Bernd Pischetsrieder, ex Presidente di BMW, Seat e Volkswagen torna d’attualità nel mondo dell’automobile perché secondo Handelsblatt entro il primo semestre del prossimo anno entrerà nel Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Daimler. Il board del colosso di Stoccarda ospiterà il debutto anche del neo numero uno di Siemens, Joe Kaeser, e dell’ex top manager di Bosch, Bernd Bohr. I tre sostituiranno nel board Gerard Kleisterlee, Lloyd Trotter e Bernhard Walter che andranno in pensione nel 2014.
Automotive, in Lombardia prodotto un terzo del fatturato
L’automotive continua tutt’oggi a rappresentare un settore produttivo di grande prospettiva per le imprese lombarde. Con oltre 1.000 aziende, per un fatturato annuo stimato in circa 15-20 miliardi e circa 50.000 addetti, il settore dell’automotive lombardo rappresenta il settimo cluster automotive europeo. Il 90% delle aziende automotive lombarde sono PMI, fornitori di primo, secondo e terzo livello. Secondo dati ANFIA, Regione Lombardia produce da un terzo alla metà del fatturato automotive nazionale. Una parte importante del fatturato automotive lombardo proviene dalle esportazioni.
Fiat: medaglia d’oro del WCM all’impianto polacco di Tychy
L’impianto polacco di Tychy della Fiat ha conquistato la medaglia d’oro nella classifica mondiale del World Class Manufacturing (WCM), metodologia di organizzazione del ciclo produttivo per gestire le fabbriche secondo i migliori standard: sicurezza, ambiente, manutenzione, logistica e qualità. Il percorso di miglioramento del WCM prevede tre tappe intermedie (bronzo, argento e oro) prima del traguardo finale del World Class Level.
Negli ultimi sette anni, la quasi totalità degli stabilimenti Fiat è stata coinvolta nel WCM e 58 di essi hanno ricevuto almeno un riconoscimento. Nelle scorse settimane, la medaglia d’oro è stata assegnata alla fabbrica turca di Tofas a Bursa e un precedente analogo premio era stato assegnato allo stabilimento campano di Pomigliano. Fiat assembla a Tychy i modelli 500, Abarth 500, Lancia Ypsilon e Ford Ka. Altro sito polacco Fiat “medagliato” è quello di Bielsko-Biala dove si producono i Multijet 1.3 e i TwinAir 0.9.
Opel conferma nuovo modello a Rüsselsheim
Opel ha confermato che nel futuro a medio termine il suo stabilimento centrale di Rüsselsheim ospiterà l’assemblaggio di un nuovo modello, ancora non specificato. Al momento, dalla fabbrica escono le quattro varianti della gamma Insignia e dal 2015 scatterà la produzione anche della Zafira Tourer.
PSA: negoziati con Dongfeng, taglia sinergie con GM
Il Gruppo PSA ha ufficialmente confermato le trattative in atto con la partner cinese Dongfeng Motor e un possibile aumento di capitale funzionale all’ingresso di nuovi azionisti. I negoziati con Dongfeng sono però ancora nella fase preliminare e gli esiti non sono così scontati. Secondo gli analisti, l’apertura ai nuovi soci si concretizzerà nell’ingresso nel capitale PSA della stessa Dongfeng e dello Stato francese con una quota del 20% ciascuno. Se così fosse (pare che Parigi sia disposta ad “accettare” i cinesi, ma non permettendo loro di salire fino al 30%) si arriverebbe ad una svolta clamorosa con l’azionista di riferimento (la famiglia Peugeot) che scenderebbe fino al 15% perdendo lo status di principale azionista. L’incremento del capitale dovrebbe aggirarsi su 3,5 miliardi di Euro e PSA sta studiando con Dongfeng nuovi progetti industriali e commerciali che darebbero l’opportunità anche di rinforzarsi nei mercati emergenti del Sud-Est asiatico e del Sud America. I vertici del Gruppo francese (che dal 2014 sarà guidato da Carlos Tavares) hanno inoltre deciso di svalutare gli asset della divisione automotive per 1,1 miliardi di Euro causa l’impatto negativo dei mercati auto e lo sfavorevole contesto valutario in Russia ed America Latina. La Casa ha però specificato che la svalutazione non comporterà un peggioramento dei conti finanziari.
Nello stesso tempo, il Gruppo PSA ha annunciato sviluppi anche sul fronte dell’alleanza con General Motors. I due colossi hanno ridimensionato le previsioni sulle sinergie, attese ora a 1,2 miliardi di dollari entro il 2018 contro i precedenti 2 miliardi. Si volatilizza uno dei pilastri dell’accordo che ha portato GM a detenere una quota del 7% di PSA, vale a dire lo sviluppo di una nuova piattaforma per modelli di segmento B (progetto che PSA porterà avanti da sola). PSA e GM hanno però rilanciato anticipando la collaborazione su una nuova generazione di veicoli commerciali di segmento B da introdurre nel 2016, mentre le intese a livello di produzione consentiranno all’impianto di Sochaux di ospitare un futuro crossover. La stessa GM, se PSA dovesse davvero accogliere l’arrivo di Dongfeng e dello Stato, vedrebbe la sua partecipazione ridursi al 5%.