isole e per i 45enni che hanno assicurato un motociclo 250 al Centro. Aumenti tra il 20 e il 30% per i 40enni che hanno assicurato un’auto nelle Isole o al Nord; tra il 10 e il 20% per i 20enni che hanno assicurato per la prima volta un’auto sia al Nord che al Sud, e per i 65enni che hanno assicurato un’auto in tutte le zone d’Italia.

 

VW da record in Cina: 1,69 milioni di unità

vwIl Gruppo Volkswagen ha archiviato i primi nove mesi del 2011 con il nuovo record di vendite in Cina. Sfruttando le sue consolidate joint venture con FAW e Saic, la Casa tedesca ha infatti immatricolato 1,69 milioni di veicoli, pari ad una crescita del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2010. Da primato anche le consegne dei singoli marchi VW (+10,9% a 1,29 milioni di unità) e Audi (quasi 226 mila). Il Gruppo VW è destinato a consolidarsi ulteriormente nel Paese dopo aver annunciato investimenti quinquennali da 14 miliardi di Euro.

Citroën DS4 eletta Auto Europa 2012 by Uiga

citroenPresso il Museo dell’Automobile di Torino, in occasione della terza edizione di Viva l’Auto, la Citroën DS4 è stata insignita del riconoscimento Auto Europa 2012 by Uiga. Ha ottenuto 314 punti e ha preceduto Range Rover Evoque (254), Ford Focus (217), Peugeot 508 (208) e Nissan Juke (173). Più staccate Countryman e V60. DS4 si è distinta nell’Europa a 25 come l’auto più interessante, eco-sostenibile, sicura, con il miglior rapporto qualità/prezzo e dal design più accattivante. Il premio (l’esclusiva tartaruga di cristallo simbolo dell’Uiga) è stato consegnato dal Presidente dell’Associazione, Pierluigi Bonora, al direttore marketing e comunicazione e al capo ufficio stampa di Citroën Italia, rispettivamente Massimo Borio e Marco Freschi. Come si evince dall’albo d’oro, per la Citroën si tratta dell’8° trionfo dopo quelli di C4, C3, C5, Xsara Picasso, Xantia, ZX e XM. Superata la Fiat, ferma a 7.