Nuovo concetto di disco freno leggero by Brembo

bremboIl nuovo concetto di disco freno, ideato da Daimler con Brembo partner fondamentale nello sviluppo del prodotto, è un progetto di partnership in cui l’azienda ha fermamente creduto, e che ha permesso di presentare al mercato un prodotto dalle caratteristiche assolutamente innovative. Da sempre impegnata nella ricerca avanzata di nuove soluzioni tecnologiche, che rispettino l’ambiente e tese a soddisfare le richieste sempre più stringenti del mercato in termini di risparmio di peso, Brembo ha sviluppato un disco che vede l’unione di due diversi materiali: ghisa e acciaio.
Il vantaggio più importante è infatti dato dalla campana in acciaio, che raggiunge uno spessore di soli 2,5 mm, invece dei 7,5-9 mm della classica campana in ghisa, a parità di prestazioni. Tale significativa riduzione del peso, permette di ottenere un disco che, a seconda della geometria della campana, è più leggero del 10-15%: più grande è la campana e maggiore è la riduzione del peso. Ciò significa che questo disco raggiunge un risultato importante nella ricerca del risparmio di peso, permettendo alla vettura di ridurre significativamente il consumo di carburante e, di conseguenza, ottenere un’incidenza minore sull’impatto ambientale: uno dei must nella progettazione di componenti auto. Il contributo principale allo sviluppo di Brembo è stata la progettazione della dentatura della campana, ottenuta attraverso l’impiego di una tecnologia per ruote dentate di precisione, usata per i meccanismi dei famosi orologi svizzeri. Questa particolare forma della campana ha permesso, inoltre, di superare i severi limiti delle prove di resistenza meccanica al banco dinamometrico richieste da Daimler. Questo nuovo concetto di disco freno sarà il primo realizzato da Brembo in tutto il mondo, in quanto sarà prodotto contemporaneamente nei suoi stabilimenti in Europa, Cina e Stati Uniti. Una produzione globale resa possibile dalle caratteristiche dell’acciaio necessario per la realizzazione della campana, che sono le stesse ovunque. l nuovo disco è per Brembo una novità in termini di materiali impiegati: acciaio accoppiato alla ghisa e andrà ad equipaggiare uno dei futuri modelli Mercedes-Benz.

 

 

 

Il ritorno Alfa Romeo in USA slitta al 2° trimestre 2014

alfa 4cSecondo Automotive News, che cita un portavoce della Chrysler, il ritorno dell’Alfa Romeo in America slitterà fino al secondo trimestre del prossimo anno. Lo scorso gennaio l’Amministratore Delegato di Fiat, Sergio Marchionne, aveva assicurato che lo sbarco del Biscione in USA con la supercar 4C si sarebbe concretizzato già alla fine del 2013. Il ritorno dell’Alfa negli States è un’operazione fortemente voluta dal manager italo-canadese che vuole far tornare a splendere a livello internazionale un simbolo dell’auto italiana per stile e prestazioni. La prima vettura sarà come detto la 4C, ma in tiratura limitata, mentre più avanti il pubblico americano potrà apprezzare le doti delle nuove Alfa Romeo in rampa di lancio.

Il 90% di chi acquista un’auto in Italia si informa online

acquisto auto in internetIl 90% di chi acquista un’auto in Italia si informa online. È quanto emerge dalla ricerca “Cambio di marcia 2013” realizzata da Google con Netpop. Internet è dunque una risorsa fondamentale nel processo decisionale, tanto che in molti casi le persone finiscono per scegliere una macchina diversa da quella che avevano in mente all’inizio. Tra gli intervistati che hanno acquistato un’auto nell’ultimo anno in Italia, Fiat è il marchio più considerato sia per le auto nuove che per quelle usate.

Ferrari: la tecnologia estrema della 458 Speciale

ferrari 458 specialPuò una vettura già eccezionale come la 458 Italia trasformarsi in un concept totalmente nuovo di sportscar, all’insegna dell’innovazione e della ricerca tecnologica estrema? Sì, se siamo in casa Ferrari. Al Salone di Francoforte, il Cavallino Rampante esporrà infatti in anteprima mondiale la 458 Speciale, berlinetta senza compromessi equipaggiata con l’8 cilindri posteriore-centrale di 4,5 litri (da due anni Best Performance Engine), la cui potenza è stata accresciuta a 605 CV rendendo il V8 il propulsore Ferrari aspirato più potente di sempre. Per un motore aspirato ad uso stradale, anche la coppia specifica è da record: 135 CV/litro. Lo straordinario rapporto peso/potenza (2,13 kg/CV) permette alla 458 Speciale di accelerare da 0 a 100 orari in soli 3 secondi e da 0 a 200 in appena 9,1 secondi per un conseguente tempo “fulmine” sul circuito di Fiorano: un minuto 23 secondi e 5 decimi (con calzature Michelin Pilot Sport Cup2). Grazie alla collaborazione con Pininfarina, le forme sono scolpite con soluzioni mobili anteriori e posteriori orientate al bilanciamento del carico aerodinamico e alla riduzione della resistenza contribuendo a rendere la 458 Speciale l’auto di serie aerodinamicamente più efficiente nella storia Ferrari. Tra i contenuti tecnici più innovativi, emerge il controllo elettronico dell’angolo di assetto che agevola il raggiungimento del limite prestazionale a tutto vantaggio delle emozioni di guida. La 458 Speciale, infine, è la Ferrari con il miglior tempo di risposta (0,060 s) e con l’accelerazione laterale più elevata di sempre (1,33 g).

Auto: Unrae, senza interventi su pressione fiscale saldo 2013 negativo

unrae”Continua ormai da 38 lunghi mesi il segno negativo del mercato, nonostante il risultato del mese di luglio, confrontato con l’anno precedente, sia stato supportato da una giornata lavorativa in piu’ e dal risultato gia’ critico del luglio 2012 che registro’ un -20,8%”. Questo il commento di Massimo Nordio, presidente di Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, ai dati sulle immatricolazioni auto di luglio. ”Dobbiamo quindi guardare avanti e continuare a stimolare l’attenzione del Governo sull’importanza dell’intera filiera automotive (72,7 miliardi di euro di contributo all’Erario nel 2012, pari al 17% del totale delle entrate fiscali) ed, in particolare, sul sostegno che le case estere danno alla componente distributiva, rappresentata dalle reti di vendita e di assistenza che contano 15.280 imprese e che danno lavoro a 132.000 persone, generando un fatturato da 50 miliardi di euro. Va ricordato anche il contributo che le case estere forniscono alla componentistica italiana assorbendo ormai il 60% del loro fatturato, con evidenti benefici in termini di gettito Iva e mantenimento dei livelli occupazionali. Infine, dobbiamo continuare a ricercare insieme alle altre componenti associative – ha sottolineato Nordio – una posizione comune capace di dar piu’ forza a questi messaggi”. ”Secondo l’Unrae, – prosegue la nota – sulla base delle ultime previsioni del nostro Centro Studi, a fine anno il mercato dell’auto si posizionera’ leggermente al di sotto di 1,3 milioni di immatricolazioni, segnando un calo vicino all’8% rispetto ai risultati gia’ critici del 2012”. ”Le prospettive non sono certo rosee, – conclude Nordio – infatti, secondo quanto affermano i principali Istituti economici l’uscita dalla recessione sara’ lenta e progressiva, e condizionata dalle forti difficolta’ occupazionali del Paese. Se non si dovesse intervenire a livello governativo per il rilancio dell’economia, il mercato auto vedra’ nel 2014 un incremento di domanda su livelli ancora molto deboli e decisamente inferiori al dato 2012, che registro’ una flessione del 20% a 1,4 milioni di autovetture vendute’