ll Presidente del Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Volkswagen, Hans Dieter Pötsch, traccia la via da seguire per lasciarsi alle spalle quella cultura della tolleranza verso la violazione delle regole che è stata alla base dello scoppio del dieselgate. Il Gruppo sta in sostanza valutando l’implementazione di un sistema di rotazione obbligatoria dei manager di riferimento nei team sviluppo motori dei vari marchi del colosso di Wolfsburg. Al settimanale Welt am Sonntag, Pötsch ha dichiarato che vorrebbe spostare dirigenti chiave e sviluppatori di software verso nuove posizioni dopo un determinato periodo di tempo, in modo da aiutare a prevenire la creazione di strutture che possano nascondere errori. Così facendo, sarebbe davvero difficile che possa ripetersi quel sistema di insabbiamento che ha portato allo scandalo odierno.
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Legge di Stabilità 2016: come cambia il Codice della strada?
Con il via libera al Ddl di Stabilità 2016, sono diverse le norme introdotte che modificano il Codice della strada.
NOVITA’ PER LA SOSTA A PAGAMENTO
Dal 1° luglio 2016 tutti i dispositivi di controllo della durata della sosta a pagamento potranno essere attivati anche mediante bancomat. L’obiettivo è quello di incentivare i pagamenti elettronici, agevolando i cittadini che in tal modo avranno modo di pagare la sosta in maniera più rapida e facile, senza per forza far ricorso a monete di “piccolo taglio”. Qualora entro il termine prefissato, come detto il prossimo 1° luglio, il Comune non sarà adeguatamente attrezzato con strumentazioni compatibili ai nuovi canali di pagamento, gli automobilisti saranno automaticamente autorizzati a parcheggiare gratuitamente, senza il rischio di incorrere in sanzioni.
NOVITA’ PER AUTOVELOX E TUTOR
Le novità sul fronte del Codice della strada, però, non si esauriscono qui. Tre le modifiche approvate con la legge di Stabilità per il 2016 anche gli autovelox e i tutor, da sempre utilizzati per le sole contravvenzioni per eccesso di velocità, avranno anche altre funzioni.
In particolare, autovelox e tutor verranno utilizzati anche per controllare che gli obblighi assicurativi, vale a dire se si è in regola o meno con il pagamento della polizza Rc auto, saranno rispettati. Grazie, infatti, al passaggio al sistema telematico della banca dati ministeriale delle assicurazioni, tutti i dati delle polizze potranno essere direttamente consultati online, senza dover ricorrere al controllo dell’esposizione del tagliando sul parabrezza, non più obbligatoria.
Gli autovelox, così come i tutor e le telecamere delle porte di accesso alle zone a traffico limitato (Ztl), serviranno inoltre a verificare se l’automobilista ha effettuato per la propria vettura la revisione periodica, oltre a verificare il trasporto irregolare di materiali. Affinché la misura possa ufficialmente entrare in vigore, tuttavia, bisognerà attendere l’emanazione del decreto ministeriale attuativo e la correlata omologazione delle strumentazioni.
NOVITA’ PER IMMATRICOLAZIONI AUTO ALL’ESTERO
Con la nuova manovra di Stabilità cambia, infine, anche la reimmatricolazione delle auto all’estero con l’intento di contrastare tutte quelle immatricolazioni di auto nazionali che vengono effettuate all’estero al solo per evitare di pagare bollo ed eventuali multe. Con quest’ultima modifica, infatti, il soggetto interessato all’esportazione per la consecutiva reimmatricolazione del veicolo all’estero sarà tenuto ad una maggiore trasparenza dei passaggi dell’intero procedimento, dovendo necessariamente presentare al Pra anche la copia della documentazione doganale di esportazione “ovvero, nel caso di cessione intracomunitaria, della documentazione comprovante la radiazione dal Pra”.
Codacons: in 2016 stangata da 551 euro a famiglia
Nel corso del 2016 gli italiani dovranno mettere in conto una “stangata” pari a circa 551 euro a famiglia. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato uno studio sugli incrementi di spesa previsti per il nuovo anno sul fronte prezzi e tariffe.
In realtà – spiega l’associazione – a fronte di significativi aumenti per alcuni settori, si registreranno nel corso del 2016 anche delle diminuzioni di spesa. Nello specifico, la ripresa dell’inflazione – che secondo gli analisti dovrebbe attestarsi attorno all’1% nel prossimo anno – porterà le famiglie a spendere 298 euro in più per effetto della crescita dei prezzi al dettaglio, e 189 euro in più per la sola spesa alimentare. Aumenti che si ripercuoteranno anche nel settore della ristorazione (+26 euro).
Cresceranno le tariffe per la raccolta rifiuti e i servizi idrici, per un totale di +137 euro a famiglia su base annua. Per i trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti, ecc.) un nucleo familiare tipo dovrà affrontare una maggiore spesa pari a 44 euro, mentre viaggiare sullo autostrade comporterà un aggravio di 27 euro. Per i servizi bancari complessivamente spenderemo 18 euro in più rispetto allo scorso anno, +9 euro per quelli postali. Discorso a parte meritano le bollette: se da un lato le quotazioni internazionali del petrolio – che secondo gli analisti saranno stabili o addirittura in discesa per il tutto il 2016 – dovrebbero portare benefici sulle fatture, dall’altro il nuovo sistema tariffario sulle bollette elettriche varato dall’Autorità per l’energia, determinerà rincari per una buona fetta di popolazione.
L’eliminazione della Tasi sulla prima casa determinerà invece un risparmio medio di 194 euro a famiglia; costerà meno il canone Rai, che scende da 113,5 euro a 100 euro, e l’assicurazione rc auto sarà più leggera mediamente di 12 euro. Fare il pieno alla macchina comporterà una minore spesa di 68 euro rispetto allo scorso anno, ma questo solo se le quotazioni del petrolio rispetteranno le previsioni degli analisti, e se il Governo non introdurrà nuove tasse sui carburanti.
Voci che aumentano
PREZZI AL DETTAGLIO +298 euro
ALIMENTARI +189 euro
ACQUA E RIFIUTI +137 euro
ISTRUZIONE +79 euro
TRASPORTI +44 euro
TARIFFE AUTOSTRADALI +27 euro
RISTORAZIONE +26 euro
BANCHE +18 euro
LUCE E GAS +12 euro
TARIFFE POSTALI +9 euro
Voci che diminuiscono
TASI (prima casa) -194 euro
CARBURANTI -68 euro
CANONE RAI -13,5 euro
RC AUTO – 12 euro
Totale +551,5 euro a famiglia
Buon Santo Natale!
Assicurazioni Auto: meno sinistri, maggiore costo dei risarcimenti
Non bastava il primato delle tariffe assicurative più alte d’Europa: l’Italia, dopo la Svezia, è risultato essere il Paese tra i 28 Stati membri in cui il costo medio dei sinistri è più elevato.
A stabilirlo è il Rapporto European Motor Insurance Markets pubblicato dalla Insurance Europe, la Federazione degli assicuratori europei. L’indagine ha analizzato anche la frequenza dei sinistri denunciati, che sul territorio nazionale è diminuita in misura maggiore rispetto al livello medio europeo: in Italia la quota totale si è attestata nel 2013 al 5,6% con un -32% dal 2005, mentre in Europa si è fermata al 6% (-21%).
Nello stesso periodo il costo medio per ogni incidente è cresciuto su base europea del 10%, passando da 2.883 euro a 3.200 euro circa. Per l’Italia l’aumento è stato molto più marcato – il 34% – portando la spesa a fine 2013 a 5.341 euro.
L’incremento italiano è da attribuire ai maggiori risarcimenti per lesioni fisiche che hanno pesato per il 60% sul premio puro (ovvero il valore della frequenza sinistri per il relativo costo medio), portandolo a circa 300 euro contro una media di 201 euro dell’UE. La cifra italiana è più alta del 30% rispetto alla Germania, doppia rispetto alla Spagna e addirittura superiore del 120% rispetto alla Francia. Questa differenza si riflette direttamente sul premio finale – la somma del premio puro alle spese di gestione, provvigioni, costi della riassicurazione e oneri fiscali – che pagano gli assicurati.
Proprio le lesioni fisiche sono state oggetto di discussione da parte dell’ANIA che ha fortemente criticato la loro riforma nel DDL Concorrenza approvato dalla Camera. “Il testo approvato è molto diverso, per quanto riguarda le tabelle di risarcimento dei danni gravi da incidente stradale, da quello presentato originariamente dal Governo. Non spetta agli assicuratori stabilire qual è il livello adeguato dei risarcimenti, ma un più alto livello dei risarcimenti si riflette in un più elevato prezzo dell’assicurazione”, asserisce una nota ufficiale di Ania.
In particolare, le nuove disposizioni che hanno avuto l’ok del primo ramo del Parlamento prevedono l’introduzione della categoria del danno morale, andando contro quel principio di unitarietà del danno non patrimoniale stabilito dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione. Secondo ANIA, il fatto di creare un’ulteriore voce di danno aumenterebbe il ricorso allo strumento giuridico del contenzioso, allungando i tempi dei risarcimenti e incrementando i costi assicurativi.
Il disegno di legge, inoltre, prevede sconti obbligatori per gli assicurati più virtuosi fissati dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). La disposizione trova il totale dissenso da parte delle compagnie che hanno annunciato un ricorso a Bruxelles in nome della libertà delle tariffe. Tuttavia, l’ufficio studi del Parlamento non ravvisa alcuna violazione: rifacendosi a una sentenza del 7 marzo 2013, chiariscono che la norma sugli sconti non determina “in maniera prescrittiva una specifica tariffa” e lascia alle assicurazioni una certa libertà per poter intervenire sulle tariffe.
L’Associazione confida in modifiche importanti del DDL da parte del Senato, anche per ciò che riguarda la lotta alle frodi assicurative.