La fibra di carbonio regna sulla speciale BMW M3 CRT

bmw m3 crt Si chiama M3 CRT (Carbon Racing Technology), si basa sulla M3 berlina e segna di fatto il debutto mondiale di un nuovo processo produttivo per componenti in plastica rinforzati con fibre di carbonio (ideato originariamente per i componenti delle future elettriche i3 e i8). È l’ultima novità sfornata dalla divisione BMW M, ispirata direttamente dalle competizioni e prodotta in tiratura limitata a 67 esemplari. Dopo la M3 GTS, la M3 CRT è la seconda derivazione in piccola serie della M3 ad alte prestazioni ad essere assemblata per le piste, ma immatricolata per la strada. Sotto il cofano un poderoso V8 4.4 da 450 CV che consente alla M3 CRT di accelerare da 0 a 100 orari in 4,4 secondi. Il rapporto peso/potenza è di 3,5 kg/CV.

 

Richiamate 1.651 Lexus RX 400h in Italia

lexus Nell’ambito di una campagna internazionale che coinvolge altri modelli del Gruppo, Toyota Motor Italia richiamerà nel nostro Paese 1.651 Lexus RX 400h di prima generazione, prodotte tra il 2004 e il 2006. Si tratta di un richiamo a scopo preventivo. Su alcune versioni è stata rilevata la possibilità che in determinate condizioni, per esempio una guida a pieno carico, un componente dell’inverter del sistema ibrido possa danneggiarsi. Solo in casi estremi il fusibile del circuito di alimentazione potrebbe rompersi.

La ristrutturazione Opel è completata

Dopo aver chiuso le procedure per 8.000 esuberi in tutta Europa e dopo aver chiuso lo stabilimento belga di Anversa, la fase di ristrutturazione Opel è ora completata. Lo ha detto il Presidente Karl-Friedrich Stracke ad Automobilwoche. La Casa tedesca punta adesso a raggiungere il break-even per fine 2011.

 

Benzina ancora sui massimi, al Sud sopra 1,64 euro

Non si fermano i rialzi dei carburanti dopo il record segnato ieri per la benzina. Eni torna a muovere benzina e diesel – segnala QuotidianoEnergia.it – aumentando i prezzi raccomandati di 1,2 centesimi per entrambe i prodotti. Di contro IP taglia il prezzo raccomandato del solo diesel di 0,5 centesimi. Crescono di conseguenza i prezzi praticati sul territorio, sulla scia del doppio rincaro delle accise decretato dal Governo (in tutto 4,19 centesimi + Iva) e degli aggiustamenti delle compagnie, arrivando a toccare nel Sud punte massime fino a 1,641 euro al litro per la benzina, mentre per il diesel si rilevano picchi di 1,510 euro. Salgono anche le no-logo. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) risulta compreso tra l’1,589 euro al litro degli impianti IP e Tamoil all’1,595 euro al litro dei punti vendita Esso (no-logo a 1,502). Per il diesel il prezzo medio praticato nazionale passa dall’1,467 euro dei punti vendita Eni e TotalErg all’1,480 euro/litro degli impianti Shell (no-logo a 1,376 euro/litro). Il Gpl si posiziona tra lo 0,739 euro/litro dei punti vendita Eni allo 0,754 degli impianti IP e Shell (a 0,727 euro/litro le no-logo).

Benzina ancora sui massimi – 1,64 euro al Sud

carburante Non si fermano i rialzi dei carburanti dopo il record segnato ieri per la benzina. Eni torna a muovere benzina e diesel – segnala QuotidianoEnergia.it – aumentando i prezzi raccomandati di 1,2 centesimi per entrambe i prodotti. Di contro IP taglia il prezzo raccomandato del solo diesel di 0,5 centesimi. Crescono di conseguenza i prezzi praticati sul territorio, sulla scia del doppio rincaro delle accise decretato dal Governo (in tutto 4,19 centesimi + Iva) e degli aggiustamenti delle compagnie, arrivando a toccare nel Sud punte massime fino a 1,641 euro al litro per la benzina, mentre per il diesel si rilevano picchi di 1,510 euro. Salgono anche le no-logo. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) risulta compreso tra l’1,589 euro al litro degli impianti IP e Tamoil all’1,595 euro al litro dei punti vendita Esso (no-logo a 1,502). Per il diesel il prezzo medio praticato nazionale passa dall’1,467 euro dei punti vendita Eni e TotalErg all’1,480 euro/litro degli impianti Shell (no-logo a 1,376 euro/litro). Il Gpl si posiziona tra lo 0,739 euro/litro dei punti vendita Eni allo 0,754 degli impianti IP e Shell (a 0,727 euro/litro le no-logo).