Assicurazioni auto Luglio-Agosto 2014: prezzi in calo, offerte migliori, ma sempre costi alti

Gli italiani pagano le rc auto più costose d’Europa, i prezzi stanno diminuendo ma restano comunque più alti di tutti. Secondo gli ultimi dati Ania, l’associazione che rappresenta le imprese assicuratrici, ‘Il maggior prezzo medio delle polizze italiane, pari a 213 euro, è dovuto per ben 180 euro al più elevato costo dei sinistri e al livello della tassazione specifica’. Ma negli ultimi due anni i prezzi si sono ridotti del 10%, anche se il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha comunque sottolineato che “i premi assicurativi sono ancora insostenibili per molte categorie di assicurati. E per l’Rc auto le cifre sono talmente elevate da indurre una quota crescente di conducenti a compiere irregolarità”.

Secondo l’Ania, nel 2013 risulta che 3,5 milioni di auto, pari all’8% del totale dei veicoli circolanti, non possiede una copertura assicurativa, contro 38,2 milioni che ne sono forniti. Il dato è in aumento rispetto al 2012, quando si stimavano 3,1 milioni di veicoli non assicurati. La percentuale supera mediamente il 13% nel Sud, mentre nel Centro Italia è dell’8,1% e al Nord del 5,3%. Intanto in questi ultimi mesi si è registrato un calo del -6,3% rispetto a marzo 2013, e il premio medio è calato in due anni di quasi 40 euro, di circa il 10%.

Rc auto, calano i sinistri al Sud

Calano i sinistri in tutta Italia, e in particolare, in maniera drastica, nel Centrosud, con Napoli, L’Aquila, Campobasso, Potenza e Bari dove diminuiscono di oltre un terzo. È quanto emerge dal report «Truffe assicurative in Italia, analisi socio economica e possibili rimedi», scritto dall’avvocato Maurizio de Dominicis ed edito da Think Thanks, presentato oggi nel corso di un affollato convegno a bordo della Msc Splendida dal titolo «Legalità e questione sociale: rischi e costi dei fenomeni fraudolenti». Il report si basa sui dati Ivass (Istituto vigilanza sulle assicurazioni) partendo dal mercato internazionale che mostra un miglioramento partito sin dal 2011 con una raccolta premi salita del 2,9% frutto del dato positivo sul ramo danni e di una risalita del ramo vita reduce da un periodo di calo. L’Italia per il settore danni mostra un calo nella raccolta premi del 4,8% affiancato da un -2,2% per il pagamenti dei sinistri. Il calo più consistente si registra a Napoli con un -33,9% in volume e un -33,6% in valore. Un calo consistente che precede di poco quello fatto registrare in altre città del centro sud come L’Aquila (-31,4% in volume e -28,1% in valore), Campobasso (-32% ma solo -11,9% in valore), Bari (-31,1% e -20,1%) e Reggio Calabria (-29,1% in volume e 14,3% in valore). Un calo forte si registra anche a Torino, in cui a un numero di sinistri sceso del 30,2% si accompagna un calo in valore del 27,8%. Dai numeri emerge anche che, «stanti le condizioni economiche del paese, aumentano i soggetti che cercano negli indennizzi assicurativi una fonte di sostentamento, seppur di breve periodo», si legge nel report. I sinistri a rischio frode, infatti, sono passati dai 400.000 del 2012 ai 460.000 del 2013, con un aumento del 15%. Contemporaneamente sono cresciute, in Italia, le frodi scoperte, passate da 232.000 del 2012 alle 235.000 denuncie del 2013, dato che ha portato a una diminuzione di costi dall’attività speculativa di oltre sei milioni di euro. Ma la crisi pesa anche sul settore delle assicurazioni, visto che lo scenario assicurativo in Italia è mutato anche per quanto concerne gli operatori che sono in costante calo. In dieci anni gli operatori assicurativi sono scesi da 189 a 131, con una riduzione netta pari al 30%.

Nella Procura di Napoli ci sarà una sezione che si occuperà di frodi assicurative per «contrastare ancora più efficacemente le truffe alle assicurazioni che ha le caratteristiche di un fenomeno di criminalità organizzata»: lo ha annunciato il pm di Napoli Nunzio Fragliasso intervenendo al convegno «Legalità e questione sociale: rischi e costi dei fenomeni fraudolenti» in corso a Napoli a bordo della Msc Splendida.

MINI lancia le rinnovate Countryman e Paceman

miniMINI ha aggiornato i modelli Countryman e Paceman, incluse le rispettive versioni supersportive firmate John Cooper Works. Countryman, prima MINI a quattro porte, dotata di un grande portellone posteriore, di cinque posti dell’opzionale trazione integrale All4, ha beneficiato di interventi mirati nel design, di un incremento delle prestazioni e di una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 con l’obiettivo di consolidare ulteriormente i volumi di vendita, già oltre i 350 mila esemplari. Sempre molto articolata l’offerta motoristica con 4 cilindri a benzina con TwinScroll e diesel. La gamma benzina prevede le varianti One da 98 CV, Cooper All4 e Cooper da 122 CV, Cooper S e Cooper S All4 da 190 CV e John Cooper Works con potenza incrementata a 218 CV. Tra i diesel troviamo One D da 90 CV, Cooper D All4 e Cooper D da 112 CV e Cooper SD All4 e Cooper SD da 143 CV. Prezzi della rinnovata Countryman compresi tra 21.750 e 36.700 Euro.
Paceman è invece la prima Sports Activity Coupé nel segmento delle compatte premium. L’efficienza è stata ulteriormente ottimizzata, gli equipaggiamenti sono ancor più innovativi e la caratteristiche premium dell’abitacolo ancor più sofisticate. Paceman è una vettura sportiva ed elegante al tempo stesso e si presenta al lancio con le versioni Cooper All4 e Cooper da 122 CV, Cooper S All4 e Cooper S da 190 CV, John Cooper Works da 218 CV, Cooper D All4 e Cooper D da 112 CV e Cooper SD All4 e Cooper SD da 143 CV. Le portiere sono lunghe con cristalli laterali privi di cornici (in classico stile coupé) e il portellone del bagagliaio è ad ampia apertura. Prezzi Paceman compresi tra 23.750 e 36.700 Euro.

Dacia sostiene Gruppo Renault nel mondo

daciaIl buon andamento in Europa e soprattutto il successo crescente del marchio Dacia (a compensare una certa debolezza nei mercati emergenti) stanno sostenendo le vendite mondiali del Gruppo Renault. Nel primo semestre la crescita è stata pari al 4,7% per un totale di 1.365.417 esemplari tra auto e veicoli commerciali. Nel dettaglio, il brand Renault è rimasto sostanzialmente stabile a 1.063.538 unità (bene i commerciali), Dacia ha guadagnato il 24,3% a 263.110 veicoli e Renault Samsung è cresciuta del 32,9% a 38.770 unità. Tra i modelli, stanno andando bene soprattutto Clio, Captur, Duster fase 2 e Sandero.

Audi da record nel primo semestre

audiSfruttando anche il contributo del singolo giugno (+10,8% a 155.450 unità), Audi ha archiviato il miglior primo semestre della sua storia in termini di volumi di vendita globali. Il risultato da record parla di un’impennata dell’11,4% rispetto al periodo gennaio-giugno di un anno fa per complessivi 869.350 esemplari. “Nel primo semestre 2014 abbiamo già superato il totale del 2005 grazie soprattutto al successo della famiglia A3 e siamo ottimisti per il resto dell’anno”, ha commentato il responsabile vendite, Luca de Meo. La gamma A3 ha infatti guadagnato quasi il 50%, incrementi a doppia cifra in America e Cina.