Assicurazioni: Antitrust avvia istruttoria nei confronti di otto società

ASSICURAZIONI: ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DI OTTO SOCIETA’ PER POSSIBILI INTESE VERTICALI RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA.

Provvedimento notificato in data 12 giugno a Unipol, Fondiaria-SAI, Assicurazioni Generali, Allianz, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Società Cattolica di Assicurazione, Axa Assicurazioni e Groupama Assicurazioni. Procedura avviata alla luce delle segnalazioni ricevute dal Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 5 giugno 2013, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se otto gruppi assicurativi abbiano posto in essere altrettante intese verticali finalizzate a ostacolare l’esercizio del plurimandato da parte degli agenti assicurativi, e idonee nel loro insieme a restringere la concorrenza. Il provvedimento è stato notificato oggi a Unipol Gruppo Finanziario, Fondiaria-SAI, Assicurazioni Generali, Allianz, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Società Cattolica di Assicurazione, Axa Assicurazioni, Groupama Assicurazioni. Le società interessate dal provvedimento rappresentano l’80% della raccolta premi nel ramo danni e nella Rc auto. Al centro dell’istruttoria, avviata alla luce di alcune segnalazioni presentate dallo Sna, il sindacato nazionale agenti, le clausole contenute nei contratti di agenzia stipulati dalle otto società. Secondo l’Antitrust le clausole contenute nei contratti di agenzia e relativi allegati delle compagnie parti del presente procedimento, potrebbero costituire obblighi di non concorrenza, diretti o indiretti, potenzialmente idonei ad imporre di fatto agli agenti di non vendere prodotti assicurativi in concorrenza con quelli oggetto del contratto di agenzia.Si tratta delle disposizioni che richiamano l’esclusiva e richiedono l’informativa agli agenti sulla assunzione di altri mandati, le clausole connesse all’uso di beni mobili e immobili, nonché le disposizioni sul calcolo delle provvigioni connesse alla conservazione del portafoglio clienti e più in generale il richiamo al rischio di revoca. Secondo l’Autorità, le disposizioni contenute nei rapporti contrattuali tra le otto imprese e le rispettive reti agenziali potrebbero determinare restrizioni verticali alla concorrenza, ostacolando o addirittura impedendo la diffusione di reti di agenzie in plurimandato: verrebbe così evitato il rischio di un effettivo confronto competitivo tra le compagnie nei mercati assicurativi danni, tra i quali in particolare il mercato RC Auto. Le possibili restrizioni verticali dei contratti di agenzia potrebbero inoltre agevolare comportamenti collusivi tra le imprese di assicurazioni interessate dal procedimento. L’istruttoria dovrà concludersi entro il 30 giugno 2014.

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Cassazione: IVA da risarcire anche senza riparazione

Con sentenza n. 14535 della Corte di Cassazione,sez. III Civile, depositata in data 10 giugno 2013,l a Cassazione
consolida un principio basilare, ovvero che un danno materiale rc-auto è da risarcire in maniera integrale e che la parte riconducibile all’ammontare IVA è una componente essenziale del danno è quindi del risarcimento stesso.  Conseguentemente, di fattoe di diritto, risultano essere prive di fondamento le pretese delle compagnie di asscirazioni formalizzate prive della componente IVA qualora il veicolo non viene riparato.
 

Opel Mokka oltre i 100 mila ordini in Europa

A sette mesi dal debutto, la Opel Mokka ha già superato la soglia delle 100 mila unità ordinate in Europa. Il SUV compatto è molto apprezzato soprattutto in Germania, Russia, GB, Italia e Francia e il successo sarà consolidato dalla novità rappresentata dalla versione 1.4 turbo benzina da 140 CV abbinata alla trazione anteriore e al cambio manuale o automatico a sei rapporti (prezzi da 21.500 Euro, il turbo benzina 1.4 era accoppiato prima solo alla trazione integrale e al manuale). Previsti anche nuovi sistemi di infotainment e cerchi da 19 pollici.

Fiat-Chrysler: decisione su quartier generale solo dopo la fusione

In risposta ad alcune indiscrezioni secondo le quali Sergio Marchionne si starebbe orientando sugli States, Fiat precisa che una decisione definitiva sulla sede del quartier generale del Gruppo Fiat/Chrysler sarà presa soltanto dopo la prevista fusione, quindi nel 2014. Fondamentale sarà anche risolvere la controversia con il fondo Veba relativa al prezzo dell’opzione per l’acquisto di un altro 3,3% di Chrysler. Le voci sulla preferenza di Marchionne verso gli USA riflettono il maggior peso del Nord America su ricavi e utili del Gruppo e di conseguenza la minor rilevanza dell’Europa.

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