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VW rinnova la berlina coupé 4 porte
Innanzitutto è cambiato il nome. La berlina coupé quattro porte della Volkswagen non sarà più Passat CC, ma semplicemente CC. Dopo l’anteprima mondiale al Salone di Los Angeles dello scorso novembre, la vettura è ora pronta al debutto europeo (la prevendita è iniziata ieri) che avverrà a febbraio in Germania e Lussemburgo e successivamente nel resto del continente e del mondo (sbarcherà anche in USA, Russia e Asia). La sportiva di Wolfsburg cercherà di replicare i buoni risultati di vendita della Passat CC (320 mila esemplari in quattro anni, in aggiunta a numerosi riconoscimenti internazionali) che si è ritagliata spazi importanti nel segmento dei coupé quattro porte con fascia di prezzo attorno ai 30 mila Euro.Il responsabile design del marchio VW, Klaus Bischoff, e il suo team hanno proiettato la nuova CC (lunga 4,798 metri) nel futuro rivisitando completamente il frontale e il posteriore seguendo le linee del rinnovato Dna del design VW e conferendo al modello un look ancor più elegante e dinamico. Sebbene soltanto a richiesta, la CC è la prima Volkswagen al mondo ad essere equipaggiata con gli avanzati sistemi Side Assist Plus insieme al Lane Assist (segnala la presenza di veicoli nell’angolo cieco e supporta il conducente con interventi sullo sterzo). Sono invece di serie fari bi-xeno, nuovi gruppi ottici posteriori a Led, sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore e poggiatesta anteriori con regolazione longitudinale.Al lancio (prezzi a partire da 31.400 Euro), la VW CC sarà disponibile con il motore benzina 1.8 TSI da 160 CV (cambio manuale e DSG a sette rapporti) e con i diesel TDI 2.0 BlueMotion Technology da 140 CV (manuale e DSG), 2.0 BlueTDI da 140 CV (solo manuale) e 2.0 BlueMotion Technology da 170 CV (solo DSG). Da giugno esordiranno anche il benzina V6 3.6 FSI da 300 CV (cambio DSG e trazione integrale 4Motion) e diesel TDI 2.0 da 170 CV sempre con DSG e 4Motion. Le motorizzazioni a gasolio attrarranno il 90% circa della clientela.
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DR a Termini Imerese
Hyundai per la prima volta oltre i 4 milioni di veicoli
Il contributo delle società controllate e la debolezza del won che ha aiutato le esportazioni hanno compensato le debolezze del mercato interno e Hyundai ha così archiviato il 2011 con un bilancio record. L’utile netto è cresciuto del 35,1% a 8.105 miliardi di won (circa 5,5 miliardi di Euro), i profitti operativi sono aumentati del 36,4% a 8.075 miliardi e il giro d’affari ha raggiunto i 77.798 miliardi di won, il 16,1% in più rispetto al 2010. La scalata dell’azienda coreana ai vertici della classifica mondiale prosegue senza interruzioni con un totale vendite 2011 di 4.059.438 veicoli (+12,4%), prima volta nella storia Hyundai sopra la soglia dei 4 milioni di esemplari. Ha inoltre esportato 1.202.405 vetture e prodotto 2.174.805 veicoli nei suoi stabilimenti stranieri.
Hyundai ha anche comunicato i risultati del quarto trimestre (ottobre-dicembre), durante il quale ha realizzato un utile netto di 2.002 miliardi di won (+38%), profitti operativi di 2.127 miliardi (+71,9%) e ricavi da 20.519 miliardi di won, in aumento del 10,7% grazie alle immatricolazioni cresciute a 1,109 milioni di unità.
Il responsabile finanziario della società, Lee Won-Hee, ha infine anticipato gli obiettivi 2012 che prevedono in primo luogo un ulteriore incremento nelle vendite globali a 4,29 milioni di vetture nonostante le perduranti incertezze economiche. Di queste, 675 mila saranno consegnate in America (+4,5% grazie al lancio di Azera, Santa Fe, Elantra Touring ed Elantra due porte), 456 mila in Europa (+15%, i30 e i40 al top) e 740 mila in Cina, pari ad un incremento del 6,8%. L’espansione internazionale di Hyundai continuerà quest’anno con un terzo sito in Cina e il primo vero in Brasile.