Fiat verso 300 mila vetture prodotte in meno nel 2012

fiatIl prossimo anno il Gruppo Fiat potrebbe assemblare 300 mila veicoli in meno rispetto al previsto in Europa. Lo riferisce Automotive News Europe. A determinare la pesante flessione l’andamento sempre al ribasso del mercato del Vecchio Continente che sta facendo più fatica di altri a livello mondiale ad arginare la crisi economica. In sostanza, la produzione europea Fiat dovrebbe fermarsi a non più di 1 milione di esemplari contro gli 1,3 milioni previsti dalla Casa e contro gli 1,15 milioni che saranno assemblati entro fine 2011. Dal Lingotto le indiscrezioni vengono bollate come speculazioni. Ad essere coinvolti nel calo produttivo sarebbero soprattutto gli stabilimenti italiani di Mirafiori (59.600 unità), Melfi (223.700) e Cassino (135.400) e quello polacco di Tychy (499 mila), mentre la nuova Panda costruita a Pomigliano compenserebbe in parte il flop con ritmi da oltre 202 mila vetture. Prevista inoltre, ma in questo caso è una realtà, una crescita a 30.900 esemplari nella fabbrica serba di Kragujevac grazie al lancio di giugno della nuova monovolume.

Cassa integrazione per 4.000 lavoratori spagnoli di Ford

fordLe vendite deboli a livello europeo (trend stimato al ribasso anche nel 2012) costringono Ford a varare un piano di cassa integrazione che dal prossimo anno coinvolgerà circa 4.000 dei 6.200 lavoratori dello stabilimento spagnolo di Almussafes, vicino a Valencia. Un primo pacchetto prevede 39 giorni di stop produttivo tra gennaio ed ottobre, ma la Casa si riserva di adottare altre misure in seguito. La sospensione temporanea dei dipendenti comporterà una flessione del 34% nei ritmi di produzione a poco più di 150 mila veicoli. La crisi europea ha così indotto Ford a fare retromarcia rispetto agli iniziali obiettivi di espansione della fabbrica spagnola. I vertici USA della Ford avevano infatti ipotizzato investimenti superiori agli 800 milioni di Euro per rendere Almussafes il più grande impianto auto del Paese creando centinaia di nuovi posti di lavoro. Nei giorni scorsi, Ford aveva anticipato che l’assemblaggio della Fiesta (il primo modello ad uscire dal sito nel 1976) terminerà verso la fine del 2012 e che in sostituzione saranno costruiti nell’impianto la nuova Kuga e il van Transit Connect.

 

Siglato accordo per Termini Imerese, ok anche della Fiom

Nella serata di sabato è stato siglato l’accordo per il futuro dell’impianto di Termini Imerese e dei suoi lavoratori dopo la fine dell’era ultraquarantennale della Fiat nell’impianto siciliano. La grande novità, rispetto ai precedenti contratti firmati per Pomigliano e Mirafiori nell’ambito del progetto Fabbrica Italia del Lingotto, è che l’intesa è stata approvata anche dalla rappresentanza Fiom del sindacato Cgil, sebbene la stessa Fiom non abbia mancato di ribadire che si tratta di un’intesa al ribasso rispetto a quanto solitamente la Fiat concede agli altri stabilimenti. Ma sempre la Fiom ha dato merito al nuovo Governo Monti e in particolare al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. Fiat ha messo a disposizione 21 milioni di Euro e 640 addetti dello stabilimento potranno essere accompagnati verso la pensione. Una mobilità incentivata che prevede due anni di cassa integrazione e quattro di mobilità per raggiungere i requisiti pensionistici entro sei anni. Giovedì 1° dicembre è in programma il tavolo conclusivo durante il quale tornerà protagonista la DR Motor di Massimo Di Risio che è ormai pronta a succedere a Fiat nelle attività automobilistiche di Termini Imerese.L’azienda molisana ha già promesso che vi assemblerà quattro nuovi modelli con l’inizio delle operazioni nel 2013 e una capacità produttiva a regime (verso il 2017) di 60 mila vetture l’anno. Le assunzioni inizieranno il prossimo anno con un pacchetto iniziale di 241 posti che saliranno a 1.312 nel 2016. Raggiunta l’intesa, i lavoratori del sito hanno immediatamente tolto il presidio.

Motor Show di Bologna : 48 anteprima

motorshow2011Con l’approssimarsi dell’evento, aumentano le anteprime complessive in programma al Motor Show di Bologna. Gli organizzatori di GL Events Italia hanno infatti annunciato che le novità sono salite a 48, di cui otto in prima mondiale, sei europee e 34 nazionali. Alle anteprime mondiali già anticipate nei giorni scorsi (le Abarth Punto scorpione, 595 Competizione, 595 Turismo e 695 Assetto Corse, la Blowcar, la DR1 S e la Lancia Ypsilon Black&Red) si è aggiunta in queste ultime ore la Renault Laguna Coupé Monaco GP, esemplare numero uno di una serie limitata per l’Italia. Quattro nuove arrivate anche come anteprime nazionali. Si tratta delle Audi S6 Avant e S8, della Renault Twingo e della Skoda MissionL concept. Nel frattempo, si annunciano grandi nomi per il tradizionale appuntamento di chiusura del Motor Show, il Memorial Bettega, in ricordo del grande pilota del Team Lancia Martini che si corre ormai dal 1985 (quest’anno si svolgerà il 10 e 11 dicembre). Molti i piloti reduci dal Mondiale Rally 2011 da poco conclusosi con l’ottavo successo iridato consecutivo di Sébastien Loeb. Già sicuri sono Petter Solberg su Citroën DS3, Jari-Matta Latvala su Ford Fiesta e Chris Meeke su MINI John Cooper Works. Tra gli italiani, Piero Longhi e Luca Pedersoli.

 

RC AUTO: ISVAP, IN 2 ANNI PUNTE +27% AUTO, +45% MOTO

aumento-assicurazioni-rc-auto-pesaroI dati relativi all’aumento delle tariffe rc auto diffusi oggi dall’Isvap dimostrano come l’Italia resti saldamente in testa alla classifica dei paesi dove assicurare una automobile costa di più. Nel nostro paese una polizza rc auto costa 5 volte di più rispetto alla media europea. In Germania per assicurare una autovettura si spendono mediamente 222 euro, in Francia 172 euro, e in Spagna 229. In Italia, invece, il costo medio di una polizza rc auto è e compreso tra 900 e 1.000 euro, con un incremento delle tariffe del 195% dal 1994 ad oggi.